Sommario

  • L’editoriale di Lucio Petrone sul numero di settembre invita alla prudenza i diportisti, visti gli eventi funesti che hanno caratterizzato l’avvio della stagione balneare e nautica, dovuti all’eccessiva prepotenza e maleducazione, ipotizzando anche eventuali contromisure da adottare per punire tali reati.
  • Ancora sotto mentite spoglie per far chiarezza sui prezzi. I misteriosi costi del rimessaggio. Questa volta, nei panni di una gentil signora, il nostro inviato è alla ricerca di uno “sconosciuto eccellente”, sulla base delle cui indicazioni dovrà decidere dove far svernare la propria barca. Si tratta del preventivo, entità ancora aliena per troppi nostri operatori del settore.
  • Sotto la lente. I segreti del Verado. Torniamo ancora una volta a parlare del Verado, quello che è stato definito da molti il “fuoribordo del terzo millennio”, non per illustrarne le caratteristiche, sulle quali ci siamo già lungamente soffermati, quanto per mostrarne il cuore, inteso come componenti e assemblaggi, in una completa carrellata fotografica.
  • La corrosione. Graduale e irreversibile. La corrosione è un fenomeno tipico degli ambienti salmastri. Si tratta di reazioni che avvengono per dispersione di corrente o per contatto tra materiali di diverso potenziale elettrico, in grado si ridurre drasticamente le qualità chimiche e meccaniche dei metalli. Per tale fenomeno la barca rappresenta un terreno fertile su cui attecchire, nei modi e nei luoghi più disparati. Ecco alcuni consigli per tenerla sotto controllo e limitare i danni.
  • Antarctica Sailing Project e i Corrieri del Mare. Un aliseo di solidarietà. Dopo un viaggio per lavoro in Costa Rica, avendo constatato la grande miseria, ma anche la dignità che s’incontrano in quelle regioni del mondo, nasce l’idea di creare un’organizzazione in grado di portare aiuti e speranze a popolazioni che ne hanno un estremo bisogno.
  • Arcipelago toscano: Capraia. La terra delle capre. Aegylon, questo il nome che i Greci le imposero per la presenza di un gran numero di questa specie di ovini. L’isola, distante dalla costa e per questo un pò fuori dalle rotte abituali, si è mantenuta inalterata negli anni, anche per il fatto che un terzo del suo territorio, dal 1873 al 1986, è stato occupato da una colonia penale. Oggi, grazie alla realizzazione di pontili galleggianti e ai lavori di ampliamento del porto, attualmente in corso, Capraia si propone come ambita meta turistica, in grado di offrire una natura incontaminata e fondali stupendi.
  • Itinerari: il periplo dell’Elba. L’isola del ferro. Proseguendo nei nostri itinerari, scelti anche per i naviganti meno esperti, eccoci giunti all’Elba, che per estensione è la terza isola del nostro Paese, un vero gioiello che gli amanti di mare, storia e arte non possono assolutamente fare a meno di visitare.
  • Vela libera. Nella rubrica Vela Libera del numero di settembre Paolo Venanzangeli parla della storia italiana del match race, a partire dal periodo pionieristico negli anni ottanta, quando i regatanti si sfidavano nella Coppa dei Bravi e nel Trofeo Sunbay di Riva di Traiano, fino alle manifestazioni nate “recentemente” come l’Elba Cup, la Nations Cup, il Trofeo Trombini e BluRimini, non dimenticando di citare la Coppa America.
  • IX Argentario Sailing Week-Trofeo Panerai. Profumi di antiche essenze. Dennis Conner è stato il grande protagonista del secondo raduno del Panerai Classic Yachts a Porto Santo Stefano, a cui hanno partecipato 70 barche d’epoca e classiche.
  • Nella rubrica dedicata allo sport come sempre tante notizie dai campi di regata internazionali e dai circuiti di motonautica. Il resoconto delle regate Moby Roma Giraglia, Louis Vuitton Act 12, Locman-Isola d’Elba Cup, 16° Mondiale giovanile ISAF, Europeo Rolex Farr 40, La Regata del Cuore, Campionato First 36.7.
  • Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni: Seaway – Shipman 63; Vincenzo Catarsi Mare – Calafuria Navetta 23; Cantieri Estensi/Zeta Group – Goldstar 540; Blu Martin – Sea Top 1390; Cantieri Navali di Donna – Serapo 42; Fiart Mare – 42 Genius; Intermare – Intermare 33; Rio Yachts – Rio 35 Cruiser.
  • Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti e in allegato Superyacht, il magazine dedicato al mondo della nautica oltre i 24 metri. All’interno, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.

Editoriale

Troppa prepotenza e maleducazione

INVITO ALLA PRUDENZA

Alcuni eventi funesti hanno purtroppo caratterizzato l’avvio della stagione balneare e nautica. Non siamo di fronte a un bollettino di guerra, come in altri settori che tutti conosciamo, ma ci sono ancora vittime che non ci dovrebbero essere.
È evidente che questi tristi episodi, al di là della loro cruenza e della rabbia che suscitano, colpiscono profondamente tutti coloro che lavorano nella crescita della sicurezza in mare e sulle spiagge, e quanti, in questi anni, si sono impegnati nel divulgare il buon comportamento nautico e balneare.

Da “Nautica” è nata l’idea del volontariato per il soccorso in mare, il CVSM e, contemporaneamente abbiamo dedicato molto spazio alla promozione della sicurezza, attività premiata con molti riconoscimenti agli autori degli articoli.

Abbiamo anche promosso, con i Cantieri di Aprilia, il premio “Bricola d’Oro” per la Sicurezza in mare, che ci ha consentito una costante collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto proprio in tale settore. Evidentemente, però, ancora non basta, occorre fare di più. Ma è possibile?

Se guardiamo al quadro generale, la cultura nei confronti della sicurezza si è notevolmente sviluppata, anche perché – e qui non è il frutto della promozione ma di un’esigenza pratica – la crescita dimensionale delle barche, e quindi il peso più grande da spostare, impongono motori di potenza ben maggiore dei 40,8 HP che è da tempo il limite del senza patente. Gran parte dei diportisti, perciò, consegue la patente nautica ed è quindi in possesso di tutte quelle cognizioni e informazioni che dovrebbero garantire una buona condotta in mare. Invece accade il contrario, come risulta dalle statistiche delle stesse Capitanerie.

Gli incidenti li causano proprio i patentati, quindi non si possono imputare al sistema, come cercano implicitamente di dimostrare i titoloni dei quotidiani quando d’estate sparano in prima pagina il diportista infame che investe il bagnante e il sub. Quella è disinformazione, è una caccia all’untore che però ha presa sui loro lettori.

Chi con la sua barca investe il prossimo va individuato e punito pesantemente. È un reato colposo, non intenzionale, che però scatena una forte reazione emozionale, sarebbe da pazzi tuttavia, a causa di qualche irresponsabile, prendersela con tutti i diportisti e l’attività nautica.

Le leggi vanno fatte per le persone normali, non per i pazzi, incontrollabili, per i quali norme e sanzioni in quel momento non esistono, anche se vilmente cercano di sfuggire o piangono.

A mare, purtroppo, si ripete esattamente quello che accade ogni giorno a terra: imperano la maleducazione e la prepotenza. Sono queste a causare gli incidenti, non il quadro normativo o l’organizzazione di prevenzione e controllo della sicurezza, vanto della nostra Guardia Costiera.

Forse occorrerebbe sviluppare di più i controlli col mezzo aereo, dotando quel Corpo di molti elicotteri che agevolerebbero l’individuazione di quanti scappano senza prestare soccorso.

Sarebbe anche opportuno rendere identificabili i natanti. Una volta, quando una lancetta era paragonata a uno yacht, eravamo contrari per i risvolti fiscali dell’iscrizione, ma in Francia i natanti sono iscritti e non ci sembra avvengano sfracelli. Man mano che aumentano le unità naviganti, tutte dovrebbero avere una sigla alfanumerica di riconoscimento, obbligo che dovrebbe essere comunitario, considerati gli scambi di turismo nautico già esistenti.

Rinnoviamo, pertanto, l’invito alla prudenza. Particolarmente in prossimità dei porti e delle spiagge libere. Sono acque sempre particolarmente affollate, dove servirebbero non due ma sei, otto occhi, e, al contrario, qualcuno ha l’incoscienza di inserire anche il pilota automatico. Il buon navigante questo non lo fa e riduce la velocità della barca, specie con le ondine di un maestrale un pò fresco e l’abbaglio del sole sull’acqua.

“Riguardo al numero di identificazione, ricordo che abbiamo chiesto al Ministero dei Trasporti di creare quanto meno un numero SAR per il soccorso, nell’interesse degli stessi diportisti, per quando è necessario andare a salvarli” – ci dice l’Amm. Ispettore Luciano Dassatti, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto – “Circa la promozione della sicurezza, ne facciamo tanta. Proprio quest’anno, stimolando il contributo dei privati, siamo riusciti a ottenere che tutte le Capitanerie di Porto, o quasi, stampassero l’opuscolo “Mare Sicuro” (chi ne volesse una copia può scaricarla integralmente dal sito www.guardiacostiera.it) con i consigli basilari per un sereno svolgimento delle vacanze sulle spiagge e in barca, libretto distribuito gratuitamente da ciascuna di esse in migliaia di copie. Brava “Nautica” a cogliere la necessità di questo allarme! E voglio approfittare dell’occasione per raccomandare a tutti, in quest’ultima parte della stagione nautica, una maggiore prudenza ed educazione”.

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
I primi dieci anni di Porto Lotti
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 234

2
Serrenia super-marina
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 234
3
Antarctica Sailing Project: Un aliseo di solidarietà
rubrica: Attualità | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 184
4
Per far chiarezza sui prezzi: I misteriosi costi del rimessaggio
rubrica: Attualità | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 124
5
Troppa prepotenza e maleducazione: Invito alla prudenza
rubrica: Attualità | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 122
6
Charter alle isole Pelagiche: A sud dell’Africa
rubrica: Broker & Charter | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 322
7
Noleggio personalizzato
rubrica: Broker & Charter | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 336
8
Nuovi charter di Equinoxe
rubrica: Broker & Charter | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 324
9
Oggi anche noleggio
rubrica: Broker & Charter | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 324
10
Un sogno chiamato Rania
rubrica: Broker & Charter | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 324
11
La corrosione: Graduale e irreversibile
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 134
12
Sotto la lente: I segreti del Verado
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2006 | numero: 533 | pagina: 130

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