Superyacht n. 46 estate 2015

IL MEDITERRANEO AL CENTRO DELLA NAUTICA

Alla Convention Satec, i dati diffusi dal Professor Marco Fortis della Fondazione Edison confermanolo stato di salute della nautica europea. Italia, Germania e Francia insieme totalizzanovalori del surplus commerciale circa otto volte superiori a quelli degli Stati Uniti, dimostrandoancora una volta una geografia molto chiara dei valori in gioco, rispecchiata anche dalla fruizioneturistica.
Il bacino del Mediterraneo resta infatti al centro dell’interesse dei diportisti di tutto il mondoe in particolare degli armatori dei superyacht che scelgono il Marenostrum nel 70% dei casie, quindi, la generazione di un indotto senza eguali nel segmento del cluster marittimo locale.Una nave da diporto, infatti, genera mediamente 600 mila euro all’anno, escludendo i costidell’equipaggio. Valori, questi, che portano i paesi come Italia, Francia, Spagna, Croazia, Malta eMontenegro a una serrata concorrenza nell’intercettare questo tipo di domanda. Un esempioper tutti, in Italia recentemente è stata ridotta l’IVA nei porti turistici.
C’è dunque un fermento che fa ben sperare che partendo dalla vecchia Europa interessatutto il mondo. La nautica europea, in questo caso italiana, rimane al centro dell’interesse internazionaleanche quando si parla di mercati lontani. L’accordo fra Sanlorenzo e MontecarloYachts con Simpson Marine per la distribuzione dei marchi nell’area asiatica Cina, Hong Kong,Thailandia, Singapore, Malesia, Indonesia e Taiwan ne è un esempio. ContemporaneamenteAzimut Yachts, che ha lasciato proprio Simpson Marine, lancia Azimut Yachts Hong Kong inpartnership con Thomas Woo, decidendo di avvalersi di una distribuzione esclusiva. E, rimanendosul territorio italiano, la recente acquisizione dei Cantieri di Pisa da parte di Mondomarine,di cui pubblichiamo un’intervista in esclusiva proprio all’interno di questo numero diSuperyacht.