Testo e foto di Antonio Bignami

Non vorremmo sembrare esagerati dicendo che l’Azimut
80, che abbiamo provato a Viareggio, capitale della
nautica italiana e centro nevralgico del gruppo
Azimut/Benetti – una holding che si dimostra sempre
più punto di riferimento per lo yacht design
nazionale e internazionale – è una barca
arrivata direttamente dal futuro. L’Azimut 80 colpisce
per il suo profilo futurista e per le sovrastrutture
arrotondate a poppa e più tese a prua, con le
finestrature laterali che sviluppano l’ormai famosa
forma ellittica, una vera e propria tendenza in queste
ultime stagioni, interrotta da un montante ben
integrato. Fiancate e sovrastrutture sono elegantemente
raccordate con un’ala in vetroresina e a proravia, in
coperta, sono state introdotte antre due finestrature,
apribili, per illuminare la cabina VIP, mentre per dar
luce alla cabina armatore è stata adottata la
soluzione dei sei oblò verticali surdimensionati.

Il flying bridge è una sorta di elegante salotto
all’aperto che, grazie anche alle generose dimensioni
della zona poppiera (questa, tra l’altro, offre
maggiore copertura al pozzetto, rendendolo ancora
più vivibile), risulta essere molto spazioso.
L’area dispone di due divanerie contrapposte,
prendisole e gruetta con tender a poppavia, e
un’interessante controplancia centrale, a proravia, con
doppia funzione: accesso al passaggio di servizio, che
scende alla cucina, e mobile con griglia, lavello e frigo.

Internamente, per soddisfare esigenze e richieste
differenti, sono proposti due lay-out giocati sulla
diversa compartimentazione della zona equipaggio: uno
con zona mensa, cabina a due letti sovrapposti
più, naturalmente, bagno con doccia; l’altro che
sacrifica la zona mensa per offrire due cabine, una per
il comandante con letto alla francese e l’altra a due
letti sovrapposti per l’equipaggio.

Per quel che riguarda il comfort e la privacy offerte agli ospiti e
all’armatore, sia nelle zone comuni (salone su due
livelli) che nella zona notte (quattro cabine con
quattro bagni), lascio alle immagini la descrizione
della sofisticata eleganza, che farà certamente
tendenza.

E alle immagini lascio anche la descrizione
del dettaglio della prova in mare: l’Azimut 80 ha
superato a pieni voti l’esame di un mare difficile e di
sollecitazioni che, per spettacolarità
fotografica, gli sono state imposte da un pilota di
assoluta eccellenza. L’opera viva è
morbidissima, con un assetto asciutto e invidiabile in
ogni situazione, merito di una carena progettata ad hoc
che permette alla barca di fare davvero quel che vuole,
mantenendo assetto e prestazioni, con l’ausilio di due
flaps dalle dimensioni ridotte e di un sistema di
sostentamento totalmente innovativo di cui Silvia
Fogliuzzi, cordiale ma ferma Technical Manager in
Azimut, è stata, per ovvie ragioni, avara di
particolari. Da sottolineare, infine, il sistema di
insonorizzazione, assolutamente straordinario, e la
sala macchine, un esempio per spazio,
razionalità e tecnologie applicate al diporto.

SCHEDA TECNICA

Progettista: Progetto/stile, Stefano Righini;
design interni, Carlo Galeazzi; carena e scafo, Azimut
Costruttore: Azimut; via M.L. King 9-11; 10051 Avigliana (TO); tel. 011 93161; fax 011 9316677
Categoria di progettazione CE: “A”
Importo tassa di stazionamento annuale: L. 7.029.000
Lunghezza f.t: m 23,99
Lunghezza di omologazione: m 23,99
Larghezza massima: m 6,10
Altezza di costruzione: m 6,20 circa
Immersione sotto le eliche: m 2,00
Dislocamento a vuoto: kg 50.000; a pieno carico: kg 57.000
Portata omologata: 12 passeggeri
Totale posti letto: 8+2 oppure 8+2+2 in 5 oppure 6 ambienti
Motorizzazione: 2×1.400 HP Caterpillar 3412E TTA EB TD
Potenza complessiva installata: HP 2.800
Potenza fiscale complessiva: CV 226
Peso totale motori con invertitori: kg 5.700
Rapporto dislocamento a vuoto
dell’imbarcazione/potenza motori installati:
kg/HP 17,86
Tipo di trasmissione: linea d’asse
Velocità massima dichiarata: nodi 32
Velocità di crociera: nodi 27
Consumo dichiarato a velocità di crociera: litri/ora 360
Autonomia a velocità di crociera: miglia 450
Capacità serbatoio carburante: litri 6.000
Capacità serbatoio acqua: litri 1.500
Prezzo con dotazioni standard e motorizzazione della
prova:
il prezzo dell’Azimut 80 con i due
Caterpillar da 1.400 HP ciascuno non è ancora
stato definito. Con le altre due tipologie di motori
previste è di L. 4.600.000.000 (Euro 2.375.702)
con 2×1300 HP MTU oppure L. 4.750.000.000 (Euro
2.453.170) con 2×1500 HP MTU, IVA 20% esclusa.

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

Tipo di carena: planante con diedro a poppa di
10° e pattini longitudinali pronunciati, con
slancio di prora e poppa allargata
Materiale di costruzione: vetroresina
Materiali e caratteristiche di coperta: vetroresina
Zona di prua: attrezzature ancora e ormeggi con
winche e gallocce a scomparsa totale, in 4 gavoni
separati di cui uno nella struttura a proravia della
coperta, pontatura in teak, cuscineria prendisole con
zone porta bicchieri e lattine, imbarchi acqua e
carburante, due porte a compasso laterali sui
camminamenti che immettono nel salone, a dritta nella
zona di governo e a sinistra nella zona cucina, accesso
in sala macchine sul camminamento di sinistra a poppavia
Organizzazione e attrezzature del pozzetto:
pontatura in teak, sedute e divanerie, tavolo,
gavoni. Attrezzature ormeggio a scomparsa laterali con
winches di tonneggio, doccia e miscelatore. Portello di
accesso alla piattaforma poppiera a compasso
elettroidraulica, scala di discesa in teak, passerella
elettroidraulica. Scala di salita al flying bridge
strutturale con battute in teak, porta di accesso al
salone in cristallo e acciaio ad apertura scorrevole
elettrica su rotatia con “sfasamento” di movimento per
l’anta che scorre
Caratteristiche plancetta poppiera: pontata in
teak, con scaletta bagno elettroidraulica a scomparsa
Materiali sovrastrutture e vetrate: vetrate in
cristallo temperato, attrezzature di coperta in acciaio inox
Descrizione e caratteristiche flying bridge: con
scala di accesso dal pozzetto e accesso di servizio
dalla cucina con portello scorrevole a sinistra
plancia. Plancia di governo completa con rimandi
strumentazioni complete, seduta a divanetto con mobile
di servizio sul retro completo di piastra di cottura
elettrica, frigo e lavello. Doppia divaneria
contrapposta con tavolo, roll bar e alberotto,
prendisole con cuscineria, tender con fuoribordo e
gruetta elettrica per alaggio e varo a poppavia flying bridge.

INTERNI

Suddivisione e caratteristiche interni: salone
su due livelli con doppia divaneria dinette
contrapposta a poppavia, mobile bar e servizi, mobile
TV e Hi-Fi, a proravia zona cucina a sinistra, sala
pranzo contrapposta e plancia di governo a proravia con
accesso alle cabine centrale con scala. Sottocoperta,
cabina armatore centrale con bagno e spogliatoio,
cabina VIP a prua con bagno, due cabine ospiti entrambe
con due letti in piano e bagno privato a poppavia
cabine VIP. Mobili in ciliegio, tappezzerie in pelle,
rivestimenti e cielini in tessuti e materiali pregiati.
Zona equipaggio con accesso mediante scala in cucina,
proposta in due versioni; una cabina con due letti a
castello, bagno e zona mensa con cucina e dinette,
oppure cabina comandante con matrimoniale, cabina
equipaggio con due letti a castello, bagno
Posto di pilotaggio interno: rifinito con
inserti in pelle e radica, con timoneria a ruota,
telecomandi elettronici, sistema computerizzato totale
per controllo motori, GPS, plotter, radar,
ecoscandaglio, autopilota
Zona carteggio: a dritta zona di governo, con
portacarte, luce, scomparti vari
Zona cucina: in locale separato, con porta di
accesso al camminamento di sinistra e scala di salita
al flying bridge, con frigo e freezer di grandi
dimensioni, piano di lavoro in granito, lavello doppio
con miscelatore, piano di comunicazione con la sala
pranzo tipo bar a chiusura serrandina, forno, cappa
aspirante, lavastoviglie, mobili, cambusa, pensili e cassettiere.

ACCESSORI

Dotazioni di serie: oltre a quelle già
indicate, flaps, elica di manovra a prua, due
generatori, aria condizionata, TV color nella cabina
armatore e in quella VIP.

LE IMPRESSIONI

CONDIZIONI DELLA PROVA
Vento: 10-12 nodi da S/SW
Mare: molto formato, forza 4/5 soprattutto sottocosta per onda lunga.

PRESTAZIONI RILEVATE
(con GPS Magellan 3000 in parallelo con il GPS di
bordo, 8 passeggeri, pieno di acqua e carburante, flaps a zero)
Tempo di planata da fermo: 7 secondi
Regime e velocità minimi di planata: 1.600 giri/min, 17,5 nodi
Velocità massima: nodi 32,5 per una potenza erogata di HP 2.800 a 2.320 giri/min

VALUTAZIONE PRESTAZIONI

Tenuta di mare, governabilità, virata e
comportamento sull’onda:
l’Azimut 80 plana con
dolcezza e mantiene in maniera perfetta assetto e
manovrabilità. Provato con mare molto formato,
lo scafo e la carena hanno reagito molto bene ai cambi
di assetto e di direzione, mantenendo sull’onda una
perfetta stabilità e un’eccellente
manovrabilità, con direzione mantenibile e linea
prua-poppa molto bassa
Risposta timoneria e flaps: la timoneria
è dolce e precisa, i flaps sono sempre stati a
zero per tutta la navigazione
Visibilità nelle diverse condizioni:
ottima da entrambe le plance
Manovrabilità di approdo: eccellente.

VALUTAZIONI COMFORT E FUNZIONALITÀ

Coperta: molto raffinata e con ottime soluzioni
(tipo le attrezzature di ancora e ormeggi a scomparsa
sia a prua che in pozzetto)
Flying bridge: ampio, molto abitabile e con
componentistiche di gran pregio
Interni: molto eleganti e con una grande cura
per la privacy; ottimi e molto razionali tutti i
collegamenti tra le varie zone della barca
Comfort passeggeri: di assoluta eccellenza
Posizione e comfort zone di pilotaggio: ottime
Zona carteggio: ben strutturata e con ottimi spazi
Zona cucina: ampia e ben attrezzata, con una
completa serie di collegamenti tra i vari ambienti, in
pratica un vero e proprio polo di collegamento tecnico
Servizi: molto belli e funzionali
Agibilità e operatività interna vano
motori:
la sala macchine è un vero
concentrato di tecnologie, impiantistiche e spazi, con
un accesso dal camminamento di sinistra assolutamente
degno di un M/Y di ben altre dimensioni
Quadro e impiantistiche elettriche: tutta la
vita della barca è sotto due differenti
tipologie di controllo ridondanti tra loro, una
elettromeccanica tradizionale e l’altra via computer
con un software di gestione appositamente studiato e
progettato.