Testo e foto di Antonio Bignami
La scheda tecnica e le immagini di questo Maiora 25 DP sono di per sé
più che esplicative del livello tecnologico, progettuale e realizzativo a
cui il cantiere Fipa è arrivato con questo prodotto. Sull’onda del
successo e dei consensi riscossi al salone di Genova, dove è stata
presentata in anteprima, direi proprio che questa imbarcazione ci rappresenta in
maniera ottimale sui mercati esteri per quel che riguarda lo standard e la
strategia progettuale e realizzativa. Questo, è necessario sottolinearlo,
grazie alla stretta collaborazione tra il cantiere costruttore, con le sue
maestranze in grado di offrire quella “tradizione proiettata nel futuro” di cui
la Fipa va giustamente fiera, l’architetto Roberto Del Re, che si è come
al solito reinventato sui suoi gusti e sul suo stile inconfondibile e
l’armatore, che ha offerto spunti, idee, suggerimenti, stimolando la
realizzazione di un’imbarcazione che rispecchiasse le sue esigenze e il suo
concetto di comfort e di eleganza.
Difficile parlare a questo punto, in maniera
didascalica, del Maiora 25 DP; preferisco lasciare alcune tracce per una sorta
di minima impressione per un prodotto di assoluta eccellenza, che ogni
appassionato e competente amante del diporto dovrebbe poter visitare e su cui
dovrebbe poter fare una crociera. Ho avuto la possibilità di rimanere a
bordo di questa imbarcazione per molto tempo, ma preferisco annotare solo gli
aspetti più significativi e che mi hanno più colpito. L’assetto in
navigazione, valutato da un punto di osservazione privilegiato come
l’elicottero, è davvero straordinario, la carena scivola con assoluta
facilità e sposta una minima quantità d’acqua, inoltre, la forma e
le linee dell’opera morta non risentono affatto del possibile “appesantimento”
del doppio ponte, anzi, sono basse e filanti, elegantemente sofisticate e
innovative.
Il flying bridge è una vera e propria equazione di ergonomia
ed eleganza, colpiscono soprattutto lo studio e la volontà di creare un
“collegamento” ideale tra le varie componentistiche e tra le altre zone
dell’imbarcazione con cui il flying è in comunicazione, rispettando la
logica di un modernissimo design a tutto tondo. Il salone del Maiora 25 DP
lascia senza parole per il suo stile e la sua innovativa sobrietà: due
elegantissimi divani, il “gruppo” del suono e dell’immagine, il bar, le
straordinarie pareti in rame lavorato (un materiale mai utilizzato prima nella
nautica da diporto e che ritroviamo anche nella sala da pranzo e nelle cabine),
le porte elettriche scorrevoli in cristallo lavorato attraverso cui si accede
alla sofisticata sala da pranzo, al ponte di governo e, attraverso una
bellissima scala a chiocciola che scende al ponte inferiore, alle cabine. E mi
fermo, per lasciare gusto e curiosità a quanti vorranno e potranno
visitare questa imbarcazione che rappresenta un nuovo e straordinario corso del
cantiere Fipa di Viareggio.
SCHEDA TECNICA
Progettista: Roberto Del Re
Costruttore: Fipa Italiana Yachts; Via Sarzanese; 55054 Massarosa (LU); tel. 0584/93353; fax 93118
Abilitazione alla navigazione: oltre le sei miglia
Stazza lorda: in corso
Assoggettata ad IVA: 20%
Lunghezza omologazione: m 25,90
Importo tassa di stazionamento: L. 8.555.000
Lunghezza f.t.: m 25,90
Larghezza massima: m 6,60
Altezza di costruzione: m 8,20
Immersione sotto le eliche: m 1,70
Dislocamento a medio carico: kg 65.000; a pieno carico: kg 72.000
Portata omologata: passeggeri 16
Totale posti letto: 11 in 6 ambienti
Motorizzazione: 2×1.800 HP MTU 16V2000 TE90 EB TD con invertitori ZF BW 255
Potenza complessiva installata: HP 3.600
Potenza fiscale complessiva: HP 300
Peso totale motori: kg 7.250
Rapporto dislocamento a medio carico dell’imbarcazione/potenza motori installati: 18,05
Tipo di trasmissione: U-Drive angolato con rapporto di riduzione 2,5:1
Velocità massima dichiarata: nodi 30 (a medio carico)
Velocità di crociera: nodi 25 (a medio carico)
Consumo dichiarato a velocità di crociera: l/ora 550
Autonomia a velocità di crociera: miglia 450 circa
Capacità serbatoio carburante: l 10.000
Capacità serbatoio acqua: l 2.500
Prezzo con dotazioni standard e motorizzazione provata: imbarcazione da
realizzarsi “su misura” per le esigenze e i gusti dell’armatore, prezzo da
concordare, non esistendo il modello base.
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Tipo di carena: planante a V profondo
Materiale di costruzione: vetroresina
Materiali e caratteristiche di coperta: vetroresina con pontatura in teak
Zona di prua: pulpito e murate, pontatura in teak, due passaggi laterali
dai saloni ai camminamenti laterali, a prua attrezzature ormeggio, salpa ancore
Lofrans da 3.500 W, gavonerie laterali tuga e divanetto di servizio
Organizzazione e attrezzature del pozzetto: pontatura in teak, divaneria
poppiera e tavolo per 8 passeggeri, comandi per passerella, scala bagno e
portellone specchio di poppa, attrezzature di ormeggio con winches di tonneggio
Caratteristiche plancetta poppiera: la zona poppiera del Maiora 25
prevede l’apertura telecomandata di un portellone pontato in teak che funge da
spiaggetta poppiera, con scala bagno elettroidraulica a scomparsa e garage che
può essere utilizzato per un tender, per moto d’acqua o stradali (al
garage si può accedere sia dalla scala laterale dal pozzetto che dalla
sala macchine); ci sono inoltre la passerella, la doccia e gavonerie varie
Materiali sovrastrutture e vetrate: acciaio inox e cristallo temperato
Descrizione e caratteristiche flying bridge: con accesso diretto dal
ponte di comando plancia, completo di posto di pilotaggio con console di guida,
timoneria a ruota in alluminio e teak, divaneria pilotaggio, bussola magnetica,
seconda stazione autopilota Nautiradar AP303, interfonico di manovra, comando
faro ricerca, ripetitori eco e solcometro, indicatori angolo di barra, trim
flaps e pressione aria telecomandi, strumentazioni complete motori, VHF
indipendente Skanti Trip 3000, telecomandi motori. Il flying dispone di ampia
divaneria a L con tavolo, mobile frigobar a sinistra, zona prendisole a poppavia
dinette, gruetta alaggio e varo tender, comandi per alaggi e vari nella zona
poppiera, roll bar con antenne, luci sotto al roll bar e nei camminamenti laterali.
INTERNI
Suddivisione e caratteristiche: la compartimentazione interna si sviluppa
in tre sezioni indipendenti. La zona giorno, che comprende il salone con doppie
divanerie, tavoli di servizio, zona stereo/TV, bar e due porte in cristallo
lavorato elettriche scorrevoli che conducono alla sala da pranzo a proravia; la
zona notte, a cui si accede con scala a chiocciola sul corridoio di dritta e che
comprende quattro cabine con relativi servizi (armatore e vip con matrimoniale,
due cabine ospiti con letti affiancati) e la zona tecnica, che comprende il
ponte plancia di governo a cui si accede con scala sul corridoio di dritta, la
cucina con accesso separato con porta in cristallo scorrevole da cui si scende
con scala alla zona equipaggio a proravia, con cabina per il comandante a letto
singolo e cabina marinai a due posti letto e bagno indipendente completo di box
doccia. Tutti gli interni sono realizzati con ebanistiche e radiche di assoluta
qualità, le tappezzerie sono in pelle e, particolare molto innovativo,
molti dei rivestimenti e delle finiture nei saloni e nelle cabine sono in rame
lavorato
Posto di pilotaggio su ponte indipendente: con due sedili pilotaggio,
ruota in ottone e teak, tavolo da carteggio con luce, quadro elettrico
centralizzato, accesso diretto al flying bridge con porta scorrevole in
cristallo, divaneria di servizio. Strumentazioni e indicatori completi motori,
bussola magnetica Riviera White Star 5′, autopilota Nautiradar AP 3003
interfacciato con plotter Nautiradar LCD11′ Plus con GPS incorporato, radar
Furuno 1941 48 miglia, VHF Sailor Linea Verde Full Duplex, SSB Sailor Linea
Verde, ecoscandaglio, solcometro, comando faro ricerca, interfonico di manovra,
pannello sinottico allarmi vari, pannello controllo per interrutori e spie vari
(elettropompa lavaggio catena, salpa ancora, regolazione flaps ecc.),
telecomandi motori
Zona carteggio: nel ponte di comando plancia
Zona cucina: completa di piano di cottura vetroceramica a 4 fuochi, cappa
aspirante, piano di lavoro in marmo, frigo/freezer a 2 porte da l 650 circa,
lavastoviglie, mobili e pensili, compattarifiuti, zona pranzo equipaggio con
tavolo e sedute, porta a pantografo per l’uscita sul camminamento di dritta.
Tutti gli elettrodomestici sono Miele.
ACCESSORI
Dotazioni di serie: oltre a tutte quelle elencate, TV color con Vcr e
stereo CD per cabina armatore e vip,TV color con Vcr e stereo Hi-Fi con CD in
salone, ice maker in salone, servizio completo per 12 in sala da pranzo, 2
generatori da 25 kW ognuno, 2 linee da terra, batterie, alternatori e
raddrizzatori, impianto antincendio, impianto fisso ad acqua di mare e mezzi di
estinzione portatili, flaps correttori di assetto con doppia stazione,
telecomandi motore/invertitore di tipo elettronico, compressore elettrico,
estrattori per ricambio aria in sala macchine, citofono intercomunicante in ogni
locale della barca, interfonico di manovra a viva voce, impianto di
climatizzazione in tutti i locali con potenza di circa 130.000 BTU, tonneggio di
poppa a scomparsa.
LE IMPRESSIONI
CONDIZIONI DELLA PROVA
Vento: variabile forza 5
Mare: formato in aumento
PRESTAZIONI RILEVATE
Tempo di planata da fermo: 15 secondi
Regime e velocità minimi di planata: 1.800 giri/min 19 nodi
Velocità massima: nodi 28 per una potenza erogata di 3.600 HP a 2.300 giri/min
VALUTAZIONE PRESTAZIONI
Valutazione tenuta di mare, governabilità, virata e comportamento
sull’onda: il Maiora 25 DP rappresenta un’evoluzione, dal punto di vista
della navigazione, anche per il cantiere, che per la prima volta propone una sua
imbarcazione di grandi dimensioni con una carena e una propulsione in cui sono
confluite ricerche e sperimentazioni che hanno permesso di ottenere un tipo di
navigazione estremamente fluida e sportiva, con un assetto in planata perfetto e
prestazioni davvero ottime
Risposta timoneria, e flaps: molto efficaci e con una dolcezza e una
continuità di manovra eccellenti
Visibilità nelle diverse condizioni: ottima sia dal ponte di
comando (dove le manovre e le strumentazioni sono imponenti e complete) che
dalla controplancia del flying bridge
Manovrabilità di approdo: perfetta, anche grazie alle innumerevoli
tecnologie di bordo (elica di prua, tonneggi, interfonico di manovra ecc.).
VALUTAZIONI COMFORT E FUNZIONALITÀ
Coperta: molto ben percorribile e con una linea e un’estetica
originalissime ed innovative
Flying bridge: completissimo e con ottime componentistiche (molto, molto
bello il discorso architettonico che “collega” tra loro le varie componentistiche)
Interni: bisogna valutare bene parecchi aspetti che caratterizzano gli
interni del Maiora 25 DP rappresentando un vero e proprio punto di riferimento
nello yacht design. Mantenendo inalterati lo stile e l’accuratezza costruttiva
Fipa, qui ci sono i contributi di più stili e più gusti,
l’innovazione dell’utilizzo di materiali mai impiegati nella nautica (come il
rame), l’ebanistica trattata con soluzioni architettoniche esteticamente
bellissime ma di difficilissima realizzazione, un’abitabilità e una
compartimentazione in simbiosi con il comfort e l’insonorizzazione e… non
basterebbero 4 impressioni di navigazione per parlare di tutto
Comfort passeggeri: vedi sopra… ottimo
Posizione e comfort zone di pilotaggio: molto valida la soluzione del
ponte di comando indipendente, naturalmente, ed anche in questo caso si sono
trovate soluzioni di “collegamento” con il resto dell’imbarcazione molto valide
ed originali
Zona carteggio: ottimamente predisposta e servitissima da attrezzature e
strumentazioni
Zona cucina: molto ampia ed elegante
Servizi: anche qui, oltre all’estetica e al comfort, si sono scelti
materiali e componentistiche originali e innovativi
Agibilità e operatività interna vano motori: grazie alla
soluzione della piattaforma poppiera che “apre e chiude” la zona di poppa,
l’accesso alla sala macchine è comodissimo: un’annotazione
particolare per le ottime impiantistiche e per la sicura agibilità interna
Quadro e impiantistiche elettriche: molto completo e con componentistiche
di affidabilissima operatività.
QUELLO CHE CI È PIACIUTO
Di più: difficile dirlo in
un’imbarcazione dove tutto è davvero al top delle possibilità e di
ciò che al giorno d’oggi e nel prossimo futuro, la nautica da diporto
può offrire. Probabilmente uno dei particolari più significativi
può essere il fatto che proprio la completa collaborazione tra cantiere
costruttore, progettista ed armatore ha reso possibile la realizzazione di
questa meraviglia.
Di meno: anche in questo caso è difficile
dirlo. A voler proprio esprimere una valutazione di gusto personale, anche
conoscendo tante altre barche Fipa, si nota che solo la controplancia del flying
bridge ha mantenuto il suo design tradizionale, cosa che in un’imbarcazione
completamente nuova come questa potrebbe forse essere aggiornata.