Testo e foto di Stefania Moneda
Quando ci si trova a ormeggiare in rada, per necessità
nonché per piacere, è necessario possedere un mezzo
stabile, sicuro e maneggevole, che consenta di muoverci in acqua
con agilità per raggiungere la costa. Parliamo di un tender
che anche nelle sue ridotte dimensioni, non può che
rispondere alle peculiarità di una vera e propria
imbarcazione. Il tender può risultare utile soprattutto nei
periodi dell’anno in cui i porti sono più affollati e
l’ormeggio risulta difficoltoso. Il piccolo scafo, inoltre, si fa
divertente quando si vuole abbandonare temporaneamente
l’equipaggio per una battuta di pesca o magari soltanto per
un’escursione di perlustrazione delle coste o magari, ancora, per
“spiare”, tra le altre barche ormeggiate in rada.
Un’interessante proposta in tal senso ci viene dalla casa Verga-Plast,
presente nel settore dal 1959, con una vasta gamma di
natanti. Tender 220 è il suo nome, un piccolo scafo pensato
per usi diversi, sia per essere al servizio di barche più
grosse sia per rispondere alle esigenze dei pescatori. Con una
lunghezza di 2,20 metri e una larghezza di 1,20, il Tender Verga-
Plast è dotato di due sedili in legno posti
perpendicolarmente rispetto all’asse della barca. Un sedile si
trova a poppa ed è destinato al posto di guida, dal quale
è possibile condurre l’imbarcazione sia tramite il motore
fuoribordo (potenza massima 4 HP) sia a remi. L’altro sedile,
posizionato più a prua, è destinato a un passeggero.
L’abbiamo provato in due con la “propulsione muscolare” e
ciò che ha colpito è stata la stabilità:
accogliere in barca un secondo passeggero non ha provocato
particolare beccheggio nel momento della salita a bordo; la sua
carena catamarana, formata da due chiglie laterali, ha svolto
egregiamente una delle sue funzioni. Non vi è dubbio che un
piccolo motorino fuoribordo con gambo corto rende le operazioni
più brillanti ma è anche vero che un pò di
moto ci mantiene in forma. La leggerezza, pesa soltanto 27
chilogrammi, la proporzione e la finitura dello scafo, consentono
una presa agevole per le operazioni di alaggio e varo in due
persone. Queste caratteristiche consentono all’imbarcazione di
essere facilmente alloggiata negli appositi spazi destinati al
tender sull’imbarcazione di cui è a servizio o, per chi la
barca non l’ha, sul portapacchi dell’autovettura. Per testarne la
resistenza, abbiamo svolto un test empirico ma quanto mai
efficace, abbiamo posto lo scafo capovolto sulla terraferma
imponendole un peso corporeo di 70 chilogrammi circa. La carena si
è leggermente flessa ma ha dimostrato una buona
elasticità. I materiali di cui è composto il Tender
220 hanno uno spessore rilevante e, unitamente alla qualità
delle materie prime, consentono di raggiungere caratteristiche di
inaffondabilità, resistenza agli urti e all’invecchiamento.
Per rendere ancora più agevoli le operazioni di varo e
alaggio è possibile dotare lo scafo di un ruotino
incorporato a poppa e di un parabordo in gomma. L’imbarcazione
viene fornita completa di scalmi e di una coppia di remi, oltre
che di uno specchio di poppa in legno. Pratici ed eleganti i due
anelli in acciaio inox, a poppa e a prua, destinati alle cime
d’ormeggio o come possibili punti di fissaggio per il trasporto.
SCHEDA TECNICA
Costruttore: Verga-Plast Lavorazione Materie Plastiche; via Monte Generoso, 7; 22070 Lomazzo (CO); tel. 02 96370886, 02 96379048; fax 02 96779053
Lunghezza: m 2,20
Larghezza: m 1,20
Altezza: m 0,43
Peso: kg 27
Carena: catamarana
Portata: 2 persone
Motore: max 4 HP, gambo corto.