Sommario
- In regalo una carta nautica
- Una panoramica dei cantieri inglesi affiliati al British Marine Industries Federation.
- Esaminiamo Skymap, un software shareware di riconoscimento stellare.
- Esperienze di crociera: storia di una brutta avventura annunciata. In pratica, attenzione alle sventagliate estive.
- Consigli di navigazione: non c’è dubbio che, con il mare agitato, sia saggio restare in porto. Ma è pur vero che, quando il maltempo giunge a sorpresa nel corso della navigazione, bisogna sapere esattamente che cosa è giusto fare o non fare.
- Un aggiornamento sull’elica, che fa percepire ai lettori che cosa è e come viene realizzata, dal computer al pezzo finito.
- Fai da te: impariamo a costruire la passerella.
- Previsioni meteo: ecco cosa si può ottenere sfruttando i media esistenti, comprese le risorse su Internet.
- Gli scivoli della Toscana e dell’isola d’Elba.
- Le sorprese della traina: il barracuda.
- 5000 velisti e due milioni di spettatori a Kiel per l’annuale settimana di festeggiamenti del solstizio d’estate.
- A Punta Ala l’edizione 97 dell’europeo IMS, che ha radunato le più veloci del Mediterraneo, compreso il nuovo Bribon di re Juan Carlos.
- Nautica ha provato in mare per voi, scoprendone pregi e difetti, le seguenti barche: Zeta Group Queentime, Alalunga 70 HT, Azimut AZ 46, Egg Harbor Yacht Company 35 Golden Egg, Cantieri di Minorca Menorquin 45
- Il nostro collaboratore Roberto Rinaldi, membro dell’equipaggio della mitica Calypso, ricorda il comandante Cousteau e l’eredità che ci ha lasciato.
- L’arcipelago del vento: così l’autore del servizio ha definito la costa e le isole nella parte settentrionale della Sardegna.
- Sport: Mini Altura a Marciana Marina, Campionato Italiano Veliste d’altura a Riva di Traiano, la Giraglia.
- Nella rubrica del charter tutto sul noleggio di una barca in Bretagna
Editoriale
Coordinamento delle forze di polizia a mare
SARA’ UN’ESTATE MIGLIORE?
Con grande successo personale il Ministro dei Trasporti e Navigazione, Claudio Burlando, è riuscito a portare attorno a un tavolo, altri tre colleghi del Gabinetto Prodi – i Ministri Napolitano, Interni, Flick, Giustizia, e Visco, Finanze – e i vertici di tutti i corpi di polizia a mare per dibattere l’annoso problema dei controlli estivi.
Burlando, con la capacità politica che ormai lo contraddistingue, ha ottenuto che il controllo della navigazione da diporto, per quanto attiene a dotazioni di sicurezza ecc., sia svolto quest’anno esclusivamente dalle Capitanerie di Porto, fermo restando il diritto-dovere degli altri corpi di effettuare i controlli necessari ai loro fini d’istituto. Contrariamente al passato non è stato un incontro tra il Ministro dei Trasporti e i comandi dei vari corpi, ma un consesso di ministri che ha deciso con volontà politica il da farsi e ha chiesto ai corpi dipendenti di recepire il messaggio.
Messaggio politico, dunque, che è pericoloso disattendere. Perciò, complimenti, Ministro. Ha centrato un obiettivo mancato da molti suoi predecessori, sollecitati da “Nautica”, ma forse non motivati e decisi come Lei. La rivista ha collaborato, per alcuni anni, con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto per abbattere il muro di reciproca diffidenza tra il Corpo e i diportisti, dando vita, tra l’altro, alla campagna “Mare Sicuro”, che prevedeva l’affissione sulle unità da diporto di un disco omonimo per dimostrare di essere in regola con dotazioni e documenti. Il controllo era preventivo, in banchina, e non prevedeva ammende. Purtroppo, nella pratica realtà, il disco non fu accettato da tutti. Fu recepito con minor o maggior entusiasmo, a macchia di leopardo, con resistenze sommerse anche da parte di qualche ufficio marittimo. Era evidente che occorresse qualcosa di più ufficiale e Lei l’ha compreso e si è mosso di conseguenza. Non c’è il disco, ma c’è una volontà espressa in maniera molto forte.
Non sappiamo se tutti gli uffici dei vari comandi, specialmente quelli più periferici, si adegueranno effettivamente. Infatti, c’è un rovescio della medaglia. La decisione dei quattro ministri sollecita i vari corpi a svolgere ognuno i propri compiti d’istituto e, poiché la malavita organizzata si serve sempre di più di unità da diporto per spostamenti e traffici, non vorremmo che ciò che è uscito dalla porta rientrasse dalla finestra. Non più dotazioni, ma tasse, documenti, ispezioni. Speriamo che il buonsenso prevalga. In fondo, con tanti anni di dibattito sulle pagine della rivista e riunioni con tutti i corpi, “Nautica” ha sensibilizzato l’opinione pubblica e gli stessi comandi. Tutti sono consci del problema e sanno che si deve trovare una soluzione. Non si tratta solo di eliminare un disturbo ai diportisti, ma rimuovere un ostacolo allo sviluppo del turismo nautico e far risparmiare all’erario un mucchio di miliardi. Gli antichi dicevano che “la goccia scava la roccia”, noi in questo caso siamo stati la goccia.
Il Ministro, dopo il suddetto incontro, ha tenuto una conferenza stampa al Circolo Canottieri Tevere Remo, a Roma, nel corso della quale ha riferito non solo del coordinamento a mare, ma della situazione di tutte le iniziative di legge da lui avviate. Di ciò riferisce il nostro Franco Bechini nel “Nautimondo”. Noi vogliamo, invece, sottolineare come un’altra richiesta di “Nautica”, quella del canale VHF dedicato alla trasmissione continua dei bollettini meteorologici sulle 24 ore, sembri destinata a realizzarsi. E sempre per merito di Burlando che l’ha fatta propria.
Come i nostri lettori ricorderanno, alcuni anni fa riunimmo tutti gli enti, statali e non, che dovevano o potevano essere coinvolti in tale realizzazione, vivamente richiesta dal settore nautico. Sostenuti dalla volontà politica del ministro Vizzini, un buon ministro per l’ex Marina Mercantile, riunimmo fino a 24 interlocutori che non dialogavano tra di loro. Alcuni non volevano, altri, per ragioni gerarchiche, non potevano. Anche lì aprimmo un varco. Tutti erano convinti della bontà dell’iniziativa, che però si fermò di fronte al solito ostacolo dei quattrini: chi avrebbe pagato al gestore il costo del canale VHF? Prima l’Iritel sembrò disponibile, poi subentrò la Sip e poi la Telecom. Alla fine, dopo molte riunioni, cambiò il ministro, non ci fu più la volontà politica, il gestore voleva altri quattrini oltre quelli già ricevuti dal Ministero della Marina Mercantile per le trasmissioni e i servizi della sicurezza e tutto si arenò. Ma il tempo aggiusta tutto. Le dotazioni e le patenti in funzione della distanza della navigazione dalla costa le abbiamo ottenute, il VHF senza obbligo di canone è arrivato, la navigazione dei natanti idonei fino a 12 miglia è una realtà, aspettiamo il canale VHF meteo H 24.
Ora raccomandiamo al Ministro la portualità turistica. Egli non vuole una nuova legge, ma è chiamato comunque a dirimere il principio di fondo: se e fino a che punto la competenza sulla portualità turistica spetti alle Regioni o al Governo centrale, altrimenti anche le procedure di semplificazione dell’iter concessorio rischiano di trovare un ostacolo politico insormontabile. Se l’ente locale vorrà, ha molti appigli di cui avvalersi, a cominciare dall’interpretazione dell’impatto ambientale di una struttura portuale sul territorio. Se le scelte politiche della bicamerale si sono orientate verso il federalismo, anche se poi alcuni gruppi parlamentari hanno fatto un pò marcia indietro, questo è pur un principio verso cui tende la politica nazionale. Sarà bene, dunque, tenerlo presente, altrimenti saremo nell’impasse, in un vicolo cieco.
Un’ultima riflessione riguarda alcune tasse assurde che pagano i diportisti. La prima è sicuramente quella della radio o televisione a bordo, maggiorata rispetto a quella pagata per l’uso in abitazione, che costa di più soltanto perché la si usa in barca. È una discriminazione inaccettabile, incostituzionale, come inaccettabile è il versamento di lire 1.000, previsto per il rilascio del certificato limitato di radiotelefonista, quando è noto che allo Stato tutta l’operazione di incasso costa almeno tre volte tanto. Inoltre, solo di tassa postale il diportista paga altre 1.200 lire e in più deve fare una fila lunga e snervante. Non è meglio eliminare questi balzelli che hanno il solo merito di esasperare la gente?
Infine, il Regolamento di Sicurezza. Deve assolutamente essere emanato alla fine di questa stagione, perché, in rotta di collisione con molte norme contenute nelle leggi 436/96 e 647/96. L’importante è fare un lavoro innovativo che recepisca le nuove linee politiche nei confronti del settore e il progresso tecnologico. Sono pronte le nuove norme sulle patenti, ma anche esse saranno emanate al concludersi della stagione nautica. E a questo punto vogliamo ancora una volta sottolineare la preziosa, continua attività svolta della Direzione Generale del Naviglio del Ministero dei Trasporti e della Navigazione, a favore della nautica. Non solo ha materializzato tutte le innovazioni di questi ultimi anni, ma collabora attivamente anche con altri ministeri per la messa a punto di provvedimenti volti a semplificare la vita ai diportisti, com’è nello spirito di Burlando, e nelle richieste di “Nautica”. Con la loro collaborazione si otterrà un ulteriore circolare da parte del Ministero delle Poste, sempre in materia di VHF, che speriamo sia emanata al più presto.
Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl
Indice articoli presenti in questo numero
1
A Cecina la storia si è fermata al 1970
rubrica: Approdi e residenze | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 156
2
Mare Club d’Italia: Il diporto ad Alghero
rubrica: Approdi e residenze | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 156
3
Pontili: Con l’aiuto di Nettuno si ormeggia dovunque
rubrica: Approdi e residenze | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 157
4
Gli scivoli della Toscana e dell’Isola d’Elba
rubrica: Attualità | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 96
5
Sarà un’estate mgliore
rubrica: Attualità | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 60
6
Saab 900 Cabrio Sensonic: Fuori dagli schemi
rubrica: Autonautica | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 166
7
Mercato internazionale: Incontro con i produttori inglesi
rubrica: Barche e cantieri | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 62
8
Charter in Bretagna: Corsari del re
rubrica: Broker & Charter | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 212
9
Club Mareneve: Velieri per tutti
rubrica: Broker & Charter | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 211
10
Dorcas: Grecia veloce
rubrica: Broker & Charter | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 216
11
Ilio Ivan: Vela antica
rubrica: Broker & Charter | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 215
12
Lady Blues: Vacanza scuola
rubrica: Broker & Charter | annata: 1997 | numero: 424 | pagina: 216