RITZER, McDONALD E PALLADIO
In un momento storico come questo, nel quale comprensibilmente i temi economici tengono banco, si corre il rischio di perdere di vista quegli aspetti etici dell’industria che nel lungo periodo – e nel caso più specifico a emergenza Covid superata e digerita – dovrannonecessariamente tornare in primo piano. Per fortuna ce lo ricordano alcuni importanti sociologi, tra quali l’americano George Ritzer che, a ottant’anni appena compiuti, ci mette in guardia da ciò che lui stesso definisce “McDonaldizzazione”, dal nome della celebre catena della ristorazione fast food. In sostanza si tratta del fenomeno per il quale le culture locali vengono scalzate dai processi di razionalizzazione applicati in nome dell’efficienza.
Insomma, una sorta di omogeneizzazione capace di annientare progressivamente persino qualsiasi connotazione geografica, arrivando a svuotare di significato quell’etichetta “made in…” che almeno quattro Paesi del mondo – Italia per prima – appongono orgogliosamente ai loro prodotti come garanzia di qualità superiore. Secondo il sociologo newyorkese, a parte forse l’arte nelle sue molteplici forme, non esisterebbe comparto produttivo inattaccabile da questa sorta di pandemia, perciò, pure quei settori che sembrano lontani anni luce da qualsiasi possibilità di massificazione sarebbero a rischio. Se è così, pensiamo che l’eccezione alla regola sia rappresentata a pieno titolo dal mondo delle grandi navi da diporto. Soprattutto per un motivo che può essere tradotto in un’elementare proporzione matematica: il design di un superyacht sta alla sua costruzione così come l’ispirazione di una qualsiasi forma di opera d’arte sta alla sua realizzazione. Anzi, diciamo meglio: si tratta proprio della stessa cosa. A coloro i quali, nel tentativo di escludere queste preziose unità dall’ambito artistico, introducono la circostanza mercantile della commissione, ricordiamo che i protagonisti dell’arte sono, da sempre, tanto i pittori, gli scultori, gli architetti eccetera quanto i loro committenti. Se così non fosse, saremmo ipocriti nel commuoverci di fronte – per esempio – a un’opera sublime come Villa La Rotonda, a Vicenza, disegnata nel 1566 dal Palladio su commissione del ricco canonico Paolo Almerico.
Corradino Corbò
Le novità del Mercato
- Lynx Yachts Orion pag. 10
- Codecasa Gentlemen’s Yacht pag. 12
- Sanlorenzo SD118 pag. 16
- Dynamiq Yachts GTT 165 pag. 20
- Cantiere delle Marche Flexplorer 142 pag. 22
- Columbus Yachts 40 Crossover pag. 24
- Benetti Motopanfilo 37M e FB284 pag. 26
Le Barche
- Benetti – Luminosity pag. 48
- Maiora – 35 Exuma Lady Nina pag. 56
- Mangusta Yachts – GranSport 33 pag. 64
Le Rubriche
- Project & Design: Tecnomar Domus – pag. 30
- Hydro Tec Vanguard – pag. 32
- BYD Bravo 75 – pag. 36
- Royal Huisman Apex 850 – pag. 38
- Design: Military style – pag. 40
- Tecnica: Hull Vane – Ali per non volare – pag. 72
- Aziende: I primi 20 anni di Team Italia – pag. 80
- Cantieri: Vittoria Yachts – Dalle navi militari ai superyacht – pag. 84
- Alva Yachts – Il cantiere ecosostenibile – pag. 88
- Genova – San Giorgio del Porto – pag. 92
- MiniSuperyacht – AB Yachts AB80 G-Five – pag. 96
- Tender&Toys: Reale Yachts Heritage – pag. 102
- Wooden Boats WB27 – pag. 104
- Seanfinity Yachts T-5 – pag. 105
- Accessori – pag. 106
- Launching – pag. 108
- Work in Progress – pag. 116
- Designer: Who’s who – pag. 122
- Piccole News – pag. 140