Testo e foto di Corradino Corbò

Nautica Salpa, Salpa 30 GT

Tecnologia, design e preziosismi tipici dei grandi yacht in un natante destinato a far scuola.

Il primo impatto è molto particolare; se non fosse che
naturalmente l’albero e il boma si notano, il ponte potrebbe essere
quello di una barca a motore, pulito ed esente da pressoché
qualunque attrezzatura. Il ponte, su un unico piano molto squadrato,
possiede un pozzetto ricavato al centro e sprofondante di circa mezzo
metro, il tutto pontato in teak.

Prezzo base con Volvo Penta 4.3 benzina Euro 125.000 + IVA
con motorizzazione della prova Euro 155.000 + IVA

Nautica Salpa, Salpa 30 GT

Fino a qualche tempo fa, la fantasia dei designer e
l’ingegnosità dei progettisti trovavano terreno fertile
soprattutto nel comparto dei grandi yacht. Oggi, sempre più
spesso, osserviamo che, a essere al centro dell’attenzione di questi
inventori e dei cantieri che ne realizzano l’opera, sono anche i
natanti. Le barche piccole, insomma. Un esempio estremamente
interessante di questa tendenza ci viene dalla napoletana Nautica
Salpa, forte di un ufficio tecnico interno che ha pochi eguali nel
panorama italiano.

Nautica Salpa, Salpa 30 GT

La barca in questione è il Salpa 30
Granturismo, un open che, al di là dei facili slogan, presenta
non soltanto molte di quelle soluzioni tecnico-architettoniche che
normalmente troviamo a bordo dei cabinati di maggiori dimensioni, ma
ne propone anche di originali. Il tutto trova una solida base nella
stessa collaudatissima carena del già noto Salpa 32 Cabinato,
firmata da Renato Sonny Levi, la quale costituisce l’anima sportiva di
questo nuovo modello. L’altra – quella più crocieristica –
è ancor più appariscente, essendo rappresentata
praticamente da tutta la parte abitabile della barca, a partire dal pozzetto.

Nautica Salpa, Salpa 30 GT

Qui, due comode dinette speculari a “L” seguono il perimetro
poppiero dello scafo, lasciando un comodo passaggio verso la plancetta
di poppa. Entrambe le sedute, con l’ausilio dei rispettivi tavolini su
colonna, possono essere trasformate indipendentemente oppure combinate
assieme in un unico ampio prendisole.

La cucina esterna, che guarda
verso questo razionale salotto, è quanto di meglio si possa
immaginare su una barca di queste dimensioni. Il monoblocco funge
anche da supporto per le poltrone anteriori, dotate di seduta ribaltabile.

Nautica Salpa, Salpa 30 GT

È importante sottolineare che questa parte
centrale della barca è coperta da un vistoso quanto raffinato
hard-top che, sviluppandosi sul prolungamento del parabrezza, offre
già da sé un’eccellente protezione dagli elementi, ma
che a sua volta può estendersi ulteriormente verso poppa
mediante un comodo tendalino estraibile.

Originale e intelligente, ai
fini del rimessaggio e della manutenzione, è la
possibilità di smontare rapidamente alcuni elementi di acciaio
inox, tra i quali i provvidenziali tientibene. Sottocoperta, ci
attende la sorpresa di un open space destinato a far scuola per
eleganza e razionalità: un ambiente decisamente accogliente,
grazie anche all’ottima illuminazione naturale e artificiale che ne
schiarisce ogni recesso. In navigazione, spinto da una coppia di Volvo
Penta D-3 da 200 HP con piede poppiero, il Salpa 30 Granturismo
dimostra le qualità di una carena agile ma stabile, che perdona
errori e sbavature di pilotaggio e che non necessita di potenze
esuberanti per garantire ottime prestazioni.

SCHEDA TECNICA

Progetto: Studio tecnico cantiere (design); Renato Sonny Levi (carena)
Costruttore: Nautica Salpa; via Riviera di Chiaia, 287; 80121 Napoli; tel. 081 7332386 – 0823 622207; fax 081 7333065; sito web www.salpa.com; e-mail [email protected]
Categoria di progettazione CE: B
Materiali e costruzione: scafo e componenti strutturali in vetroresina stratificata sottovuoto, con fibre a orientamento controllato; paglioli in Flexiteek; interni in rovere sbiancato (o a scelta tra altre 7 essenze)
Lunghezza massima f.t.: m 9,90
Larghezza massima: m 3,35
Immersione alle eliche: m 0,90
Dislocamento a vuoto: kg 4.200
Portata omologata persone: 10
Totale posti letto: 4
Potenza massima installabile: 2×250 HP
Motorizzazione della prova: 2×200 HP Volvo Penta D3-200 Diesel
Potenza complessiva: 400 HP
Tipo di trasmissione: piede poppiero
Peso totale motori: kg 2×335
Velocità massima dichiarata: 37 nodi
Capacità serbatoi carburante: 2×250 litri
Capacità serbatoio acqua: 200 litri
Trasportabilità su strada: con camion
Dotazioni standard: salpancora 1000 W, hard-top, cucina esterna con frigo da 80 litri, scaletta balneare a scomparsa
Optional installati a bordo: pagliolato di teak, scafo colorato, elica di prua, flaps, cucina interna, quadro elettrico touch-screen
Prezzo della barca provata: Euro 177.750 + IVA

LA PROVA

CONDIZIONI

Vento: 3
Mare: 2
Carichi liquidi: 3/4
Persone: 3
Stato dell’opera viva: ottimo

RILEVAZIONI

Velocità minima di planata (flaps e/o trim a zero): 12 nodi
Velocità minima di planata (flaps e/o trim estesi): 11,5 nodi
Velocità massima: 34 nodi
Velocità al 90% del numero di giri massimo: 30 nodi
Fattore di planata: 2,83 (È il rapporto tra velocità max e minima di planata con flaps retratti. In termini pratici, indica il range di velocità “in assetto” a disposizione del pilota. Valori fino a 1,95 bassi; da 1,96 a 2,30 normali; da 2,31 a 3,90 elevati; oltre 3,90 molto elevati)

MISURAZIONI

Area pozzetto: mq 6,80
Altezza massima interna (zone transitabili): m 1,99
Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,40
Altezza sala macchine: m 0,95
Larghezza minima passavanti: m 0,33

VALUTAZIONI       (da 1 a 5)

Allestimento tecnico della coperta:    
Adeguato alla complessione dello scafo.

Allestimento del pozzetto:     
Uno dei punti forti del progetto, puntato alla massima razionalità.

Trattamento antisdrucciolo:     
Il Flexiteek (standard) soddisfa l’occhio ed è assai efficace.

Articolazione degli interni:      
Altro punto forte del progetto, rende insospettabilmente vivibile un open space razionale ed elegante.

Finitura:     
Decisamente di alto livello, anche dove non si guarda.

Vani di carico:    
Adeguati all’impostazione generale dello scafo.

Ergonomia della plancia:     
Ottimo esempio di come un design raffinato possa risultare anche assai pratico.

Visuale dalla plancia:    
Ottima verso poppa, risulta leggermente inferiore verso prua per la presenza del complesso parabrezza-top.

Sala macchine (ambiente):   
Vano ben accessibile e dal disegno pulito ma un pò avaro di volume

Sala macchine (allestimento):     
Fattura ottima e disposizione razionale dei vari elementi, parte dei quali è raccolta nell’utile vano tecnico adiacente.

Risposta timone:    
Pronta, come è normale che sia con due entrofuoribordo.

Risposta flaps e/o trim:    
Nei limiti della norma.

Raggio di accostata:    
Nei limiti della norma.

Stabilità in accostata:     
Molto buona, anche alla massima velocità e ai raggi ristretti.

Manovrabilità in acque ristrette:    
È quella tipica di qualsiasi scafo planante motorizzato con due entrofuoribordo.