Sommario
- Nell’editoriale di Nautica del numero di giugno, a cura del direttore Luca Sonnino Sorisio, si incita il nuovo Governo a prendere provvedimenti per ridar vigore al mercato nautico, e con lui le casse dello Stato, cominciando dall’abolizione della tassa di possesso entrata in vigore con il Governo Monti.
- Andy Simpson morto sotto il relitto di Artemis – America’s Cup horror show. L’incidente mortale del team svedese guidato da Paul Cayard pone pesanti dubbi sulla prossima Louis Vuitton Cup, che dovrebbe partire il 7 luglio prossimo, e riaccende la polemica sui catamarani monstre voluti da Larry Ellison e Russel Coutts. Nathan Outteridge, timoniere di “Artemis”, al momento della scuffia ha dichiarato di aver sentito un rumore sordo e subito dopo di aver visto il catamarano decollare e ricadere in acqua chiudendosi su se stesso. Ma di fronte all’ipotesi di cancellazione si è optato per una non meglio specificata limitazione d’uso delle barche.
- L’evoluzione del carteggio – Dalle squadrette al plotter. Più che evolversi, i metodi di tracciatura della rotta e di controllo della navigazione hanno vissuto una vera e propria rivoluzione. Ripercorriamone l’itinerario e fissiamone i principi fondamentali.
- Mai andato in barca?/5 – Padroni del vento Ripartiamo da dove c’eravamo lasciati, approfondendo un pò di teoria per mettere in pratica qualche astuzia e tanto divertimento. Ecco come iniziare a giocare con le raffiche e le onde, cercando di ottenere una buona performance anche dalla nostra barca da crociera.
- Abitare al mare o abitare in mare?/2 – Il natante superabitabile. Dopo aver esaminato nella prima puntata come sia possibile ridurre i costi di ormeggio, in questa presentiamo Passepartout, un progetto studiato per poter navigare ovunque e, per la sua elevata abitabilità, in grado di sostituire egregiamente la casa al mare.
- Scegliere il gps palmare – a ciascuno il suo. Il ruolo dei GPS portatili è molto cambiato, devono affrontare la concorrenza dei nuovi device e dei piccoli cartografici stand-alone. Rimane comunque un’offerta valida che va dai “vecchi” monocromatici ai più attuali da polso.
- Ma Colombo ha veramente “scoperto” l’America? Un diverso approccio alla carta di Piri Reis. Cristoforo Colombo arrivò veramente per primo nel Nuovo Mondo? Una serie di indizi ci spinge a pensare che altri lo precedettero. Vediamo, tra storia e fantasia, chi potrebbe esservi giunto prima del grande Genovese.
- Nel mare di La Spezia – Oltre il Golfo Giunti a Porto Venere, il borgo più celebre dove gettare l’ancora e godere delle sue case colorate e delle isole del Tino, Tinetto e Palmaria, sono pochi i diportisti che entrano nel Golfo di La Spezia e ancor meno quelli che superano la sua lunga diga foranea. Eppure, oltre la diga, ci attendono mille sorprese: cale e insenature quasi nascoste, piccoli borghi incastonati nel verde, affascinanti e attrezzati con spiagge, ampi marina e ristoranti tipici.
- La costa turca da Kusadasi a Kirkdilim. Cascate di pietra In crociera lungo la costa turca, dove un passato che non vuol cedere il passo a una modernità incalzante convivono in perfetta simbiosi, alla scoperta di luoghi unici e indimenticabili.
- “Strambate”. In questo numero, a cura di Roberto Neglia, si commentano i risultati del Mondiale ORCÌ prima ancora che prenda il via, con ben 100 barche iscritte provenienti da 15 paesi e 3 continenti, per una formula che si sta confermando sempre più un successo internazionale.
- Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardanti le Regate Pirelli, la Roma 20X2, il IV Trofeo La Lunga Bolina, il Gran Premio d’Italia Mini 6.50 e le condizioni imposte da Bertelli dopo l’incidente di “Artemis”.
- Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni:
Bénéteau – Sense 46
Prestige – Prestige 450
Master – 970 Alicudi
Lomac – Adrenalina 9.5
Robalo Boats – R 180 - Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.
Editoriale
NAUTICA MASSACRATA COME L’EDILIZIA
Ora via la tassa
Ci sono tre mercati che sono stati falcidiati da Mario Monti grazie alla manina del ministero dell’Economia e delle Finanze: l’edilizia, l’automotive di alta gamma, la nautica. Politiche facilmente demagogiche, ma fiscalmente oppressive e depressive, hanno determinato il tracollo dei rispettivi mercati. Prova ne sia che per due tra questi tre comparti per cui si può ragionare in termini di export, sia Fiat-Ferrari, sia le aziende del nostro settore, volano all’estero ma non battono un chiodo in casa nostra. C’è una sola lezione da imparare e tenere bene a mente: l’unica politica sociale possibile è far spendere chi ha denari, tanti o pochi che siano, al fine di aumentare i volumi e generare, infine, occupazione. Per il resto, con l’armamentario ideologico dell’ “anche i ricchi piangano!” – non abbiamo dimenticato i manifesti di una sinistra estrema e allo sbando affissi in occasione del Salone Nautico di Genova di qualche tempo fa – si produce solo maggior povertà. Le uniche politiche espansive ora possibili passano quindi per questi medesimi tre settori e, per quel che riguarda la nautica, c’è una sola parola d’ordine: via subito la tassa sulle barche. Già in passato era stata cancellata perchè i costi di esazione erano maggiori dell’incasso. Ma il professor Grilli – ex titolare di via XX Settembre – non lo ricordava. Stavolta, amplificata dall’effetto della crisi economica che già stava decimando il settore, a fronte dei 24 milioni di gettito, la tassa ha causato poco meno di un miliardo di euro di mancate entrate per lo Stato. In soldoni vuol dire che nell’ultimo anno la nautica ha bruciato poco meno del 25% di quanto introiterebbe l’IMU sulla prima casa, anche grazie a un asfissiante quanto inutile sistema di controlli da stato di polizia. Dunque se saggio, anzi necessario, ridare fiato a quei settori che soli sono capaci di pilotare la ripresa del Paese, ancor di più è logico farlo con la filiera del diporto, che ha sempre dimostrato in passato di essere un formidabile moltiplicatore del reddito e creatore di posti di lavoro. Tutti peraltro si aspettavano un ripensamento sull’imposta, tanto che abbiamo ricevuto centinaia di telefonate ed email di diportisti che ritenevano in buona fede che si fosse trattato di un contributo una tantum, sul tipo del prelievo operato da Amato sui conti correnti nel 1992. Dobbiamo tuttavia ricordare a tutti che fino a una modifica legislativa permane l’obbligo del pagamento, secondo le modalità riportate a pagina 17. Eventuali novità dell’ultima ora saranno comunicate tempestivamente su www.nautica.it e inviate per email agli utenti registrati al sito. Senza dubbio non sono mancate in questi ultimi mesi azioni positive, di cui abbiamo dato ampio risalto sia sul numero scorso, sia su questo. Alcuni dei punti indicati nell’Agenda di Nautica presentata durante la campagna elettorale sono stati infatti accolti dal ministro e dal vice ministro uscente – Passera e Ciaccia. Rivisitazione del Redditometro e semplificazione della dismissione di bandiera per la vendita all’estero (vedi pagina 15), istituzione del “Bollino Blu” in attesa della piena operatività del Registro telematico (vedi pagina 16), regolamentazione del noleggio occasionale (vedi pagina 156). C’è poi l’immane sforzo di tutte le imprese del settore. Noi stessi, come tanti altri, abbiamo reinventato il modo di lavorare, fatto investimenti, puntato sull’innovazione tecnologica. Infine un rinnovato Salone Nautico di Genova – la vetrina per antonomasia del settore – fra qualche mese accoglierà tutti gli appassionati offrendo loro un format totalmente ripensato e orientato all’esperienza e alla passione per il mare. Tuttavia possiamo immaginare e mettere in campo ogni possibile idea imprenditoriale, ma in assenza di un segnale, netto, forte, chiaro, alLETTAnte dal Governo, tutto sarà vano.
Luca Sonnino Sorisio
Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl
Indice articoli presenti in questo numero
1
Il porto a secco per tutte le esigenze
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 130
2
Rizcafè: the nautical lounge
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 130
3
508 RXH HYbrid4
rubrica: Autonautica | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 132
4
A ciascuno il suo
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 76
5
Dalle squadrette al plotter
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 54
6
Il natante superabitabile
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 70
7
Padroni del vento
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 62
8
Viaggio nella terra del fuoco: la fine del mondo in barca a vela
rubrica: Esperienze di bordo | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 136
9
10.000.000 di fuoribordo per Yamaha Marine
rubrica: Giri di bussola | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 128
10
Armor-X: l’armatura per lo smartphone
rubrica: Giri di bussola | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 126
11
Bénéteau e Rodman sbarcano al Marina di Rimini
rubrica: Giri di bussola | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 126
12
Certificazione Russian River Register per Eliche Radice
rubrica: Giri di bussola | annata: 2013 | numero: 614 | pagina: 128