IN COPERTINA
Il primo modello della gamma premium Oceanis Yacht di Bénéteau. La prova a pagina 108.
Stabilizzatori: pro e contro
Dopo aver parlato del rollio e della particolare esigenza di stabilizzare l’imbarcazione, nello specifico attraverso le pinne attive, in questo numero ci occuperemo degli altri sistemi, iniziando con la stabilizzazione giroscopica.
Quando il toy fa la differenza
A bordo in uno yacht una volta c’erano una canoa e un windurf o poco più. Oggi, con il crescere delle dimensioni, si sono aggiunti altri toys, a partire dalle immancabili moto d’acqua.
Climatologia e Meteorologia
Diverse eppure strettamente connesse, la “scienza del sempre” e la “scienza dell’indomani” si incontrano, e spesso si scontrano, sul tema delle previsioni, generando un disappunto talvolta giustificato, talvolta no.
Gli affreschi di Peter Mulier
A Palazzo Colonna, a piazza Santi Apostoli 66, esiste una sala decisamente piccola, in quelli che erano gli appartamenti privati della famiglia Colonna, completamente affrescata da Peter Mulier.
La costa del Bohuslän
Un itinerario insolito nelle fredde acque del Mare del Nord, da Göteborg al confine con la Norvegia, seguendo il profilo sminuzzato in migliaia di isolette e skerry della costa del Bohuslän per gustare i “Big Five” svedesi – ossia astici, ostriche, cozze, gamberi e scampi – facendo tappa nei marina di pittoreschi villaggi di pescatori.
Il mondo segreto degli squali bianchi
Lo squalo bianco è il più grande pesce predatore esistente sul pianeta, la sua forza e la sua potenza hanno ispirato racconti e lungometraggi, che spesso hanno però finito per alimentare credenze poco veritiere su questa specie.
Croazia L’isola di Hvar
Conosciuta come party island per via dei tanti cocktail bar, night club e ristoranti “in” che tappezzano la città di Hvar, questa splendida isola, ancora in gran parte immacolata, vanta anche una lunghissima costa punteggiata da decine di deliziose baie solitarie, ameni borghi, accoglienti marina e una collana di splendide isolette dove sentirsi in paradiso.
Le prove in mare del mese di Ottobre
- Bénéteau Oceanis Yacht 62
- Lynx Yachts YXT 20
- Fairline Targa 48 Open
- Apreamare Gozzo
- Bavaria E34 Sedan
- Lomac Gran Turismo 10.50
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L’Editoriale
Soffiamo tutti insieme, Il vento è cambiato
Il PIl nazionale torna a crescere. Il mercato della nautica riprende. Le presenze turistiche nei porti incrementano. La Francia arretra. Si, accade forse per la prima volta da quindici anni nei quali loro sono arrivati sempre primi. La Costa Azzurra si ingrassava, il Salone di Cannes si espandeva, il fisco francese faceva l’occhiolino allo yachting. E noi a soffrire e ad arrancare, finché poi non è arrivato Mario Monti che ci ha dato il colpo di grazia.
Archiviata la sciagura del Governo tecnico, grazie al lavoro di chi difende gli interessi della filiera, sono arrivate alcune norme di rilancio (cancellazione del “coefficiente barca” dal redditometro, annullamento della tassa di stazionamento, l’Iva al 10% sugli ormeggi a breve, il Bollino blu contro la duplicazione dei controlli in mare, il noleggio occasionale).
Nel 2016 il mercato è cresciuto a doppia cifra e quello interno più dell’export, i contratti di ormeggio del +5%.
La Regione Liguria per la prima volta investe nel Salone (prima si trattava di carità). Più recentemente a Genova è giunto un nuovo sindaco, non in continuità con il passato. Alla prima uscita ha dichiarato che il vento è cambiato: “Per anni il Nautico è stato vissuto dalle passate amministrazioni come un impiccio, noi vogliamo farlo diventare la nostra vetrina”. Risultato: prime prove di fuorisalone, convenzioni per i trasporti pubblici, un’aria nuova in città. La kermesse di quest’anno vede +14% di barche esposte, il ritorno dei grandi marchi del made in Italy e degli stranieri, 70 nuove aziende espositrici.
E oltralpe? L’estate 2017 ha registrato una fuga dalla Costa Azzurra (-30%). La Francia non riconosce più ai superyacht in charter il contratto internazionale MYBA, ma impone quello nazionale francese. Sono state introdotte imposizioni fiscali agli equipaggi stranieri che sostano per più di sei mesi, infine è prevista una tassa del 33% sui fondi che un armatore gira al suo agente marittimo per far fronte alle necessità della barca. Per la prima volta Cannes si ferma, dopo che gli attentati nel paese hanno penalizzato le presenze all’esposizione 2016. Il Salone di Parigi arretra, pagando la concorrenza espositiva interna, e vede alcuni brand importanti rinunciare alla loro presenza.
Siamo al bivio: possiamo decollare o, come ai tempi di Monti, farci del male da soli. I primi segnali di tafazismo ci sono. Il Ministro Calenda (Sviluppo economico) minaccia di non stanziare i finanziamenti al Salone di Genova per beghe che non ci interessano e non dovrebbero interessare neanche lui. Il Ministro Delrio (Trasporti), ostaggio della visione burocratizzante delle Capitanerie di porto, tentenna nell’emanare un nuovo Codice della nautica di vera semplificazione. La Camera, con una riforma del demanio che imporrebbe gare e procedure che nessuno adotta in Europa, è lì pronta a strozzare la portualità turistica.
La migliore risposta a queste sciagurate visioni è una presenza massiccia a Genova. Vi aspettiamo quindi allo stand di Nautica per festeggiare il ritorno della nautica e fare fronte contro l’unico vero ostacolo allo sviluppo di un settore produttivo simbolo dell’Italia: la malapolitica.
Paolo Sonnino Sorisio