Sommario
- Nell’editoriale del numero di maggio, il direttore Luca Sonnino Sorisio intervista Carla Demaria, presidente di Monte Carlo Yachts e prima donna alla guida di UCINA – Confindustria Nautica, eletta dopo le burrascose dimissioni di Massimo Perotti.
- Indagine sugli ormeggi – Diportismi. Il 2015 è l’anno dell’IVA al 10% sugli ormeggi stagionali e a breve termine, introdotta con il riconoscimento dei Marina resort ottenuto da UCINA. L’aliquota turistica non si applica invece ai contratti annuali, che continuano a scontare l’imposta al 22%. Siamo quindi andati a esaminare proprio questi ultimi per capire l’andamento del mercato, ma soprattutto per fornire al lettore uno strumento di valutazione. Con un’avvertenza: i marina turistici, che costituiscono l’offerta più qualificata, assommano però solo il 26% del totale dei posti barca.
- Acquistare senza sorprese – Come si prova un gommone. La prova di un battello visto in un salone e studiato su un depliant non può ridursi a una semplice gita finalizzata a stimolarne l’acquisto. Bisogna fare molto di più: togliersi di dosso i panni dell’appassionato e indossare quelli del tester.
- Iniezione diretta per motori marini – Un occhio sul futuro. In campo auto i sistemi di alimentazione basati su iniezioni dirette di benzina nelle camere di combustione dei motori a ciclo otto sono una realtà avviatasi nel 1952 e standardizzatasi nell’ultimo decennio. Tutto lascia pensare che a breve la stessa tecnologia possa esordire anche in campo nautico.
- Consigli per la buona riuscita di una crociera – L’equipaggio felice.Ormeggi, carteggio, manovre a vela. Per la navigazione in crociera bisogna avere molte conoscenze nautiche. Ma portare in giro un equipaggio, ed essere responsabili non solo della loro sicurezza, ma anche della loro felicità a bordo, non è solo una questione tecnica. Ecco alcune regole base per gestire “la ciurma” e farla contenta per le due settimane delle nostre vacanze estive in barca. Regola numero uno? Emozionare.
- 100 anni fa la tragedia navale che cambiò le sorti della Grande Guerra – L’affondamento del Lusitania. È passato un secolo dall’affondamento del transatlantico Lusitania da parte del sommergibile U-boot 20 della Kaiserliche Marine, la marina imperiale tedesca.
- Sicilia sud orientale – Da Siracusa a Portopalo in catamarano. Alla scoperta di un tratto di costa meno battuto dal turismo nautico dove storia, archeologia, tradizione e gastronomia accompagnano un mare ricco di vita e di reperti antichi. Con i fuochi d’artificio dell’Etna sullo sfondo.
- Arcipelago croato: Korcula – Un’isola di pura bellezza. “… e i marinai la guardano dal mare come nereggia di cupi boschi da tutti i lati e la chiamano Korkyra Melaina (Corfù nera)”. Così scriveva il poeta greco Apollonio Rodio 2500 anni fa quando l’isola era il crocevia di fiorenti traffici commerciali. Oggi crocevia lo è ancora, ma di naviganti che vi giungono per gettare l’ancora in incantevoli baie solitarie, perdersi tra i vicoli del borgo medievale di Korcula e lasciarsi andare ai piaceri dell’enogastronomia isolana.
- “Strambate”. In questo numero, Roberto Neglia parla del ritiro di Luna Rossa dalla prossima edizione dell’America’s Cup, dovuta al recente cambio di regolamento, che impone il nuovo monotipo AC48, e che ha causato a parecchi dei team partecipanti la perdita degli investimenti effettuati nella ricerca e realizzazione degli AC62 che avrebbero dovuto prendere il posto degli AC72 della scorsa edizione.
- Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardanti il nuovo trimarano di Pedote, la Pasquavela, il Meeting Internazionale Optimist.
- Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni:
Advanced Yachts – Advanced 44
Cantiere Nautico Cranchi – Eco Trawler 53
Jeanneau – Leader 40
Pirelli – PZero 880 Sport - Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.
Editoriale
INTERVISTA A CARLA DEMARIA, NUOVO PRESIDENTE UCINA
Avanti tutta
Dopo un passaggio burrascoso seguito alle dimissioni di Massimo Perotti, UCINA ritrova serenità con l’arrivo di Carla Demaria, presidente di Monte Carlo Yachts. Salutiamo la prima donna presidente di Confindustria nautica con questa intervista rilasciata a conclusione del suo primo consiglio direttivo. Le tematiche sul tappeto come sempre sono molte e ci auguriamo che lo slancio di una manager determinata come Demaria imprimano al settore nuova forza in vista dei primi segnali di “primavera” che arrivano dal mercato.
Ma quando mai avrebbe immaginato di lanciarsi in questa ennesima avventura?
Scenario inimmaginabile sino a tre mesi fa.
Realmente, come nasce la candidatura di Carla Demaria alla presidenza UCINA?
Quando mi sono resa conto che non si riusciva a passare dal conflitto al confronto, penalizzando per mesi e mesi l’attività dell’Associazione.
Come giudica le indiscrezioni di stampa di Azimut Benetti e Ferretti Group di voler creare una seconda associazione della nautica, aderente a Confindustria?
In contrasto con la loro comunicazione alla stampa di “uscire per non dividere”. Seriamente, posto che è un fatto oggettivo che l’unione crea valore per il settore, rigiro la domanda: la disunione cosa produce? Circa Confindustria, va detto subito che può accettare l’affiliazione di una sola associazione per settore industriale, quindi temo che sia difficile arrivare a una nuova rappresentativa di settore che non sia in palese contraddizione con UCINA, che ha questo ruolo da 50 anni.
Ma formalmente sono ancora soci o no?
Azimut Benetti ha regolarmente versato le quote associative nei termini ed è quindi di diritto socio sino a tutto il 2015. Altri soci fuoriusciti già non erano in regola da questo punto di vista. Perciò spero di vedere Giovanna Vitelli all’assemblea di fine maggio che approverà le modifiche di Statuto.
Archiviata la pratica “passato”, parliamo di progetti. Punto primo, proprio la riforma dello statuto a cui accennava: con quali obiettivi?
Diamo rappresentanza e voce a ogni settore della filiera, attraverso l’allargamento della partecipazione diretta alle decisioni. Questo avviene attraverso sette settori – unità a motore maggiori di 24 metri, a motore minori di 24 metri, pneumatiche, a vela, motori, accessori, servizi e porti – organizzati in altrettante assemblee, ognuna delle quali avrà un presidente che siederà nel Consiglio di presidenza. Un’altra importante novità è l’istituzione di un Advisory Board, organo consultivo con componenti interne ed esterne provenienti dal mondo accademico e dalle professioni di supporto allo sviluppo dei progetti strategici.
Lei ha un’esperienza che va dalla nautica popolare alle barche per pochi, come immagina l’evoluzione del mercato nel breve periodo?
Dobbiamo parlare di mercati, al plurale, perché c’è una frammentazione molto marcata. Gli USA hanno dato segnali di ripresa e li hanno confermati totalmente. Ciò compensa in parte la delusione che viene dai paesi emergenti e non – Cina, Brasile e Russia – che per ragioni diverse, monetarie o politiche, sono in grande rallentamento. Nella stessa UE la situazione è eterogenea. Segnali positivi si registrano in Spagna, Italia e Gran Bretagna, meno marcati in Francia. Avendo perso meno, la Germania appare meno briosa. Questo andamento è, più o meno, distribuito fra vela e motore e nei diversi segmenti dimensionali.
Cos’altro può fare l’Associazione per spingere la ripresa del settore?
Attività concrete di sostegno, come i contributi all’export, semplificazione normativa – confidiamo di portare a breve la legge delega di riforma del Codice della nautica in approvazione anche alla Camera – e non ultimo un rinnovato Salone Nautico di Genova, come strumento di promozione della filiera in Italia e all’estero.
Quest’anno Genova ha aperto le iscrizioni con molti mesi di anticipo. Che Salone si immagina?
L’edizione del rilancio. Registriamo un maggiore interesse da parte degli espositori rispetto al 2014, anche per via del mercato che sta dando segni di movimento. Il Governo se ne è accorto e ringrazio il vice ministro Carlo Calenda della conferma della fiducia e dei contributi. Il Salone rimane l’unico appuntamento italiano al servizio delle imprese nel circuito internazionale ufficiale, ma sarà anche sempre più uno strumento di avvicinamento al turismo nautico e di promozione della cultura del mare.
Campagna marketing: un buon motivo per associarsi oggi in UCINA?
Il concetto di associazione è stare insieme per rappresentare, difendere e promuovere l’interesse comune, come il singolo non può fare. Più pragmaticamente, il socio UCINA beneficia di molti servizi, come assistenza giuridica, tecnica e all’export; accesso al credito e finanziamenti, formazione, oltre alle agevolazioni per tutte le attività di promozione organizzate dall’Associazione. Dal Salone alle collettive estere.
Luca Sonnino Sorisio
Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl
Indice articoli presenti in questo numero
1
Diportismi
rubrica: Attualità | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 52
2
Come si prova un gommone
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 58
3
L’equipaggio felice
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 70
4
Un occhio sul futuro
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 66
5
Big Wipes contro lo sporco più ostinato
rubrica: Giri di bussola | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 128
6
Esaom – Cesa: una lunga storia… appena cominciata
rubrica: Giri di bussola | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 126
7
Exclusiv 39, una barca e una formula vincenti
rubrica: Giri di bussola | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 122
8
Il marina lepanto di Monfalcone, marina resort dell’adriatico
rubrica: Giri di bussola | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 124
9
Scuola nautica Tst Soldati: sicurezza e professionalità prima di tutto
rubrica: Giri di bussola | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 123
10
Una scaletta provvidenziale
rubrica: Idee in barca | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 28
11
Uomo in mare sull’Iphone
rubrica: Idee in barca | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 28
12
Veloci ma… nella giusta direzione
rubrica: Idee in barca | annata: 2015 | numero: 637 | pagina: 28