Iniziata l’attività 25 anni fa, in modo discreto, con il restauro e le
riparazioni, il cantiere pugliese Donato Conserva vanta ormai notevole
esperienza nel settore nautico, occupando fin dall’inizio quel segmento di
mercato in cui il fascino del legno si sposa alla praticità della
vetroresina, coniugando la robustezza del compensato marino alla copertura
superficiale con resinatura e trattamento epossidico, che formano un corpo unico
dopo essere stati per un’ora in forno a 60°.
Sapienza artigianale del passato e meraviglie della chimica moderna formano una
vera e propria struttura “corazzata” che abbiamo apprezzato durante la prova
dell’ultimo nato, il CD 190 Speedster, nello splendido porto di Brindisi.
Un frizzante vento di Tramontana increspa il bacino ridossato dalla lunga diga
foranea, nuvoloni galoppanti nascondono a tratti il livido sole invernale ed il
barchino rosso fiammante risalta come nota di gioia brillante, saettando con
autorità tra le corte onde spazzate dal vento gelido. Il motoscafo
inanella giri su giri, avanti e indietro, aspettando uno squarcio di vivida
luce; il grosso motoryacht talvolta si affianca e dall’alto si apprezza la
tenuta di mare del progetto dell’architetto americano Robert W. Stephens, del
Maine (niente a che vedere con l’omonimo studio newyorkese). Poi salgo io alla
guida e faccio “le peggio cose”, provoco il mezzo con accelerazioni e frenate
improvvise, virate strette e controvirate a tutta manetta: è decisamente
tutto pepe il piccolo scafo, agile, divertente e sicuro. Può portare fino
a 140 HP, ma coi 90 HP della prova è già più che brillante,
visto che plana in 10 secondi con 4 persone a bordo.
Il portellone di poppa può essere fermato a mezza apertura con un’asta di
acciaio, oppure ribaltato totalmente, scoprendo un gavone di enorme capienza
dove trovano posto tutte le attrezzature di ormeggio e – su richiesta – il
motore entrofuoribordo.
Sotto coperta ci sono due cuccette a V che, coprendo il pagliolo, possono
diventare un lettone unico; c’è poi un gavone appendiabiti all’estrema
prua: insomma, l’imbarcazione ideale per una minicrociera veloce.
SCHEDA TECNICA
Progettista linee d’acqua: Robert W. Stephens (Maine, USA); interni e
coperta: Donato Conserva
Costruttore: Donato Conserva Costruzioni Nautiche; C.P. 67; via Mottola
km 2; Zona Industriale; 74015 Martina Franca (TA); tel. 080/4304531; fax 4834915
Abilitazione alla navigazione: entro le 6 miglia
Lunghezza massima: m 5,79
Larghezza massima: m 1,90
Altezza di costruzione: m 1,30
Immersione: m 0,65
Dislocamento a vuoto: kg 370
Stazza lorda: t. 2,35
Portata: 5 persone
Totale posti letto: 2
Numero motori: 1 fuoribordo, potenza massima 140 HP (a richiesta:
entrofuoribordo Volvo Penta o Mercruiser da 145 HP)
Marca e modello motore provato: Johnson 90 TL, 87 HP
Potenza fiscale: 25 CV
Peso totale motore 90 HP: kg 137,5
Peso totale con motore 90 HP: kg 520
Velocità massima dichiarata: nodi 45 a 5.600 giri/min
Capacità serbatoio carburante fisso (opzionale): 90 litri
Consumo orario a velocità di crociera: litri 18/22
Tassa stazionamento annua: lire 231.600
Trasportabilità su strada: carrello da 650 kg
Dotazioni standard: timoneria completa con monocavo; 4 anelli per
alaggio; 3 bitte; luci di via; passo d’uomo di prua; tappezzeria completa;
cuscineria interna; specchio interno; 2 faretti alogeni all’interno; custodia
per alloggio estintori; il pannello elettrico viene fornito con 4 interruttori e
predisposto per tromba, livello carburante, pompa sentina
Prezzo scafo: L. 43.500.000 + IVA 20%
Prezzo con motorizzazione della prova: L. 55.000.000 + IVA 20%
Optional: telone, L. 500.000; parabrezza, L. 800.000; serbatoio fisso in
acciaio inox, L. 650.000
Colori scafo: bianco ghiaccio, giallo oro, grigio vela, blu marino, beige
sabbia, grigio metallizzato (con sovrapprezzo).
LE IMPRESSIONI
CONDIZIONI DELLA PROVA
Vento: 15 nodi
Mare: leggera risacca
PRESTAZIONI RILEVATE
Tempo di planata da fermo: 5 secondi
Velocità massima rilevata: nodi 42 a 5.200 giri/min
Velocità di crociera: nodi 36 a 4.400 giri/min
VALUTAZIONI COMFORT E FUNZIONALITÀ
Materiale di costruzione e dettagli: compensato marino da mm 8 (opera
viva) e mm 6 (opera morta), che diventano rispettivamente 11 e 8 dopo la
stratificazione con tessuto di vetroresina e resine epossidiche; finiture e
interni sono trattati con vernici poliuretaniche
Numero e dislocazione gavoni: all’esterno, piccolo gavone a prua, grande
gavone a poppa che ospita scomparto batteria e dotazioni di sicurezza; sul
coperchio sono alloggiate due pagaie e il mezzo marinaio; all’interno delle
fiancate del pozzetto ci sono delle comode aperture portaoggetti e gli incavi
per i due estintori; sottocoperta, un lungo gavone si trova fra le due cuccette
a V; uno scomparto per abiti profondo cm 40 e alto oltre 1 metro è
accessibile dietro lo specchio
Posizione ed equipaggiamento plancia di guida: sul lato destro, con
volante di foggia sportiva; comoda poltroncina imbottita di tipo semi-
avvolgente; comando monoleva a fiancata; pannello comandi elettrici sul
cruscotto; di fronte al passeggero ci sono un tientibene e un pratico sportello
portaroba con serratura; resta libero un pannello amovibile, già
predisposto col vuoto dietro per installare strumentazione aggiuntiva oltre a
quella base, tachimetro e contagiri, forniti dal fabbricante del motore;
è auspicabile un parabrezza, non montato di serie dal cantiere
Caratteristiche e allestimenti sottocoperta: accesso in cabina disposto
tra le due sedute, chiusura con tendine; cuccetta a V di prua di dimensioni
generose e spazio sufficiente per stare comodamente seduti
Caratteristiche e allestimenti di coperta: 1 bitta a prua, 2 a poppa; un
anello di rimorchio sulla ruota di prua, 4 golfari di alaggio; antiscivolo sulla
coperta di prua e ai lati del pozzetto.