Sommario

  • L’editoriale di Nautica sul numero di novembre, come sempre scritto da Lucio Petrone, è dedicato a considerazioni post Salone Nautico Internazionale di Genova, con uno sguardo ai risultati commerciali e alla politica che ci gira intorno e la sua influenza sul settore.
  • 47° Salone Nautico di Genova. Dai nostri inviati tutte le novità esposte al Salone Nautico di Genova, nonché il resoconto delle iniziative collaterali alla rassegna nautica.
  • Le principali competizioni oltre i limiti. Sale la febbre da oceano. A vela, principalmente, ma anche a remi e a motore: il mare senza confini non ha mai registrato tanto interesse. Mini Transat, Volvo Ocean Race, ARC, Jules Verne, Barcelona Race, Jacques Vabre, Earthrace, e altro ancora. Mentre dopo tante vittorie la MacArthur ha una mezza crisi di coscienza, sempre più sportivi, anche italiani, traversano gli oceani. Vediamo.
  • 100 anni di traversate atlantiche in motoscafo. Una sfida infinita. Già i velieri si davano battaglia per stabilire chi fosse il più veloce nella traversata dell’Atlantico, proseguirono i transatlantici, contendendosi il mitico Nastro Azzurro, poi, con l’evoluzione dei motori a combustione, fu la volta di motoscafi e barche di ogni tipo e dimensione. Oggi, a oltre 100 anni dalla prima impresa, i tentativi di migliorare il record si susseguono incessantemente, sino a quello che l’autore dell’articolo, che in questa impresa vanta il maggior numero di tentativi, in compagnia dello statunitense Steve Shidler, si appresta a compiere a bordo di un catamarano di 50 piedi.
  • I nuovi sistemi di stabilizzazione presenti sul mercato-4. Rollio: è possibile eliminarlo? Concludiamo con questo, una serie di articoli che ci ha portato a scoprire i vari sistemi antirollio attualmente disponibili, siano essi tradizionali o innovativi, già utilizzati o ancora in fase di sperimentazione, tutti comunque accomunati da un unico obiettivo: assicurare il massimo comfort a bordo, sia in navigazione sia, soprattutto, all’ormeggio.
  • Trasmissioni in linea d’asse difficili da smontare. Un aiuto dall’esperienza. Capita di dover rimuovere l’elica, l’asse portaelica e il cuscinetto, per sostituirli o semplicemente per vedere il loro stato di usura. Un’operazione che in teoria dovrebbe essere semplice, può rivelarsi ben più difficoltosa del previsto. Presentiamo alcuni utili consigli per far sì che tali operazioni non si rivelino una fatica improba per chi si dedica da solo alla manutenzione della propria imbarcazione.
  • Le origini del Dinghy 12 piedi, la più piccola barca d’epoca. 94 anni ben portati. Lo scorso 27 gennaio si è festeggiato il 78° compleanno del “Pierino”, il primo dinghy italiano, mentre ben 94 sono le primavere del progetto. Ripercorriamo la lunga storia di questa deriva, che mantiene inalterato il suo fascino, e vediamo quali sono le ragioni di un successo che non teme lo scorrere del tempo.
  • Tecnologie d’avanguardia. Passerelle e gruette. Un aspetto comune alla maggior parte delle tecnologie d’avanguardia è, ormai da molto tempo, la reale e pressoché illimitata possibilità della loro applicazione in una grande varietà di casi. Abbiamo avuto l’occasione di approfondire, nel corso di una visita a un’azienda leader nel settore della progettazione e costruzione di passerelle, gruette e altre importanti componenti, la nostra conoscenza su quanto sta dietro alla produzione di così apparentemente semplici complementi di attrezzatura, scoprendo che…
  • Previsioni a confronto. Che tempo fa? Lungocosta da Fiumicino all’Isola del Giglio per testare le previsioni meteo. Una lettura non sempre facile, spesso oggetto di brutte sorprese e tante maldicenze. Specialmente se di mezzo ci va la nostra vacanza in barca.
  • Periplo della Corsica-2. Da Saint Florent a Propriano. Riprendiamo la veleggiata a bordo di “Excalibur” lungo le coste della Corsica, iniziata sul numero di giugno con la circumnavigazione del “Dito”, il promontorio settentrionale dell’isola. Una navigazione che ci porterà lungo la costa occidentale, forse la meno conosciuta e più selvaggia, e si concluderà a bordo dell’U trinighellu, il trenino a scartamento ridotto che l’attraversa e consente di ammirare paesaggi altrimenti impossibili da vedere.
  • Nella rubrica “Strambate” si parla dei campionati invernali, banco di prova per equipaggi nuovi e vecchi, pronti ad affrontarsi sugli impegnativi campi di regata delle competizioni primaverili, con un approfondimento al dietro le quinte e alle richieste degli armatori.
  • Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardo il Powerboat P1, la 39° Barcolana, la Settimana Velica dell’Argentario, la XXIII Coppa Italia, il Trofeo Florio e la Trapani Cento Cup.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni: M.M.G.I. Shipyard Navetta Dream 23 – Jachtwerf Mulder 63 – Menorquin Yachts MY 145 – Rio Yachts 44 Air – Turmarine Faeton 1180 Moraga Fly – Atlantis Yacht 35 – Four Winns 318 Vista – Yamaha Motor Marine Yamarin 76 DC – Nadirmarine Eolo 650 Day – C.N.A. Tridente 14.
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti, in più in allegato troverete lo “Speciale Gommoni” con, al suo interno, il resoconto delle novità esposte a Genova. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.

Editoriale

CONSIDERAZIONI SUL “NAUTICO” DI GENOVA E LA NAUTICA IN ITALIA

Speriamo in tempi migliori

Tanta la gente che ha visitato anche quest’anno il Nautico di Genova, divenuto grandioso con le darsene a mare che nell’occasione ospitavano in acqua 530 barche, cento in più rispetto al 2006, senza parlare di quelle esposte a terra e nei padiglioni al coperto, che facevano salire il totale a 2.300, e del contorno di motori, accessori, shopping ecc. Una mostra sempre più spettacolare, dunque, che testimonia al meglio l’importanza ogni anno crescente della nautica da diporto nel nostro paese. È una realtà inconfutabile, che trova il suo riscontro nel contributo economico e di posti di lavoro che essa apporta in tutte le località delle nostre coste e delle acque interne, che però da qualche mese, dopo un iniziale entusiasmo, non trova più la necessaria attenzione dalla coalizione politica governante. E non sorprenda che nella sinistra trovi favorevoli i DS: è una causa sposata già dai comunisti della Prima Repubblica, che nei Comuni da essi governati davano sempre spazio ai cantieri e alle barche, vedi Viareggio, Fiumicino ecc. Ora dovremo vedere quale sarà l’atteggiamento col nuovo partito democratico di Veltroni e quale sostegno potrà avere dai democristiani che fanno parte della maggioranza, sempre che il Presidente del Consiglio Prodi riesca a traghettare la sua coalizione al dopo legge Finanziaria 2008. Per il momento, giustamente il presidente di Ucina, Anton Albertoni, ha protestato con il ministro Bersani, inaugurante, perché il Governo ha disatteso il “patto” siglato lo scorso anno per rimuovere gli ostacoli che frenano lo sviluppo della nautica, come il ritardo nell’applicazione o modifica di norme già in vigore: Codice della Navigazione da diporto, Registro internazionale per le navi da diporto adibite esclusivamente al charter, riduzione dei canoni demaniali per la portualità turistica, nuovi regolamenti per parchi marini e aree protette per consentirne, con le necessarie regole, la frequentazione alle barche, leggi regionali anticostituzionali che taglieggiano il turismo nautico ecc. Bravo Albertoni, che rappresenta e difende con fermezza tutta la nautica.
Ci sorprende, invece, l’altolà ambientale di Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria, che proprio recentemente ha fatto stanziare fondi per la nautica sociale, ed è autore, com’è noto, della famosa 509, la normativa innovativa nella “Conferenza dei servizi” che ha sbloccato la costruzione dei porti turistici in Italia. Egli sa bene che la portualità italiana è sempre più carente man mano che si scende verso il Sud, che le aree portuali commerciali esistenti sono in mano a società ed agenti marittimi che non lasceranno mai gli spazi occupati nel tempo se non costretti con la forza, che le amministrazioni civiche consentono il via solo alle grandi strutture, con un indubbio interesse per gli investimenti che vi sono dietro, e amministrano gli specchi acquei pubblici esistenti con rinnovi annuali che non impegnano il futuro, lasciando i concessionari senza certezze. Gli ultimi otto porti creati in Liguria – sicuramente uno dopo una pratica amministrativa durata oltre 25 anni, quello di Varazze – in relazione alle richieste e liste d’attesa di posti barca, non soddisfano certo le esigenze di portualità della Regione. E non crediamo che Burlando possa gioire nel sapere che “dopo di lui il deserto”. Quasi ogni regione, infatti, quando ha avuto la competenza esclusiva sulle concessioni demaniali ha reiniziato daccapo tutte le pratiche di portualità turistica. Risultato? Si è bloccata la costruzione di nuovi porti turistici. Altro che saturazione.

Dobbiamo anche rispondere all’accusa di Burlando che il settore ha ucciso la nautica sociale. Può aver contribuito, per la stessa ragione per cui la famosa 500 Fiat è oggi un’utilitaria media. Fare il piccolo costa quanto il medio o grande e allora la barchetta non conviene. Non c’è, tuttavia, proprio richiesta da parte del mercato e la colpa è proprio delle amministrazioni locali: non hanno consentito la nascita di scivoli, porti a secco, campi boa, insomma una portualità alternativa che può crearsi soltanto nell’ambito di un progetto quadro provinciale e regionale, con strade di collegamento, spazi di sosta per auto e carrelli, servizi almeno essenziali. E nessuno sembra tener conto che tali semplici strutture, affidate alle cooperative di giovani, potrebbero contribuire a risolvere, per lo meno stagionalmente, i problemi occupazionali. La Liguria dia l’esempio, con un progetto regionale di portualità alternativa.

Tornando al Salone – un nostro commento alla mostra apre le pagine del resoconto – ancora non è possibile verificarne l’efficacia di quest’anno sul piano commerciale. Al Festival de la Plaisance di Cannes molti hanno visto, pochi hanno comprato. Lo stesso è accaduto a Genova, ma molti sono i contatti e gli appuntamenti per visite nei cantieri. C’è però un problema che rischia di trascinare le cose per le lunghe: quello del tanto usato proposto sul mercato. Molti prezzi del nuovo sono da capogiro. Sembra si sia dimenticata la difficoltà economica del momento, italiana, europea, statunitense. Ma anche l’usato ha prezzi altissimi per l’eccessiva valutazione dell’unità sia da parte dell’armatore che vuol vendere direttamente o attraverso un broker sia dei cantieri quando effettuano una permuta. Altro fenomeno, la continua svalutazione del dollaro spinge le importazioni dagli States, ma non consente la capitalizzazione sull’usato perché il prezzo della barca nuova oggi è più basso rispetto al nuovo di due o tre anni fa, anche qui con notevole svalutazione per il valore dell’unità usata. Aiuterà ancora il mercato la possibilità del leasing? Non sono state certo incentivanti alcune voci, poi smentite, di guerra alle facilitazioni finanziarie per l’acquisto di barche. Speriamo in tempi migliori.

Indice articoli presenti in questo numero

1
Fazenda Amendoeira – Praia das Tartarugas
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 284

2
Considerazioni sul “Nautico” di Genova
rubrica: Attualità | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 9
3
Speciale offerte charter Natale/Capodanno
rubrica: Broker & Charter | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 376
4
I nuovi sistemi di stabilizzazione presenti sul mercato (IV)
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 184
5
Previsioni a confronto: Che tempo fa?
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 194
6
Tecnologie d’avanguardia: Passerelle e gruette
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 198
7
Trasmissioni in linea d’asse difficili da smontare
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 190
8
2008 Jack Nichol Marina Design Award
rubrica: Giri di bussola | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 280
9
A Monaco Ferry a propulsione elettrica
rubrica: Giri di bussola | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 274
10
Alliaura Marine Group con Pedetti Yachts
rubrica: Giri di bussola | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 272
11
Bartolini
rubrica: Giri di bussola | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 272
12
C&C Nord Est: il service a 360°
rubrica: Giri di bussola | annata: 2007 | numero: 547 | pagina: 274

Scritto da: