Sommario
- Nell’editoriale di Nautica del numero di luglio, a cura di Lucio Petrone, si parla del fermento che si sta creando attorno alla possibile manifestazione velica che si vorrebbe organizzare al Marina Genova Aeroporto in concomitanza con il Salone Internazionale di Genova, ipotesi che sembra tramontata a causa della mancata ricezione delle autorizzazioni necessarie all’organizzazione della kermesse.
- CNR-INSEAN, la vasca navale di Roma Una lunga storia per affrontare nuove sfide. “Se t’avviene di trattar dell’acque consulta pria l’esperienza e poi la ragione”. Questo detto attribuito al genio di Leonardo da Vinci, ancora oggi, nell’era dei computer e della simulazione virtuale, rappresenta la bussola, traccia la rotta di ricercatori e tecnici che lavorano nelle decine di vasche navali più o meno grandi sparse nel mondo.
- Appunti di un architetto navale 1. Motorsailer: storia ed evoluzione. Abbiamo chiesto all’architetto Massimo Franchini, sicuramente il progettista che più in Italia – e tra i pochi in Europa – ha studiato la barca motorsailer nella sua vita professionale, di scrivere alcuni articoli illustrativi sull’argomento. Figlio d’arte in questo specifico settore, è partito dall’esperienza di famiglia nelle costruzioni per la vela, gloriosa tradizione romagnola, per aggiungere quel quid artistico necessario per fornire a veri marinai la barca moderna dei loro sogni: non trasformandola, ma adeguandola a un matrimonio col motore che non la snaturasse e la rendesse ancora più sicura, pur rimanendo marinara, e quindi economica, ecologica e bella.
- Precauzioni e protezioni per difenderci. O sole mio. Estate, vacanze, dunque sole. Bello, ma talora troppo, almeno dal punto di vista della nostra pelle e, sul lungo periodo, della nostra salute. Ecco come conseguire una sana abbronzatura senza correre rischi.
- Tecniche di manovra. Uomo in Mare! La caduta in acqua costituisce, sia per la subisce sia per chi deve prestare soccorso, il cimento più difficile e drammatico che si possa immaginare. Come sempre, l’unica vera chiave di successo è costituita da un buon addestramento.
- Il mondo dei motori. 2.Suzuki. Leggeri, efficienti e performanti: la gamma dei fuoribordo Suzuki è oggi una delle più competitive, sia a livello di performance sia di contenuti, complice una politica “aggressiva”, in termini di ricerca e innovazione, sviluppata negli ultimi anni dalla Casa che, non va dimenticato, può anche attingere tecnologia dal know-how maturato in campo automotive e motociclistico.
Ridurre la resistenza idrodinamica. Eliche per la vela. Le barche a vela utilizzano il motore in caso di bonacce, navigazioni su fondali pericolosi e in manovra, ma quando procedono a vela, l’elica è fonte di attrito. Vediamo come diminuirlo e migliorare le qualità idrodinamiche dello scafo. - Impiantistica a bordo. 4. Gli utensili e i materiali. Fanno parte della normale pratica del fai da te e sono indispensabili per un grande numero di interventi. Il mercato ne propone una grande varietà, ma solo in parte sono veramente indispensabili. La giusta e oculata scelta di questi supporti e il loro graduale acquisto man mano che si presentano nuove necessità, sono alla base della filosofia dei cultori dell’autocostruzione. Vediamo insieme una gamma di opportunità che si estende ben oltre lo stretto necessario.
Inaspettato finale a quattro per la VOR. Poker d’assi. Si dice che chi entra in conclave papa esca cardinale. Sarà questa la fine per “Team Telefónica”, leader incontrastato della Volvo Ocean Race, che all’arrivo sulle coste europee si è trovato scavalcato dai francesi di “Groupama 4” e insidiato da americani e neozelandesi? Il 7 luglio, nelle acque europee d’Irlanda l’emozionante verdetto, per la prima volta nelle quasi quarantennale storia del giro del mondo aperto fino alla fine. - Un antico porto della Bretagna: La Roche-Bernard. La Francia dei Vichinghi. Le ricche terre della Francia del Nord non potevano non attirare l’attenzione di un popolo di grandi navigatori e fieri guerrieri, dedito a razzie e saccheggi, come quello dei Vichinghi, che qui furno identificati con il nome di Normanni e da dove partirono alla conquista di altre terre, fino a giungere in Sicilia, dove fondarono quel regno che ebbe grandissima importanza per le vicende storico-culturali del nostro Paese.
- Montecristo. La splendida eccezione. E’ la più lontana delle isole dell’Arcipelago Toscano, inaccessibile perché Riserva Naturale e per questo ambita e affascinante come tutte le cose proibite. Un santuario della natura reso celebre dal celeberrimo romando di Alexandre Dumas, che è tuttavia possibile visitare, grazie alla Guardia Forestale dello Stato, suo fedele custode, che consente poche e selezionate visite l’anno.
- Le Cicladi occidentali: Sifnos, Serifos, Kythnos. Navigare tra le isole emergenti. Sulle orme di isole più frequentate, come Santorini, Naxos o Myconos, le Cicladi occidentali stanno emergendo dall’oblio che sino a pochi anni fa le caratterizzava, grazie all’assenza del turismo di massa e alle numerose e ben riparate baie. Elementi essenziali per una vacanza tutta relax.
- “Strambate”. In questo numero, a cura di Roberto Neglia, si parla del boom delle regate d’altura, che ha visto recentemente disputare importanti manifestazioni come la 151 Miglia – Trofeo Celadrin, la 115 Miglia del Circolo Canottieri Aniene di Roma, quarta tappa del circuito Lombardini Cup, la Giraglia, la Volcano Race, la Tre Golfi, la Brindisi-Corfù, quest’anno alla sua sua 27° edizione e appartenente al circuito Lombardini Cup, la Pirelli, la Settimana dei Tre Golfi.
- Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardanti la Volcano Race, la Giraglia, la XXXVIII 500 Thiénot Cup, la Twostar, al Settimana Velica dei Tre Golfi e il raduno Magnum.
Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni:
Cantieri Mostes 55
Ferretti Yachts 720
Absolute 40 Fly
Bénéteau Flyer GT 34
Boston Whaler 210 Monthawk - Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.
Editoriale
POCHE BARCHE A MAREÈ
C’è fermento anche sul Nautico
Grande bagarre in vista del 52° Salone Nautico di Genova, anteprima funestata dalla scomparsa di Lorenzo Selva, costretto già a dimettersi da presidente Icomia, per le difficili condizioni di salute. È una grossa perdita, che nessuno pensava così imminente. Ora è importante che non vada perso l’ottimo lavoro che Lorenzo stava svolgendo, non solo a livello europeo, a favore della nautica minore, quella dei natanti, che rappresentano il futuro.
Al recente Satec Ucina di Rimini, a fine maggio, era stato uno dei sostenitori più motivati della manifestazione ligure, considerando autolesionistica qualsiasi altra ipotesi circolata tra gli associati, come ad esempio l’idea della vela in una mostra parallela al Marina dell’aeroporto del capoluogo ligure, possibilità che, a quanto sembra, ha stimolato invece gran parte dei potenziali espositori di quel settore.
Al momento solo un paio di importatori, anche se rappresentanti i maggiori costruttori, sono rimasti al Nautico, accettando l’offerta di uno spazio speciale al centro dell’esposizione. Molti sono gli interessi in ballo e si parla di sleale concorrenza, di cause per danni avviate, di operatori dei servizi usciti dalla Fiera per convincere la gestione del porto a un evento parallelo! Certo che fra tante chiusure di aziende, i costruttori sopravvissuti si sono fortemente ridotti e non tutti sono in grado di sottoscrivere il contratto per uno spazio in Fiera, sopportando tutte le spese connesse. Conviene alla nautica questa separazione, che anche una spartizione di forze? Certamente no, ma il mondo della vela è essenziale e se da una parte gli si propone un’esposizione più conveniente è quasi costretto ad accettarla.
Però avvia una diminuzione contraria all’interesse generale del settore. Proprio quello che non voleva Lorenzo Selva, convinto della necessità di rafforzare Genova, già danneggiata dalla ridotta distanza di date con il Festival de la Plaisance di Cannes, praticamente tenuto in vita dagli espositori italiani. È giusto che ognuno vada a esporre dove individua il suo target, ma l’interesse della nostra nautica richiede che il Nautico genovese sia sempre più importante e attraente per l’utenza nazionale ed estera, e tutti devono collaborare per renderlo tale.
A conforto di Sara Armella e Beppe De Simone, presidente e A.D. di Fiera Genova SpA, c’è la volontà pressochè unanime espressa a Rimini degli associati Ucina qualche settimana fa e ribadita da Anton Albertoni per Ucina di proseguire nel matrimonio, anche se le lusinghe esterne non mancano, e far svolgere comunque la manifestazione.
C’è anche qualcuno che nell’impossibilità di partecipare per motivi economici vorrebbe una serrata per ottenere l’attenzione del Presidente del Consiglio Monti verso il settore, ucciso dalla crisi economica devastante ma ancor più dall’intollerabile attenzione fiscale verso la barca, che scaccia qualsiasi tipo di clientela.
Frattanto, con buona pace della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate, le navi da diporto impiegate esclusivamente per il charter continuano a usufruire delle agevolazioni volute internazionalmente – vedi il recentissimo ultimo sequestro di yacht effettuato a Sanremo con indagine archiviata – dietro le quali in primis ci sono gli inglesi, gli stessi che hanno fatto diventare internazionali gli equipaggi delle navi da crociera pagati con le mance dei passeggeri, gli stessi che attraverso l’IMO controllano e vendono le uniche certificazioni veramente riconosciute a livello internazionale per la gente di mare, anche del diporto.
Andare contro la realtà diventa una lotta contro i mulini a vento e ne pagano le spese i diportisti italiani da decenni in regola con tutte le normative perchè continuamente controllati. Siamo i primi a sostenere che tutti devono pagare le tasse, ma il concentrarsi della lotta all’evasione in maniera quasi prioritaria sulla proprietà o la presenza su una barca da diporto è solo la dimostrazione di un’impotenza (o incapacità) dello Stato a esigerle. Se si facesse un conto di quanto sono costati finora i controlli in mare e in banchina che ormai si protraggono dall’inizio del 2007 (ministro Visco del Governo Prodi) e quanto scaturirà in quattrini per l’erario, probabilmente ci sarebbe da arrabbiarsi, e molto.
Se dovessimo basarci sull’esperienza di decenni di corsi e ricorsi, si può esser certi che alla fine la montagna partorirà il solito topolino, pochi spiccioli rispetto al presunto e in confronto al notevole gettito che veniva invece dal settore ogni anno. Sicuramente tra i diportisti ci sono degli evasori, ma non diversamente da ogni altro campo delle attività nazionali, e non vorremmo che lo slogan “no boat no crime” si traducesse in cinque sei flotte di controllori senza barche da controllare. Però, quasi ci siamo.
ULTIM’ORA
Da voci attendibili dell’amministrazione cittadina trapela la notizia che il Marina Genova Aeroporto non avrebbe ricevuto le autorizzazioni necessarie all’organizzazione di un’esposizione per barche a vela in coincidenza con il Salone Nautico. L’iniziativa aveva suscitato la reazione della città, mentre una nota Ucina sottolineava come “in questo momento congiunturale già così difficile per il settore tanto più importante restare uniti e fare gioco di squadra”.
Lucio Petrone
Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl
Indice articoli presenti in questo numero
1
Guida a Delfini e Balene Del Mediterraneo
rubrica: Ambiente mare | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 24
2
Negli Abissi Della Calabria
rubrica: Ambiente mare | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 24
3
Qual è lo stato della pesca in italia
rubrica: Ambiente mare | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 24
4
Una serie del national geographic sui pescatori di tonno rosso
rubrica: Ambiente mare | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 24
5
A.C.O. Liguria – Associazione Concessionari Ormeggi Liguria
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 134
6
Calata ovest, il nuovo Marina di Chiavari
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 134
7
ALPA 21
rubrica: Barche d’epoca | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 183
8
Intermare 37
rubrica: Barche d’epoca | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 182
9
Modellista e Illustratore, Artista e Artigiano
rubrica: Barche e cantieri | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 178
10
Eliche per la vela – Ridurre la resistenza idrodinamica
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 72
11
Gli utensili e i materiali – impiantistica a bordo-4
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 74
12
Motorsailer: Storia ed evoluzione
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 603 | pagina: 52