Sommario

  • Genova ha sconfitto la paura. Sarà o non sarà crisi? Questo l’interrogativo che dopo i saloni di Cannes, Fort Lauderdale e Genova, si pone il mondo della nautica. L’editoriale di Nautica è come sempre ricco di riflessioni attuali, che permettono di avere un’immagine chiara circa la condizione della nautica mondiale e di quella italiana in particolare.
  • Sul numero di Nautica di dicembre troverete lo speciale dedicato al resoconto del Salone di Genova, le novità proposte dai cantieri e dalle industrie nautiche viste per voi dai nostri esperti.
  • L’utenza: Franco Bechini risponde a una lettera del Capitano di Fregata delle Capitanerie di Porto Aleardo Maria Cingolani, il quale chiede una Guardia Costiera forte sul territorio, dotata di risorse umane e mezzi adeguati. Bechini conosce bene la realtà della CP, trovandosi così d’accordo con l’ufficiale il quale auspica una maggiore collaborazione tra la nostra rivista e la Capitaneria di Porto per lo sviluppo della nautica nel rispetto delle regole ma soprattutto nel rispetto dei diritti di tutti.
  • Il 41° Salone di Genova visto per voi dai nostri esperti. Sul numero di Nautica di dicembre troverete le novità relative a: derive, yachting camping e cabinati, cabinati a vela immatricolati, maxi yacht a vela, battelli pneumatici, barche aperte fb ed efb, imbarcazioni tradizionali, semicabinati a motore, fisherman cabinati e semicabinati, cabinati a motore, offshore, maxi yacht a motore, motori, moto d’acqua, canoe, kayak, pattini, dotazioni di sicurezza, zattere di salvataggio, accessori di coperta, energie alternative, avvolgivele, fai da te, carrelli, mezzi di movimentazione scafi, pontili galleggianti e attrezzature per la portualità turistica.
  • Le vele di Saint Tropez: Paolo Venanzangeli ci parla dell’appuntamento nella splendida cittadina della Costa Azzurra per Les Voiles De Saint Tropez Omega, Prada Challenge for Classic Yacht e Ubs Wally.
  • Barcolana: il resoconto dell’affascinante regata nel corso della quale sono stati battuti tutti i primati, da quello di percorrenza a quello degli iscritti, ma soprattutto quello delle barche giunte al traguardo che quest’anno sono state quasi il doppio del miglior dato mai registrato.
  • Autocostruzione: l’autore ci parla di una categoria speciale di autocostruttori, esperti e appassionati, che lavorano a un livello quasi professionale. In questo articolo Paolo Lodigiani ci parla della realizzazione di un catamarano classe “A” da parte di quattro amici romagnoli.
  • Guida all’acquisto/5: i dubbi e i problemi che possono sorgere prima e durante la costruzione della barca. L’assistenza postvendita e il controllo dei lavori di costruzione nell’analisi del consulente di Nautica.
  • La barca in vetroresina, come alleggerirla? In questo articolo Angelo Masia ci svela i segreti che rendono una barca in vetroresina robusta, rigida per assicurare le migliori prestazioni e bella.
  • Viaggio in solitario in Hobie Cat: Nautica Viaggi di dicembre propone ai lettori un affascinante traversata in solitario a bordo di un catamarano Hobie Cat 20 Formula. Una grande avventura con la quale Alessandro Di Benedetto, il navigatore solitario, ha voluto diffondere il messaggio di pace di due associazioni: AMREF e Voiles Sans Frontiéres.
  • Nella rubrica “Pesca in Barca” l’autore ci svela i segreti necessari per catturare le grandi ricciole. Il sistema suggerito da Riccardo Fanelli è la traina con le esche vive, in quanto la ritiene una delle discipline più affascinanti grazie all’elevato contenuto di tecnica che implica. Anche in questo numero l’autore offre ai lettori di Nautica i suoi preziosi consigli frutto di una grande esperienza personale.
  • In barca con Buzzi: Nautica di dicembre vi propone in esclusiva un’uscita a bordo del mitico FB 55 dell’ing. Buzzi. Fabio Petrone racconta un sogno vissuto a occhi aperti durante il salone di Genova: volare sull’acqua a oltre 80 nodi a bordo di una barca davvero straordinaria. L’autore ci parla di adrenalina pura e possiamo comprenderne le ragioni.
  • Su Nautica Sport di dicembre il resoconto delle seguenti regate: Volvo Ocean Race, Transat Jacques Vabre, Campionato Italiano Classi Olimpiche e Mondiale Mumm 30. Ancora su Nautica Sport il resoconto della Rolex Women’s Keelboat Championship, Campionato Italiano Optimist, Coppa Primavela, Rolex Farr 40 World Championship e Tiscali Cup. Nella rubrica Giri di Boa i risultati del Campionato Nazionale Match Race, dei Mondiali 49er a Malcesine e di altre importanti regate veliche. Inoltre, le notizie della motonautica dal Campionato Offshore al Campionato di Regolarità, passando per il mondiale Aquabike 2001 e la programmazione del mondiale Aquabike 2002, il mondiale Classe 1 e il Campionato Italiano Motonautica. Queste e tante altre notizie dello sport nautico seguito per voi da Paolo Venanzangeli, sul numero di Nautica di dicembre.
  • Nautica ha provato per voi, scoprendone pregi e difetti, le seguenti imbarcazioni: Cantieri di Sarnico Sarnico 55, Intermare Intermare 42, Bavaria 380 Sport, Albemarle Boats 325 Express Fisherman, C.N. Patrone Moreno Patrone 33 Open, Max Power Max Power 21′, Aquamar Aquamar 22.
  • I viaggi di Nautica – Nautica è andata alla scoperta della Patagonia, descritta da Darwin come un luogo unico e che sembra isolato dal resto del mondo. La Patagonia fu avvistata per la prima volta nel 1520 da Ferdinando Magellano, ma ancora oggi conserva il suo fascino primordiale e la sua natura selvaggia.
  • Nautica è andata in crociera a Saint Martin e dintorni, a visitare lo splendido arcipelago caraibico di Anguilla. Alla bellezza dei tipici paesaggi caraibici di queste isole, si aggiungono i fantastici fondali nei quali i sub possono ammirare splendide pareti coralline ricche di pesci multicolori e i numerosi relitti presenti in queste acque, inoltre, aquile di mare, squali, carangidi e tonni.
  • La rubrica “Una barca per tutti”, che comprende i piccoli annunci, affronta i seguenti argomenti: il charter: agenzie e proposte di noleggio e itinerario in barca scuole e patenti: indirizzi; Il Consulente l’usato: consigli e suggerimenti sulla manutenzione delle barche, le schede delle barche di una volta e intervista ad un broker; pagine blu.

Editoriale

Grande raccolta di firme per la protesta di “Nautica”

GENOVA HA SCONFITTO LA PAURA

Archiviato positivamente il 41° Salone Nautico Internazionale di Genova, che ha superato quasi indenne – come del resto il Festival de la Plaisance a Cannes, il 13 settembre, e anche il Boat Show di Fort Lauderdale, negli stessi States, a fine ottobre – le temute conseguenze dell’attacco a New York e della risposta americana al terrorismo, ora tutto il mondo nautico si interroga sul futuro: sarà o non sarà crisi?
Infatti, il dopo salone ha un po’ smorzato le attese, rivelandosi più fiacco e con numerosi potenziali acquirenti in attendistica pausa di riflessione. Tuttavia, non va dimenticato che novembre e dicembre, e anche gennaio, sono sempre stati tradizionalmente un periodo di stasi. In ogni caso, ancora per alcuni mesi, forse per tutto il 2002, il lavoro non mancherà, almeno ai cantieri italiani che hanno saputo adeguarsi al mercato e ai costruttori di grandi yacht.

Infatti, a quanto pare, per le barche al di sopra dei 50 piedi si procede senza problemi, anche se è stata registrata qualche rinuncia all’acquisto, mentre il potenziale acquirente di unità medie e piccole appare, al momento, il meno propenso a investire sul bene barca. E poiché le barche grandi si vendono all’80% in esportazione, a mancare sarà sempre il mercato interno.

Fortunatamente i mercati esteri si allargano sempre più e la globalizzazione, in atto già da anni nella nautica, apre prospettive di vendita una volta impensabili, delle quali si avvarrà sicuramente gran parte dei nostri costruttori.

Nel commercio, come in altri settori, ci troviamo a vivere un importante periodo di transizione. Si pensi solo agli accordi del WTO, l’organizzazione mondiale per il commercio, che ora riunisce più di ottanta nazioni per sviluppare gli scambi commerciali, agli immensi mercati russo e cinese, al momento i paesi con il più alto indice di sviluppo, e ai tanti paesi emergenti dove, man mano che si risolvono i problemi vitali, si sta scoprendo anche il diritto al tempo libero.

In tale quadro, lo sviluppo della nautica da diporto, finora limitato al mondo occidentale, troverà certamente ampi orizzonti e stimolerà ancor più la concorrenza tra i paesi costruttori di barche per acquisire i nuovi mercati. Addirittura, per molti potrebbe essere conveniente aprire cantieri nei paesi emergenti, là dove la mano d’opera può costare di meno, com’è già avvenuto, con alterna fortuna, nei paesi dell’Est europeo. Prevedibilmente si accrescerà pure la concentrazione in gruppi, anche multinazionali.

Quali sono le possibilità per i nostri costruttori di barche e accessori? Notevoli. Infatti, non va dimenticato che la cantieristica e l’accessoristica italiane sono cresciute tra grandi difficoltà e che fino a pochi anni fa il settore è stato quasi avversato dal potere politico. Ciò nonostante e forse proprio per questo, è riuscito a superare le periodiche crisi economiche mondiali e nazionali, solo con le proprie forze, proponendosi in maniera competitiva trovando all’estero quel giro d’affari che il mercato interno non poteva assicurare. E’ questa considerazione che, al di là di tutto, ci rende abbastanza ottimisti sul futuro, anche perché siamo convinti che tra non molto il mercato statunitense riprenderà a tirare e, in Italia, i saloni nautici di primavera svolgeranno la loro funzione di stimolo.

E, ripetiamo, ricordiamoci che l’Euro dal 1° gennaio 2002 effettivamente nelle tasche degli europei farà sentire i suoi benefici effetti per le nostre vendite sul grande mercato comunitario, anche di barche che nel rapporto prezzo/qualità risulteranno competitive con ancora maggiore evidenza. Perciò, le prospettive, dal punto di vista commerciale, possono essere condizionate solo da eventi incontrollabili, che potrebbero scaturire dalle azioni rese necessarie dalla lotta al terrorismo. “Ma è proprio quello che temiamo”, dirà qualcuno. Però il quadro politico mondiale è meno fosco di un paio di mesi fa, dell’11 settembre scorso: almeno la comunità mondiale ha compreso che le conviene essere unita di fronte alle sfide che possono metterne a rischio l’esistenza. Chi avrebbe mai pensato ad americani, russi e cinesi che collaborassero insieme?

Per nostra fortuna, pur se potenzialmente può causare ancora terribili lutti, anche l’attacco di Bin Laden si è dimostrato nella sostanza ambizioso ma velleitario. Ha compiuto un’attentato scioccante, che ha scosso il mondo, ma non è riuscito finora a scatenare la guerra santa contro l’Occidente. Braccato, con una taglia di oltre 55 miliardi sulla testa, è ormai seguito solo da poche migliaia di fedelissimi, sorte che tocca ai perdenti, come insegna la storia. Tutti temevano che fosse più forte, ma le sue ricchezze non lo hanno reso onnipotente. Ora toccherà all’Irak di Saddam Hussein? Speriamo che si proceda col buonsenso dimostrato finora, evitando conflitti religiosi e razziali.

Frattanto la vita continua e anche se l’affermazione suona molto cinica, specie pensando alle vittime incolpevoli, abbiamo il dovere di andare avanti. Ed è la scelta che ha espresso il mercato della nautica. L’11 settembre ha dimostrato che non esiste più un luogo sicuro al mondo? Allora, come scriveva il Magnifico Lorenzo De Medici, “chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza”.

Se la gioia è la barca, se il piacere è navigare per diporto, ha senso rinunciarvi in tempi così incerti? Non si può vivere di guerra. Anche in situazioni estreme, la vita prende il sopravvento. Così sarà per il mondo occidentale: ovunque non si spari, si continua a vivere.

Lo dimostrano anche le 3.473 firme di diportisti raccolte al Salone di Genova (sui registri posti nei nostri stand) per protestare contro gli infiniti problemi che affliggono la nautica italiana – per la maggior parte causati dal sovrapporsi di centri di potere burocratici e politici, che si chiamano Aree protette, Regioni, Comuni, Corpi di polizia a mare ecc. ecc. – che rischiano di vanificare le stesse possibilità d’uso delle barche sulle nostre coste. I firmatari sono la punta dell’iceberg, quelli che hanno voluto testimoniare personalmente avendo l’occasione di venire al Salone di Genova, ma dietro ce ne sono decine di migliaia. E tutti si domandano: “Ma che ci faccio di questa barca se non posso andare da nessuna parte “?

Le normative da cambiare sono tante, a partire dalle spropositate multe milionarie. Però un segnale positivo viene da due proposte di legge, una già presentata dall’onorevole Muratori, e l’altra in via di presentazione da parte del Centro Parlamentari Amici del Mare e della Nautica. Pubblichiamo la prima nella rubrica “Navigando tra le norme” di questo numero, riservandoci di fare lo stesso, appena possibile, per la seconda.

Frattanto, porteremo il messaggio dei diportisti al Governo, al vice ministro delegato per i Trasporti e la Navigazione Mario Tassone e ai responsabili delle forze di Polizia a mare. La vita continua.

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Anzio: 600 nuovi posti barca
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 260

2
Grand Harbour Marina di Malta: dedicato ai maxi
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 260
3
Una nuova darsena a Senigallia
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 260
4
Grande raccolta di firme per la protesta di “Nautica”: Genova ha sconfitto la paura
rubrica: Attualità | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 84
5
Renault Laguna II Sportouring
rubrica: Autonautica | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 298
6
Armatori al 50%
rubrica: Broker & Charter | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 346
7
Charter natalizio e di fine anno: Natale in blu
rubrica: Broker & Charter | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 344
8
Nautilia 2001, l’usato di qualità: questo sconosciuto?
rubrica: Broker & Charter | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 358
9
Per appassionati di pesca
rubrica: Broker & Charter | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 346
10
Turismo via mare
rubrica: Broker & Charter | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 347
11
Tutto per la nautica
rubrica: Broker & Charter | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 347
12
Come costruirsi una barca: I “Carbonari” della Romagna
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2001 | numero: 476 | pagina: 176

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