ASSOCIARSI PER CRESCERE
Una recente ricerca della Fondazione Edison, stilata su dati Eurostat e comparsa su un grandequotidiano nazionale, riportava tutti quei settori dell’industria dove l’Italia negli ultimi 12 anniha ottenuto risultati migliori rispetto alla Germania in termini di esportazioni. Uno dei datimaggiormente significativi riguardava proprio l’ambito della nautica da diporto, quello di “barchee panfili”, dove l’export fatto registrare dal made in Italy rispetto al made in Germany èpiù che raddoppiato. Espresso in milioni di euro, l’industria nautica italiana è passata da 526,3a 1,357, mentre quella tedesca da 341,9 del 1999 a 399 del 2011. Dando un valore di 100alla produzione germanica, il differenziale o se preferite lo “spread” accumulato dall’economiatedesca in questo caso è stato di 340,1!
Una sfida fra due paesi che si è giocata per la maggior parte in ambito superyacht, dove la cantieristica italiana ha brillato facendo crescere in manieraesponenziale soprattutto la propria produzione di navi in composito, in termini di offerta edi volumi. Creatività, design, rapporto qualità/prezzo sono stati i fattori del successo dei semicustomitaliani, che sono andati a contrapporsi alla meticolosità e all’organizzazione espressadai teutonici nelle loro costruzioni. Molte meno unità però mediamente più grandi, quasi tuttein metallo e totalmente custom, che nella percezione del mercato hanno comunque mantenutolo status di eccellenza, il massimo in termini qualitativi.
Quella italiana è stata dunque una strategia che a livello industriale ed economico ha indubbiamente pagato, ma che andrà aggiornata per poter far ulteriormente migliorare i suoi numeri e il suo prestigio. Quando gli yacht da super divengono giga o tera (ben oltre i 100 metri di lunghezza), quando il mercato vira verso il rarefatto dove lusso ed esclusività vengono declinati su dimensioni “monstre”, non c’è verso, la Germania e in genere la cantieristica nord europea ancora rappresentano il termine di paragone per tutti, che si trasforma quasi in un monopolio in termine di ordini. Un’industria, un modo di fare le navi e un mercato al quale tutti vorrebbero arrivare e che in diversi stanno tentando di raggiungere.
Che i grandi competitor italiani abbiano piena coscienza di questa situazione lo dimostrail fatto che ormai da tempo anche in Italia si parli, si auspichi e si lavori per trovare formedi associazionismo che coinvolgano tutta la filiera. L’obiettivo è di far crescere il prodottosuperyacht, anche dimensionalmente, senza tralasciare alcun dettaglio, dove ogni interpreteche concorre alla costruzione di un’unità lavori in assoluta sinergia, con la massima efficienza,per raggiungere standard d’eccellenza. Valga per tutti l’esempio della Toscana che, già encomiabilenella sua offerta di grandi barche di lusso per il mercato internazionale, sta cercandodi ottimizzarla proprio in questo modo. Resta da convincere solo il Governo, che per opportunismodi governance – che nasce per ammorbidire l’innalzamento dell’età pensionabilechiesto dall’Europa – continua a prendere demagogicamente in considerazione la figura delricco acquirente invece dell’industria di livello globale che c’è dietro. Basteranno questi datid’eccellenza a far cambiare la linea del nuovo governo che verrà a primavera?
Fabio Petrone
LE BARCHE
Lurssen – Lady Kathryn V
Sunreef Yachts – 114 Che
ISA – 500 Papi du Papi
Sanlorenzo – SD 122 Santa Anna
Admiral Tecnomar – Nadara 45 m Ouranos
Southern Wind Shipyard – Almagores II
IL MERCATO
Johnson Yachts Company – Johnson 87
Rossinavi – Prince Shark 49
Mangusta – Oceano 148
Vicem – 107 Cruiser
Caputi Studio – G-Force 9
Admiral – Tecnomar
Wally – Ace
Codecasa – 50 S
GLI ARTICOLI
Editoriale: Associarsi per crescere
Design: Ultraluxum CXL nessuno l’aveva mai pensato
Tecnica: Perini Navi 60 m – La teoria dell’evoluzione
Cantieri: Rossinavi – Il controllo della tecnica
Meeting: Taiwan – International Boat Show 2014
Accessori: Eco-condizionamento – By Condaria
Capitani: Comandante Sairah Mac Gilmray
Marina: Karpaz Gate Marina – Dedicato ai superyacht
Tender: Honda Italia/BWA – 4XC H8
Tender & Toys: Un Puffin… – Nel futuro
Industry Report: Mercato potenziale della nautica di lusso
L’opinione: Buy buy Italia
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