Sommario

  • L’editoriale del numero di gennaio, a cura dell’editore Mario Sonnino Sorisio, commenta i numeri elaborati dal ministero dell’Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi 2012. Si critica la tematica fiscale italiana che, colpevolizzando la ricchezza invece di migliorare le condizioni dei poveri, ha fatto più danni della crisi economica.
  • Mets di Amsterdam – La fiera delle (tante) meraviglie. Molte le suggestioni che arrivano dalla più importante fiera dell’accessoristica nautica. Ancora una volta il Mets si conferma il più interessante punto di incontro per gli operatori del settore.
  • Tecnica di pilotaggio – Flap & trim: l’assetto e la spinta. Spesso confusi nelle loro effettive funzioni, il comando dei correttori d’assetto e quello dell’inclinazione del piede consentono di ottimizzare il comfort, le prestazioni e i consumi, nonchè di aumentare il livello di sicurezza della navigazione.
  • Vela: l’evoluzione della progettazione/1 – Non chiamatele piccole.Contaminazione con la progettazione a motore, nuove idee, velocità e capacità di planata, manovrabilità in equipaggio ridotto e un aspetto generale da racer oceanico. È la new age della barca a vela fra 30′ e 45′ che piace anche ai motoristi. Andiamo a esplorarla con l’aiuto dell’architetto Massimo Paperini.
  • Carene, plananti o dislocanti – Esiste una terza via? Oggi la quasi totalità delle barche utilizza o una veloce carena planante oppure una lenta carena dislocante. Ma esistono altre forme di carena che permettono un compromesso? Esistono cioè delle carene che siano comode ed economiche come una dislocante, ma non così lente?
  • Crociera alle Tuamotu – L’altra Polinesia. Decine di candidi anelli corallini punteggiano l’Oceano Pacifico meridionale. Lievi sinuose linee che si intravedono appena nell’immensa distesa blu. Nulla è più alto delle palme che ricoprono gli incantevoli isolotti di sabbia rosata di cui sono cosparsi e che emergono da abissi ricchi di vita. Un universo “piatto” ed essenziale dove trasformarsi in novelli Robinson cui sarà difficile tornare a indossare di nuovo scarpe e vestiti.
  • Museo nazionale della Marina a Parigi – 300 anni di marineria. Per coloro che amano il mare e le sue storie esistono luoghi in cui esse vengono gelosamente conservate. Tesori che narrano il legame avventuroso tra l’uomo e la navigazione attraverso collezioni continuamente arricchite grazie a donazioni e acquisti. Come accade nel monumentale “Musée national de la Marine” a Parigi.
  • “Strambate”. In questo numero, il nostro Roberto Neglia intervista Carlo Croce, Presidente dell’ISAF e della FIV, riguardo l’organizzazione delle federazioni e del finanziamento dell’attività velica.
  • Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardanti la partecipazione francese all’America’s Cup, la prossima avventura di Soldini, la prestazione di Pedote alla Transat e la Transat.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni:
    Grand Banks – 59 Aleutian RP
    Absolute – 56 STY
    Bénéteau – Barracuda 7
    Flyer – 660 Sportage
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.

Editoriale

LA DEMAGOGIA E I COSTI DELLA CACCIA ALLE STREGHE

Anche i finti poveri piangano

Non sarà mica il caso che nel nostro Paese si smetta di cercare soltanto di “far piangere anche i ricchi” e si provi, invece, a migliorare le condizioni dei poveri magari iniziando a stanare proprio quelli che si spacciano per tali, ossia i cosiddetti “finti poveri”?
Una interessantissima elaborazione del ministero dell’Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi 2012 mette finalmente a nudo l’ipocrisia sulla tematica fiscale in Italia, che, colpevolizzando la ricchezza, ha fatto più danni della crisi economica. Emerge, infatti, che il 5% tra i più facoltosi dei nostri connazionali sostiene da solo il 38,4% dell’intero IRPEF versato nelle casse dello Stato. Se abbassiamo un pochino l’asticella, includendo il 10% dei contribuenti al top per reddito dichiarato, scopriamo che su questa fascia grava il 50% dell’intero gettito fiscale. Ma il dato più eclatante è che su un totale di 41 milioni di contribuenti, ben 10 milioni non pagano nulla, sono cioè in regime di esenzione. Inoltre, dopo vent’anni di giaculatorie contro chi produce ricchezza e lavoro in Italia e per l’Italia – noi della nautica ne sappiamo qualcosa – basta una, una sola, semplice indagine presso alcune università italiane per scoprire che il 50% delle autocertificazioni su cui si basa l’esenzione dalla retta sono fasulle.
Il governo sembra voler iniziare a cambiare qualcosa con la revisione dell’ISEE, l’indice della situazione economica equivalente, che viene utilizzato per stabilire il diritto a detrazioni, esenzioni e accessi a servizi socio-sanitari. Alcune informazioni non saranno più autocertificate, ma acquisite dagli uffici di INPS e Agenzia delle Entrate. Nei conteggi dello stato patrimoniale della famiglia che chiede aiuto peseranno di più gli immobili e i titoli di stato. Ma non basta. Occorre un generale riorientamento delle azioni sul territorio e bisognerebbe spiegare anche agli uffici periferici della Guardia di Finanza che continuare con l'”ammuina” della caccia al diportista è uno spreco di Stato e che, invece, sarebbe più utile, proficuo e vantaggioso per la collettività indagare sulla (finta) povertà, piuttosto che sulla dichiarata ricchezza.
Ci permettiamo, infatti, di ricordare che, dopo cinque anni di criminalizzazione del nostro comparto che ha portato alla liquefazione del mercato interno e alla perdita di 38.000 posti di lavoro, solo un cretino potrebbe comprarsi la barca se non è più che in regola col fisco. Anzi l’iscrizione nei RID, registri delle imbarcazioni da diporto, potrebbe tranquillamente essere equiparata a un bollino blu fiscale.

Mario Sonnino Sorisio

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Marina Punta Gabbiani
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 104

2
Esiste una terza via
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 58
3
Flap & trim: l’assetto e la spinta
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 44
4
Non chiamatele piccole
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 50
5
Una sosta all’isola di Gorgona
rubrica: Esperienze di bordo | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 108
6
Il trimarano innovativo di Innova
rubrica: Giri di bussola | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 100
7
Jet Capsule, l’uovo di Colombo?
rubrica: Giri di bussola | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 98
8
Mastervolt lamcia la nuova batteria agli ioni di litio
rubrica: Giri di bussola | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 99
9
Sanlorenzo: Joint Venture con Sundiro Holding
rubrica: Giri di bussola | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 99
10
Una notte al liceo per la Sardegna
rubrica: Giri di bussola | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 100
11
La Fiera delle (tante) meraviglie
rubrica: I Saloni | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 36
12
La scala definitiva
rubrica: Idee in barca | annata: 2014 | numero: 621 | pagina: 20

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