Testo e foto di
Corradino Corbò
Quando, nel 1954, Charlie Carter e George Verhagen pensarono di
combinare i loro nomi per battezzare il cantiere che avrebbe
costruito la loro prima barca, l’unico materiale utilizzato per il
diporto era il legno.
Così, fino ai primi anni ’70, la
gamma Carver si sviluppò seguendo rigorosamente i dettami
della più classica arte navale, formando una
mentalità che sarebbe rimasta tale anche con l’avvento
della vetroresina. Ciò spiega, seppure a distanza di tanto
tempo, la particolare impronta di raffinatezza che oggi
caratterizza la linea – formata da quattro modelli – alla quale il
cantiere americano ha deciso di dare un nome distintivo: Marquis, appunto.
Il 2130 della nostra prova è un motoryacht dal
disegno deciso, nel quale le sovrastrutture elaborate contrastano
gradevolmente con lo scafo dalle linee rigorose, privo
com’è della benché minima curva di cavallino e
sostanzialmente basso sull’acqua. Se ne ricava quella sensazione
di “leggerezza” che è tipica del design di Carlo Nuvolari e
Dan Lenard, coppia che ha grande dimestichezza con le misure
importanti.
Un altro contrasto interessante è costituito
dalla diversa impostazione dei due principali ambienti esterni: il
flying bridge, ampio e ben articolato come un vero e proprio
“ponte sole”, e il pozzetto, nettamente delimitato dalle
impavesate e, soprattutto, dall’estesa parte aggettante del fly
che lo protegge dagli elementi.
Il primo contatto con gli interni
è invece caratterizzato dalla sensazione di ampiezza
offerta dal grande salone, che si estende quasi completamente
sulla stessa quota – unica eccezione, un piccolo gradino per la
plancia – dal grande portello scorrevole di ingresso fino al parabrezza.
I tre ambienti in esso ricavati – salotto, zona
cucina-pranzo e timoneria – si sviluppano quindi in sequenza, con
ottima coerenza stilistica.
La zona cabine, sul piano inferiore,
privilegia vistosamente l’alloggio amatoriale che, elegante ai
limiti della sontuosità, è posto esattamente a
mezzanave. Bella e accogliente è la cabina Vip, a prua, con
letto matrimoniale centrale e servizi privati; comoda e razionale
è la cabina ospiti con letti gemelli, dotata di accesso
diretto alla toilette che ha anche un secondo ingresso dal
corridoio. Al quartiere tecnico del Marquis 2130 si accede da
poppa, attraverso la comoda cabina a due letti riservata
all’equipaggio. Qui, una porta stagna conduce direttamente alla
bella sala macchine, esempio di pulizia architettonica e
qualità impiantistica.
SCHEDA TECNICA
Progettisti: Nuvolari-Lenard e Donald L. Blount & Associates
Costruttore: Carver Yachts; 790 Markham Drive; Wisconsin; USA 54162; Tel. 920 822 1575; sito web www.marquisyachts.com
Importatore: Blu Yachting/Metauro Group; via Garofano, 26; tel. 02 7064941; fax 02 706494217; sito web www.metauromare.it; e-mail carlo@metauromare.it; info@metauromare.it
Categoria di progettazione CE: A
Lunghezza f.t.: m 21,30
Larghezza massima: m 5,50
Immersione alle eliche: m 1,80
Dislocamento a vuoto: kg 43.000; a pieno carico: kg 49.000
Portata omologata: 12 persone
Totale posti letto: 6+2 per l’equipaggio
Motorizzazione: 2×1.360 MTU 10V2000
Potenza complessiva installata: HP 2.720
Peso totale motori con invertitori: kg 2.700×2
Rapporto dislocamento a vuoto dell’imbarcazione/potenza motori installati: kg/HP 15,81
Tipo di trasmissione: ZF2000/2.5:1 linea d’asse
Velocità massima dichiarata: nodi 31
Velocità di crociera: nodi 25
Consumo dichiarato a velocità di crociera: litri/ora 380
Autonomia a velocità di crociera: miglia 300 circa
Capacità serbatoio carburante: litri 4.542
Capacità serbatoio acqua: litri 757
Trasportabilità su strada: trasporto eccezionale
Prezzo base con motorizzazione della prova e certificazione CE: Euro 2.120.000,00 + IVA, franco cantiere.
I consumi indicati nel grafico sono stati rilevati dalla centralina Man installata a bordo, ma tali consumi potranno discostarsi dai dati pubblicati in funzione del carico imbarcato e della sua posizione, delle condizioni di uso dell’unità, della messa a punto e dello stato dei motori stessi, oltre che dalle caratteristiche delle eliche utilizzate. |
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Carena: a V con pattini longitudinali
Costruzione e strutture: composito formato da parti di
vetroresina piena con strati interni di Kyntex e sandwich di
irrigidimento. Resinatura perimetrale della coperta con lo scafo.
Eliche di bronzo 4 pale ZF 38×46; bow thruster e stern thruster
Coperta: vetroresina; superfici antiscivolo a filarotti di
teak. Roll-bar di vetroresina con supporto aggiuntivo per
l’antenna radar
Zona di prua: musone di acciaio inox con linea di
ancoraggio a scomparsa; ancora tipo aratro da kg 35; catena m 75;
verricello salpa ancora Maxwell 4000; verricello da tonneggio
Maxwell 1200; pulpito e battagliola di acciaio inox
Pozzetto: pagliolato di teak; accesso alla sala macchine
attraverso portello badernato nell’alloggio dell’equipaggio a poppa
Plancetta poppiera: semi-integrata con piano di teak
Flying bridge: con doppio accesso, dal salone e dal
pozzetto, è dotato di mobile bar, divano semicircolare con
tavolo, tre poltrone fronte-marcia alla console, area tender
separata sulla parte aggettante.
INTERNI
Suddivisione e caratteristiche: si entra direttamente nel
salone che, in realtà, è un open space articolato in
tre ambienti; salotto, zona cucina-pranzo e plancia. Due scale a
chiocciola, una nel salotto e l’altra in plancia, portano
rispettivamente al fly e alla zona cabine. Quest’ultima prevede, a
mezzanave, l’alloggio armatoriale, dotato di doppia toilette, con
vasca-doccia idromassaggio, di cabina armadio e angolo beauty; una
cabina ospiti con letti gemelli e toilette con doppio ingresso;
una cabina Vip, a prua, con letto centrale e servizi privati.
All’estrema poppa, con ingresso dalla piattaforma balneare, si
trova l’alloggio per l’equipaggio, dotato di due letti singoli
affiancati e toilette, dal quale si accede direttamente alla sala macchine
Posti di pilotaggio: plancia interna principale, con
poltrona di guida centrale e ampio divano curvo sul lato sinistro;
controplancia sul fly, con timone sul lato dritto; stazione di
manovra ausiliaria in pozzetto.
ACCESSORI
Dotazioni di serie: aria condizionata da 80.000 btu,
elettronica di navigazione, autopilota, teak, passerella,
lavasciuga, lavastoviglie, cabina marinaio, bow thruster, stern
thruster, bimini top, plancetta di poppa idraulica
Optional raccomandati: stazione di manovra in pozzetto,
timoneria servoassistita, telecamere in sala macchine e in
pozzetto, icemaker sul fly, tavolo in pozzetto, sistema intercom,
TV Lcd nelle cabine.
LE IMPRESSIONI
CONDIZIONI DELLA PROVA
Vento: forza 1
Mare: 1.
PRESTAZIONI RILEVATE (con carico liquido medio e 3 persone a bordo)
Velocità di crociera: 25 nodi
Velocità massima: 30,6 nodi.
VALUTAZIONE PRESTAZIONI
Tenuta di mare: ottima
Risposta timoneria e flap: ottima
Posto guida principale: eccellente. Leve di comando MTU
electronic precise, pronte. Visibilità in avanti ottima;
laterale molto buona; verso poppa buona
Manovrabilità di approdo: eccellente, grazie anche
alla stazione di manovra collocata in pozzetto.
VALUTAZIONI COMFORT E FUNZIONALITÀ
Coperta: eccellente, con comodi passavanti e piani di
calpestio privi di ostacoli
Pozzetto: alquanto “chiuso” e protettivo, anche
perchè quasi completamente coperto dalla parte aggettante del fly
Flying bridge: eccellente per disegno e per allestimento,
con l’area tecnica del battello di servizio ben defilata
Interni: ottimi. Particolarmente ampio ed elegante
l’alloggio armatoriale
Comfort passeggeri: elevato
Zona cucina: pratica ed elegante, si inserisce
perfettamente nello stile del salone, fungendo anche da bancone bar
Servizi: eccellenti
Accessibilità e funzionalità vano motori: eccellente
Quadro e impiantistica elettrica: eccellenti.