BATTELLI PNEUMATICI A CONFRONTOArticolo di
Roberto Moneda
Pubblicato su Nautica 407 di marzo 1996

Questo articolo del marzo 1996 viene proposto esclusivamente a fini storici e per l’eventuale valutazione dell’usato dal momento che i modelli presentati potrebbero non essere più in produzione. Consultare l’Annuario della Nautica, nella sezione dedicata ai gommoni per gli ultimi modelli disponibili oppure Nautica Yachtmarket per la ricerca di gommni usati.

Mettere a confronto prodotti diversi non significa soltanto
sviscerarne le diversità, i pregi e i difetti, ma
più correttamente individuarne di ognuno la filosofia
progettuale. Come non esiste una vacanza ideale, ma mille vacanze
diverse secondo i gusti e le possibilità, così ogni
gommone potrà essere il migliore secondo l’uso che se ne
vorrà fare

Purtroppo è consuetudine tra gli addetti ai lavori, non
senza presunzione, credere di possedere la capacità di
giudicare la bontà o i limiti di questo o quel modello di
imbarcazione. Un’arroganza tecnica a volte spregiudicata che deve
mettere sull’attenti il lettore allo stesso modo in cui viene
provocato nella capacità critica relativa ai fondi
politici dei colleghi dei quotidiani e dei periodici di
attualità.

Esprimere giudizi tecnici significa aver fatto proprio l’elemento
di indagine, in questo caso il battello pneumatico. Significa
porre in relazione una grande esperienza e una capacità
intuitiva fuori dal comune. Un caro amico mi ha insegnato a
diffidare dei giudizi e a perseverare nella prudenza del non-detto,
piuttosto che del “certo”. Credere di valutare i
pregi o i difetti di una carena allo sguardo, equivarrebbe a
saperla mentalmente progettare. Una presunzione gratuita, proprio
perchè una buona carena è buona per ciò che
da essa si vuol ricavare. E una carena buona per tutto,
ricordiamolo, non esiste.

Fatte tali premesse introduciamo le linee di questo semplice, e
speriamo utile, confronto tra sei battelli pneumatici, scelti un
pò per caso tra alcune delle principali case che operano
sui nostri mercati. La scelta di sei modelli-categoria è
nata solo da necessità di concentrazione, in un panorama
invero che avrebbe potuto implicare molti altri marchi, che se
oggi esclusi, ci ripromettiamo di riprendere nei prossimi
appuntamenti di confronto che andremo a pubblicare in un immediato
futuro relativi a diverse categorie.

SEI TIPOLOGIE D’USO

La definizione di una categoria non può essere esaustiva.
Ogni limite posto dalle finalità di utilizzo da noi
previste, non può risolvere in sé l’intero ventaglio
delle possibilità che il modello preso in esame è in
grado di soddisfare. Prendiamo la prima definizione: battello da
famiglia e diporto. Tale categoria potrà implicare
necessariamente l’uso sportivo, la funzione di tender per grandi
imbarcazioni o di campering nautico sottocosta. Ciò per
individuare il valore provvisorio delle nostre definizioni,
coinvolgendo il lettore più sulle interpretazioni che
abbiamo voluto dare ad alcuni elementi a nostro parere
caratterizzanti, che sul valore e le opportunità
complessive d’uso del battello esaminato. Per chiarire meglio,
intendiamo dire che l’inserimento di questo o quel modello
nell’ambito di una categoria, non esclude a priori che possa
comprendere simultaneamente altre finalità d’uso, ma
semplicemente che alcune prerogative contribuiscono a rendere il
modello più idoneo a svolgere nel migliore dei modi quelle
o quell’altre espressioni nautiche.

Le sei tipologie di canotto esaminate riguardano:

1 – La famiglia e il diporto tradizionale;
2 – L’utilizzo sportivo-turistico, traino sci e simili;
3 – Il campering nautico sottocosta;
4 – Lo spirito del raid e delle lunghe traversate;
5 – Il diporto tradizionale “smontabile”;
6 – La funzione di jet-tender.

Ad ogni categoria, in sequenza, abbiamo affiancato sei case
produttrici di battelli pneumatici, con i relativi modelli:
Cantiere Capelli con il Lancer 490; Italboats con lo Stingher 490
Jet; Selva Marine con il Selva S 500 C; Ma.Ga.Ri. con lo Swell 51;
Zodiac con il Futura Mark 4 Yachtline; Novamarine con l’RH 450
Jet. Tutti i battelli pneumatici sono stati presi con misure di
lunghezza intorno ai 5 metri fuori tutto, con la sola eccezione
del Novamarine che ha una lunghezza sensibilmente inferiore.

Abbiamo scelto fra l’altro modelli attualissimi, se non di fresca
presentazione, con alle spalle al massimo una stagione, tanto per
offrire un servizio di informazione aggiornato, e che possa
garantire in seguito una facile reperibilità sul mercato
dei modelli menzionati. Di seguito potrete trovare per ogni
categoria-battello una semplice e chiara scheda tecnica,
affiancata a delle immagini e a una breve ma puntuale analisi
delle caratteristiche tipologiche relative alla categoria. I
limiti e i pregi in sintonia con la finalità di utilizzo e
alcuni consigli completeranno le singole schede. Ad una
conclusione generale, faremo precedere inoltre una
esemplificazione fotografica di alcuni elementi tipici di
individuazione, volutamente senza specificarne i modelli e le case
produttrici, in sintonia con l’esigenza di offrire un’informazione
chiara e soprattutto utile a coloro che vorranno scegliere il
battello pneumatico non solo perchè è più
bello o perchè con quel motore fa 2 nodi di velocità
in più!

1 – La famiglia e il diporto tradizionale

Lancer 490

Gommone Lancer 490

Modello: Lancer 490
Produttore: Cantieri Capelli srl; Via delle industrie, 19; 260120 Spinadesco (CR); tel 0372/491399, fax 0372/492115
Carena: a V in VTR
Chiglia: in VTR
Lunghezza ft: m 4,90
Larghezza: m 2,30
Misure interne: m 4,03×1,22
Compartimenti: n 4
Diametro tubolari: cm 0,53
Tipo pagliolato: controstampo in VTR
Peso: kg 260
Portata persone: n 7
Potenza massima applicabile: Hp 80
Potenza consigliata: Hp 40,8
Dotazioni standard: consolle completa con timoneria,
volante, portello teck per stivaggio, corrimano, vetro parabrezza
in plexiglass, pannello elettrico, gavone di prua, gavone per
ancora, gavone di poppa, pozzetto autosvuotante con tappi di
scarico, sedile di guida con poggiaschiena abbattibile e
tientibene in acciaio inox, sedile anteriore cassero imbottito con
portello sottostante per stivaggi, kit di riparazione, coppia
pagaie, scaletta bagno inox, due bitte inox.
Accessori a richiesta: telo copriscafo, telo copriconsolle,
invasatura, cuscineria completa prendisole, tendalino parasole,
serbatoio in inox da 70 litri, roll-bar, supporto motore
ausiliario.

Linea moderna con un tocco di personalità

Presentato in anteprima allo scorso salone di Genova, il Lancer
490 modello ’96 (in quanto esisteva già in precedenza un
490 ma con stampata di coperta diversa), è un battello
semirigido progettato per soddisfare le esigenze di un diportista
attento alla qualità e insieme amante del comfort e della
praticità. Elementi caratterizzanti del Lancer sono lo
sfruttamento dello spazio interno, il livello di dotazioni di
serie previste, ed alcune soluzioni progettate per assolvere al
meglio alcuni dei piccoli problemi di vita a bordo di una
famigliola tipo. Innanzitutto il grande prendisole di prua, se pur
opzionale, viene proposto a un prezzo corretto e consente a due
adulti più un bambino di soggiornarvi comodamente. La
seduta del pilota consente di ospitare due adulti ed è
molto ben imbottita. Quando si vive il battello con la famiglia si
ha bisogno essenzialmente di due cose: tanto spazio a bordo per
stivare e una carena il più morbida possibile per questa
classe di natanti. Nel nostro caso a prua si dispone di un grande
gavone ricavato tra la stampata di coperta e la carena, capace di
ospitare sacche di forme diverse e gran parte delle dotazioni.
Sempre nella zona di prua, collegata alla consolle di guida,
è posta una panca imbottita, sotto la quale è
possibile stivare altro materiale. La stessa consolle di guida
dispone di un ampio alloggiamento nella parte inferiore con
apertura frontale dotata di serratura. Ma la parte meglio riuscita
è proprio l’intera zona di poppa, con una struttura
stampata in vetroresina che incorpora oltre alla doppia seduta, un
grande gavone sottostante raccordato alla zona del pozzetto
motore. Quest’ultima risulta molto ampia e consente eventuali
interventi al fuoribordo in tutta agilità. Sempre tale
struttura, finalizzata all’ottimizzazione dello spazio a poppa,
evidenzia comodi passaggi rialzati laterali dotati di superficie
antisdrucciolo, utilizzabili oltre che per la risalita a bordo
dopo un bagno, come sicure pedane di accesso e discesa in
banchina. Per quanto riguarda la carena, abbiamo avuto
l’opportunità di testare il battello in acqua, verificando
di fatto le caratteristiche di navigazione dell’opera viva. Il
progetto è sembrato privilegiare soprattutto il confort,
con una morbidezza sull’onda apprezzabile anche a pieno carico.
Buono anche lo spunto velocistico, verificato con il potente e
silenzioso fuoribordo Honda 4 tempi da 50 Hp.

2 – L’utilizzo sportivo-turistico, traino sci e simili

Stingher 490 Jet

Stingher 490 Jet

Modello: Stingher 490 Jet Drive
Costruttore: Italboats, Via Sacco e Vanzetti, 59 20099 Sesto San Giovanni (MI) tel 02/26260399 fax 02/26224319
Carena: a V in VTR
Chiglia: in VTR
Lunghezza ft: m 4,90
Larghezza: m 2,19
Misure interne: m 4,25×1,16
Compartimenti: n 4
Diametro tubolari: cm 0,51/0,40
Tipo pagliolato: controstampo in VTR
Peso: kg 350
Portata persone: n 8
Potenza massima applicabile: Hp 120
Potenza consigliata: /
Dotazioni standard: consolle completa con timoneria,
volante, doccino a poppa con serbatoio acqua da 25 litri,
serbatoio carburante in acciaio inox da 70 litri, cuscineria
completa, possibilità di colorazioni tessuti gommati a
richiesta (bianco, grigio, giallo), doppio sedile pilota e
co-pilota integrato nella zona portello motore, scaletta bagno in inox.
Accessori a richiesta: telo copriscafo, telo copri
consolle, invasatura, tendalino parasole.

Velocità, attualità e un pò di vezzo

Ultimo modello nato in casa Italboats, lo Stingher 490 Jet
è un buon esempio di compatto semirigido abbinato a una
scelta propulsiva che in questi ultimi tempi sta ottenendo
notevoli consensi in numerose applicazioni. Il cantiere lombardo
ha voluto proporre con il nuovo 490 un esempio di battello
pneumatico versatile, moderno e dalle caratteristiche
sportiveggianti. Anche le linee di coperta lasciano immaginare
veloci sgroppate in mare, dalla imponente zona di poppa, collegata
al doppio sedile separato del pilota e del co-pilota, alla
consolle bassa ed ergonomica, alla forma dei tubolari, con una
prua non molto alta e una linea laterale corsaiola sia da fermo
che in navigazione.

Ciò che ha reso tale battello esemplificativo della
categoria, oltre alla scelta della propulsione a jet, ideale per
navigare in prossimità della costa, per trainare e per
varare e alare direttamente sulla spiaggia il canotto senza
difficoltà, consiste nella definizione complessiva della
coperta, ricca di soluzioni e accessori utili agli scopi. Dal
gancio per lo sci nautico posto sullo specchio esterno di poppa,
(con la predisposizione anche per una barra verticale), alla
comoda e ampia plancetta poppiera integrata, ideale per la
preparazione dello sci nauta prima della partenza. Anche i
numerosi gavoni presenti nella controstampata di coperta
assicurano l’alloggiamento di una gran quantità di
materiale utile ai pescasportivi, ai subacquei e agli sciatori.
Allo stesso modo le comode poltroncine pilota e l’assetto
corsaiolo, studiati per invitare gli amanti della velocità
a cimentarsi in funambolesche virate e navigazioni mozzafiato,
contribuiscono a rendere vincente l’insieme. La carena studiata
per enfatizzare particolarmente la velocità, predilige
acque calme ai massimi regimi, assicurando altresì un buon
livello di comfort anche tra le onde purchè non ad andature esasperate.

Tra i particolari interessanti è doveroso ricordare il
comodo inserto in vetroresina affogato a prua sul tubolare con
tanto di bitta in acciaio inox per l’ormeggio, le 8 comode
maniglie in tessuto gommato, anch’esse inserite sulla parte alta
dei tubolari e le 5 grandi maniglione in gomma poste una a prua e
due per lato. Decisamente proporzionato anche il vano motore per
il Mercury Sport Jet entrobordo, che occupa solo la parte
centrale, lasciando ulteriori spazi laterali per la sistemazione
di oggetti di bordo.

3 – Il campering nautico

Selva S 500 C

Selva S 500 C

Modello: Selva S 500 C
Costruttore: Selva Spa; Via Industria, 13; 23037 Tirano (SO); tel. 0342/702451, fax 0342/704146
Carena: a V in VTR
Chiglia: in VTR
Lunghezza ft: m 5,00
Larghezza: m 2,19
Misure interne: m 4,10×1,07
Compartimenti: n 4
Diametro tubolari: cm 0,55/0,47
Tipo pagliolato: controstampo in VTR
Peso: kg 265
Portata persone: n 8
Potenza massima applicabile: Hp 76
Potenza consigliata: Hp 40,8/70
Dotazioni standard: consolle completa con timoneria, sedile
guida, doppio gavone di prua con serratura, doppio cuscino su
gavone di prua, anelli inox per ormeggio, pompa di sentina, coppia
di pagaie telescopiche con fermi, serbatoio benzina, batteria
avviamento in alloggio, impianto elettrico completo, montaggio e
messa a punto motore, accessione elettronica.
Accessori a richiesta: prendisole prodiero completo con
cuscino, plancetta in vtr con scaletta inox, plancetta in vtr con
supporto motore ausiliario, roll-bar con luci di via e tromba, telo ormeggio.

Super equipaggiamento, massimo comfort

La Selva Marine da anni propone sul mercato una vasta gamma di
battelli pneumatici dai piccoli pram ai grandi semirigidi
d’altura. Nell’ottica del nostro confronto abbiamo scelto il
modello S 500 C, per iscriverlo nel settore del diporto turistico
e del campeggio nautico. Si tratta di un modello estremamente
accessoriato, rifinito con cura e proposto sempre in versione
package con i fuoribordo Selva, siano essi da 40, 50 o 70 cavalli.

Le caratteristiche del battello pneumatico semirigido pensato per
il campeggio nautico o il turismo lungocosta sono difficilmente
individuabili in quanto per questo tipo di attività
turistico-diportista esistono due culture differenti che si
confrontano: da un lato il purista del battello pneumatico
utilizzato come ‘strumentò di vancanza, quindi spartano,
semplice e maneggevole. Dall’altro il ‘nuovò camperista,
che esige un battello affidabile, dotato di mille comfort,
vivibile e in grado di sopportare un buon livello di autonomia.
Posto che la misura ideale potrebbe essere effettivamente intorno
ai 6 metri fuori tutto, abbiamo sposato la tesi del battello
superdotato, più simile al modo di far ‘nauticà
delle nuove generazioni.

Il Selva S 500 C offre in sintesi un buon concentrato di queste
doti, con un livello di accessoristica fra i più completi
della categoria e una possibilità di personalizzazione
altrettanto vasta. A partire dalla zona di prua notiamo la scelta
di agevolare soprattutto lo spazio interno, con una punta quadra e
ampia, ben raccordata ad un ampio prendisole trasformabile a
richiesta anche in piccola dinette. La consolle di guida a centro
barca è molto grande e dotata di strumentazione elettronica
di navigazione e di controllo, mentre la zona di seduta per il
pilota prevede un comodo divanetto in grado di ospitare anche due
adulti e un bambino. Lo spazio per lo stivaggio delle decine di
oggetti utili al campeggio nautico non manca: gavoni a prua, a
centro barca, nella consolle e molto ampio a poppa, con accesso
quest’ultimo dall’abbattimento del divanetto del pilota.
All’estrema poppa due plancette in vtr consentono la sistemazione
di una scaletta di risalita-bagno e di un supporto motore
ausiliario. Per la navigazione notturna è previsto tra
l’altro un piacevole roll-bar predisposto con luci di via, faro di
profondità e tromba, utilizzabile anche come supporto per
la sistemazione del tendalino-notte. Tra gli elementi
indispensabili forniti di serie dal cantiere per l’uso a cui
pensiamo di dedicare il battello, i doppi gavoni di prua con
chiusura a serratura, per lasciare a bordo gli oggetti
‘rubabilì durante le puntate turistiche a terra; la pompa
di sentina elettrica, utile ad evacuare la sentina dopo improvvisi
acquazzoni; il serbatoio della benzina integrato nella costruzione
ad alta capacità; lo stacca-batteria per eliminare consumi
indesiderati durante le soste; la predisposizione e l’istallazione
del motore da parte della casa produttrice del battello, che oltre
ad abbattere i costi di acquisto, assicura una perfetta messa in
assetto dello stesso secondo l’esperienza e la
professionalità del costruttore. Un modo quest’ultimo, per
avere garantiti dalla stessa Selva Marine i parametri di consumo,
le prestazioni e le reali potenzialità del battello
abbinato ad uno dei motori disponibili.

4 – Lo spirito del raid e delle lunghe traversate

Swell 51 Full Size

Swell 51 Full Size

Modello: Swell 51 Full Size
Costruttore: Ma.Ga.Ri. Snc; Zona Industriale; 15070 Tagliolo Monferrato (AL); tel. 0143/882111, fax 0143/882113
Carena: a V in VTR
Chiglia: VTR
Lunghezza ft: m 5,10
Larghezza: m 2,26
Misure interne: m 4,80×1,16
Compartimenti: n 4
Diametro tubolari: cm 0,52
Tipo pagliolato: controstampo in VTR
Peso: kg 340
Portata persone: n 10
Potenza massima applicabile: Hp 92
Potenza consigliata: Hp 40,8
Dotazioni standard: golfare inox ruota di prua, plancetta
di prua con due bitte e predisposizione per puntale, due anelli in
acciaio inox piano di coperta prua, gavone ancora, gavone prua con
sportello stagno e chiusura a chiave, gavone in controstampata con
portello in vtr per predisposizione serbatoio, consolle Vanity
Plus con parabrezza, corrimano in inox, volante Momo, sportello
verticale stagno con chiave, vano estintore, gavone fronte-
consolle per vasca pescato, sportello orizzontale stagno con
chiave, cuscino in E.V.A., schienale in E.V.A., gavone di poppa,
sedile di poppa doppio in E.V.A. con schienale, due bitte poppa,
due golfari in inox poppa, pompa di sentina elettrica, due
plancette di poppa, scaletta bagno, guarnizione in neoprene tra
piano di coperta e tubolare, cerniere in inox, due remi con
supporto sul tubolare, kit riparazione.
Accessori a richiesta: puntale con salpaancora, due cuscini
prendisole di prua in E.V.A., serbatoio carburante in inox da 120
litri, consolle Vanity in sostituzione della Vanity Plus, prolunga
prendisole con cuscini in E.V.A. trasformabile in tavolo con
supporto, prolunga prendisole con cuscini in E.V.A. per consolle
Vanity, 4 parabordi con alloggiamento, fanali di via
regolamentari, segnalatore acustico e pannello comandi elettrici,
faro di profondità, roll-bar in inox, serbatoio acqua da 50
litri, doccino esterno a poppa, timoneria idraulica alternativa a
quella meccanica di serie, tendalino parasole, telo copriscafo,
telo copriconsolle.

Tecnica ed esperienza

La scelta in questo caso potrebbe essere ricaduta su molti altri
battelli, che per progetto, caratteristiche e personalizzazioni
avrebbero potuto assolvere egregiamente il ruolo di
esemplificatori. Abbiamo scelto uno Swell 51, del cantiere
Ma.Ga.Ri., soprattutto perchè alle spalle del cantiere
stesso, proprio in questi ultimi anni, alcuni battelli si sono
cimentati in dure traversate in alto mare, dimostrando altresi un
buon livello di costruzione e un tasso di affidabilità
fuori dal comune.

Lo Swell 51 Full Size è per il cantiere un nuovo modello,
presentato in occasione dello scorso Salone di Genova. Un 5,10
metri semirigido realizzato privilegiando soprattutto le
caratteristiche di navigazione, con un disegno di carena
particolare a V profonda anche a poppa ed una ruota di prua
particolarmente accentuata. Elementi questi che individuano lo
spirito del progetto, pensato per affrontare anche il mare formato
con una navigazione sicura e confortevole. Sono questi i motivi
principali che devono spingere coloro che desiderassero
intraprendere dei lunghi raid d’altura, a scegliere tra questi
tipi di carene, forse meno veloci e più inclini al rollio
alle massime velocità, ma che sono in grado di consentire
per giornate intere andature discrete anche in mare aperto.

La coperta dello Swell ha inoltre numerosi elementi di codifica
utili all’utilizzo in lunghe traversate: dal potente e capace
impianto doccia sistemato a poppa, ai doppi gavoni di prua a
tenuta stagna, al grande serbatoio del carburante in acciaio inox
sistemato in un apposito gavone al centro barca. Il gavone di
poppa ha inoltre una capacità volumetrica notevole e
perfettamente agibile grazie all’apertura integrale del portello
del piano, compreso lo schienale delle sedute di poppa. Queste
ultime sono anatomiche e sono predisposte anche per la guida in
piedi. La consolle di guida, totalmente nuova, razionalizza lo
spazio vivibile a bordo e assicura fra l’altro un’ulteriore area
di stivaggio di oggetti con chiusura stagna. Una nota anche sui
rivestimenti della cuscineria, realizzata ormai tradizionalmente
in E.V.A., una sorta di gomma-spugna, antiscivolo e sempre asciutta.

5 – Il diporto tradizionale smontabile

Futura Mark 4 Yachtline

Futura Mark 4 Yachtline

Modello: Futura Yachline Mark 4
Costruttore: Zodiac International S.A. Issy Les Molineaux Cedex (France)
Importatore: Zodiac Italia Srl, Via E. Montale, 12; 20090 Novegro di Segrate (MI); tel. 02/70200341, fax 02/7560130
Carena: TG tipo Futura con tubolarini laterali sfilabili
Chiglia: gonfiabile
Lunghezza ft: m 5,20
Larghezza: m 2,04
Misure interne: m 3,66×1,00
Compartimenti: n 4+2+1
Diametro tubolari: cm 0,52
Tipo pagliolato: compensato marino con finitura antisdrucciolo e profili in alluminio
Peso: kg 155
Portata persone: n 8
Potenza massima applicabile: Hp 60
Potenza consigliata: Hp 25/40,8
Dotazioni standard: equipaggiamento pilotaggio completo,
consolle con timoneria completa e volante, ripiano estraibile
consolle, sedile-gavone, panca con posizionamento regolabile,
prendisole gonfiabile amovibile, gavone di prua, predisposizione
per ruote di alaggio, tappo manometro, due pagaie, sacche di
trasporto, kit di riparazione.
Accessori a richiesta: ruote di alaggio, tendalino parasole

Innovazione e classicità

Tra gli esempi di battelli pneumatici sino ad ora elencati, non
poteva mancare un rappresentante della tradizione classica, un
5,20 metri smontabile proposto da un marchio che ha fatto la
storia del gommone nel mondo. Abbiamo scelto il neonato Mark 4
Futura della serie Yachtline, una linea di battelli tradizionali
con carena Futura evoluta e particolarità costruttive
davvero interessanti. La famiglia degli smontabili, oltre a
garantire la risoluzione del problema dell’invernaggio (è
sufficiente un comune box per ospitare oltre all’auto la sacca di
1,30×0,84×1,20 mt, il motore e gli accessori) assicura il piacere
di navigare in totale sicurezza e risparmiando nel momento
dell’acquisto. I vantaggi della carena tradizionale in tessuto
spalmato si misurano in particolar modo nelle buone performance
assicurate anche da motorizzazioni limitate nella potenza. Il
particolare disegno della carena Futura, abbinato ai pesi
contenuti dell’intero battello, assicura elevate prestazioni anche
a pieno carico, una prerogativa questo del progetto Futura, il
quale rispetto alle carene tradizionali dei battelli pneumatici
smontabili, presenta due tubolarini posti longitudinalmente ai
lati nei punti di contatto fra i tubolari e la carena a V. Un
progetto che aiuta ad incrementare la portanza in navigazione, una
sorta di effetto tunnel, particolarmente efficace nella
navigazione planata.

I 5,20 metri del battello sono molto ben sfruttati, grazie anche
ad alcuni accessori importanti, come la consolle di guida con
timoneria, la panca-pilota con schienale e gavone sottostante, il
pratico gavoncino di prua o ancora l’esclusivo piano prendisole
‘gonfiabilè, tanto pratico e incredibile nella sua
versatilità, che per essere sistemato richiede solo la
messa in posa delle due pagaie in dotazione come base di supporto
per lo stesso.

Un battello pneumatico tradizionale di queste dimensioni
può essere la vera alternativa al semirigido, soprattutto
se si vuole risparmiare del denaro e non si pensa di affrontare
lunghe traversate marine. Un battello che grazie alla
qualità e alla rigidità del piano di calpestio-
pagliolo, assicura una perfetta tenuta di mare ovviando a
qualsiasi tipo di torsione longitudinale anche a forti
velocità. Basta un 25/35 cavalli fuoribordo per assicurarsi
prestazioni di tutto rilievo.

6 – I jet tender

RH 450 Jet

RH 450 Jet

Modello: RH 450 Jet
Costruttore: Novamarine 2 Spa, Via dei Lidi, Zona Industriale 07026 Olbia (SS) tel 0789/58538 fax 0789/58856
Carena: a V in VTR
Chiglia: in VTR
Lunghezza ft: m 4,50
Larghezza: m 1,94
Misure interne: m 3,95×0,94
Compartimenti: n 4
Diametro tubolari: cm 0,50
Tipo pagliolato: controstampo in VTR
Peso: kg 350 (con motore benzina)
Portata persone: n 9
Potenza massima applicabile: Hp 120
Potenza consigliata: //
Dotazioni standard: gavone di prua controstampato con
cuscino, consolle di guida con vano e sportello, timoneria
monocavo e volante inox, sedile guida con cuscino, scaletta inox
ripiegabile di poppa a scomparsa, serbatoio inox sottocoperta da
45 litri con indicatore di livello, remi in legno divisibili, asta
portabandiera, ganci inox per alaggio, varo e traino, kit di
riparazione, quadro comandi motore idrogetto completo, sistema di
spegnimento a strappo, batteria con stacca-batteria.
Accessori a richiesta: gavoni laterali con cuscini,
pontatura prendisole interna più cuscino, telo
copribattello, tendalino da sole, contanodi.

Un tender che fa tendenza

Novamarine in questi ultimi anni ha saputo proporre sul mercato
una vastissima gamma di battelli pneumatici fuoribordo
tradizionali e semirigidi progettati appositamente per assolvere
il ruolo di natante ausiliario per grandi e medie imbarcazioni a
motore e a vela. In questi ultimi tempi, con l’evolversi di
compatti e affidabili motori entrobordo a benzina e diesel
dedicati a trasmissioni ad idrogetto, il cantiere sardo ha pensato
di riproporre alcuni tra i battelli più amati dai
propietari di yacht, in nuova versione Jet. Abbiamo scelto come
modello esemplificativo l’RH 450 Jet, equipaggiato con l’ormai
noto Mercury Sport Jet da 120 Hp, un’accoppiata che ci è
sembrata vincente in considerazione della grande
versatilità dell’insieme.

Sempre più spesso nei grandi yacht cabinati, viene
affiancato al tender tradizionale pneumatico una o più moto
d’acqua, veri e propri sollazzi per sgroppate tra le onde nelle
giornate di sole. Con l’Rh 450 Jet le due personalità si
fondono in un unico natante, un battello pneumatico semirigido in
grado di svolgere egregiamente i servizi classici di trasporto
persone, ma anche quelli di affidabile e divertente
intrattenimento nautico.

Le qualità marine del battello con l’adozione
dell’idrogetto sono ancor più esaltate, con la
possibilità di giungere direttamente sulla spiaggia a
motore praticamente accesso, di far praticare a chiunque a bordo
lo sci nautico e di consentire rapidi spostamenti anche per grandi
distanze, senza aver paura di affrontare il mare formato. Inoltre,
la consolle molto bassa prevista di serie, l’ampia panca di seduta
e la presenza di numerosi gavoni a prua e a poppa, consentono da
un lato di sistemare il canotto agevolmente anche su flying bridge
non eccessivamente grandi, e dall’altro di sistemare correttamente
oggetti, borse e quant’altro durante gli spostamenti verso la terraferma.

L’RH-450 Jet però, viene proposto anche in versione
diporto, con caratterizzazioni meno spartane per quanto riguarda
la coperta, diventando un ideale compagno di navigazione per
famiglie, sportivi e amanti della velocità in tutta sicurezza.

CONCLUSIONE

Il cammino sin qui percorso ci ha introdotto in un nuovo modo di
considerare il confronto tra battelli pneumatici, ma che
potrebbero essere anche altri tipi di imbarcazioni. La nostra
ricerca ha voluto spostare il piano di analisi lontano dai soliti
clichè delle prove comparative, che se pur riprenderemo in
altre occasioni, crediamo possano il più delle volte
soltanto ‘fotografarè le realtà testate piuttosto
che saggiarne le possibilità reali di utilizzo.

Fossilizzare l’attenzione sugli spunti velocistici, sui panegirici
relativi alle prestazioni ‘sullà carta delle carene, sulle
doti di navigazione oceaniche, spesso induce a nascondere gli
elementi che invece potrebbero maggiormente interessare il lettore
attento. Un sedile troppo stretto, una barra posta in
prossimità delle ginocchia, una plancetta di poppa ideale
per bambini sino ai tre anni, possono essere alcuni dei punti
esaminati in questo tipo di analisi: uno sguardo
trasversale su ciò che il nostro mercato offre spesso con
esuberanza ma poco senso critico.

Non pensiamo, in ogni caso, di aver scoperto l’acqua calda,
crediamo soltanto di aver stimolato in Voi, attenti lettori, quel
senso critico di base che deve promuovere le scelte nel settore
della nautica, soprattutto nel segmento dei natanti per neofiti.
Quando ci rechiamo da un concessionario d’auto, al di là
del valore del marchio che rappresenta, pensiamo di comprare
un’auto secondo l’uso che andremo a farne: tu montanaro, comprerai
una bella Panda 4×4 per raggiungere due volte al giorno il paese;
io milanese, agente di commercio, preferirò una berlina,
magari a gasolio, per compiere le lunghe trasferte autostradali
quotidiane. Insomma, anche la barca, e ancor più il
battello pneumatico, deve poter soddisfare le richieste che
idealmente facciamo ad esso: prima del colore, del marchio, delle
dimensioni o dei consigli del venditore interessato. Impariamo ad
analizzare ciò che il battello nei particolari offre, la
razionalità delle sue soluzioni, l’economicità
reale, rapportata alla qualità di ciò che mi si
prospetta. E poi, per verificare a quanto và, c’è
sempre tempo, e se ‘và’ veramente bene, credetemi
sarà il venditore stesso a spingere per portarvi a testare
in acqua ciò che dovrà, nel bene e nel male,
rallegrare le vostre vacanze.

Buon acquisto!