Sul numero 659 di Marzo 2017 di Nautica.
IN COPERTINA
L’Absolute Yachts 50 Fly, provato per voi su questo numero a pagina 76 – vedi tutte le foto.
La Navetta Veloce
Qualche mese fa abbiamo parlato di una crescente voglia di navetta veloce, una tipologia di yacht sempre più richiesta della quale abbiamo analizzato le particolari caratteristiche della carena. Nell’articolo di questo mese riportiamo il parere di un progettista che di navette veloci se ne intende: Maurizio Zuccheri.
Forza senza compromessi
Inadatte alla produzione in serie ma perfette per la costruzione di pezzi unici, acciaio e lega leggera costituiscono tanto per il cantiere quanto per l’armatore una vera e propria sfida alle insidie del mare.
La tecnologia al servizio del design
Nuovi materiali, collanti aeronautici, resine e sistemi di laminazione tecnologici, macchinari su misura hanno rivoluzionato non solo il modo di progettare, ma anche quello di costruire. Scopriamo le novità visitando i Cantieri del Pardo.
44° NauticSud
“C’è tanta euforia”, questo il primo commento di Gennaro Amato, Presidente dell’ANRC, l’associazione che organizza il NauticSud. Un sentimento che accomuna la quasi totalità degli espositori.
Dalla Carta alla Cartuccia
Oggi che la strumentistica elettronica ha reso il navigare un gioco da ragazzi, “foolproof” direbbero gli inglesi, si dimentica spesso la lunga storia della cartografia nautica che per secoli è stata gioia e dolore degli antichi naviganti.
Oceano Indiano: Alor Island
Rocciosa, montagnosa e selvaggia Alor è un’isola di origine vulcanica, la maggiore dell’omonimo arcipelago composto da novantadue lembi di terra.
Oceano Atlantico Arcipelago di Bermuda
Incantevoli spiagge di sabbia rosa, un mare turchese ricco di vita e di relitti da esplorare, mistiche grotte sotterranee e verdi parchi naturali, più un paio di storiche città, le Bermuda, territorio britannico d’oltremare, sono un piccolo paradiso sperso nell’Oceano Atlantico del Nord, tutto da scoprire.
Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni:
- Advanced Yachts A80
- Absolute Yachts 50 Fly
- Riva Rivamare
- Karnic 22 SR
- BMA Yachts x199
Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene:
– L’Usato
– Il Broker.
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L’Editoriale
ITALIA VS GRAN BRETAGNA
Scopri le differenze
Se una stessa locomotiva, con il medesimo macchinista, viaggia su reti differenti e da una parte va come un Frecciarossa, dall’altra come un locale, di chi sarà la responsabilità?
Rete inglese. L’Agenzia marittima MCA ha tenuto lo scorso mese la prima riunione del Red Ensign Group, il gruppo dei registri di bandiera britannici, per sviluppare un nuovo quadro normativo per i grandi yacht. Il nuovo testo – denominato Red Ensign Group Yacht Code – consoliderà una versione unica delle normative esistenti, con l’obiettivo di adeguarle alle convenzioni internazionali, ma anche di introdurre un’ulteriore flessibilità a favore di progettisti e costruttori. Per far questo il Red Ensign Group ha ritenuto di coinvolgere anche Ucina Confindustria Nautica nei lavori. Anzi, per dirla tutta, il primo round si svolto in Italia. Infine a giugno, a Londra, ci sarà la presentazione conclusiva delle nuove regole.
Rete italiana. La stessa locomotiva associativa protagonista della riforma del Codice della nautica. Ma qui c’è voluta una legge delega, ottenuta con fatica nel 2015, il lavoro dei tavoli tecnici, 12, ai quali Ucina ha partecipato soprattutto per difendere il settore. Perché, come anticipato lo scorso mese da Nautica, ci sono state proposte come quelle del Comando generale delle Capitanerie e Ministero dello Sviluppo economico che vorrebbero far sostituire tutti i Vhf in circolazione e inserire un esame obbligatorio per il loro utilizzo. Per completare l’iter ci vorrà ancora il parere dei ministeri coinvolti, sette oltre i Trasporti, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari. Non fa ben sperare se per approvare il decreto attuativo del registro telematico, annunciato dal vice ministro Nencini al Salone Nautico, al Consiglio dei Ministri sono stati necessari tre mesi.
Intanto la Corte costituzionale si pronunciata sui canoni demaniali dei porti turistici, i cui super-costi verrebbero inevitabilmente ribaltati sull’utenza. L’attesa sentenza sostanzialmente in linea con le richieste di Ucina, Federturismo Confindustria, Assomarinas e Assonat. Ma anzichè dichiarare illegittima la norma che prevede gli aumenti retroattivi se ne data un’interpretazione “costituzionalmente orientata”. Il risultato alla fine sarà lo stesso – l’esclusione della sua applicabilità alle infrastrutture realizzate dal concessionario – ma per concretizzarlo ciascun porto dovrà tornare davanti al giudice amministrativo, salendo quindi su un altro treno merci.
Caro ministro Delrio cosa intende fare per adeguare la “rete” di sua competenza?
Paolo Sonnino Sorisio