Sommario
- Nell’editoriale di Nautica del numero di novembre, a cura di Lucio Petrone, si riflette sull’andamento del 52° Salone Nautico Internazionale di Genova, aperto con la protesta dei licenziati, cassaintegrati e licenziandi, e proseguito con scarso successo di vendite e pubblico in una edizione piuttosto blanda di quella che forse sarà l’ultima fiera organizzata in questo modo. In attesa di vedere cosa e come cambierà per il 2013.
- 52° Salone Nautico di Genova. Come negli anni passati, il resoconto dei nostri inviati dal Salone di Genova, con tutte le novità proposte e gli eventi collaterali.
Con o senza fly? In un moderno cabinato a motore, la presenza della controplancia è caratterizzante esattamente quanto la sua assenza. Perciò, al momento di scegliere, il futuro armatore si trova di fronte a un vero dilemma. Cerchiamo di risolverlo assieme. - Le novità Suzuki. Prova di forza Suzuki in campo tecnologico. La Casa giapponese, impegnata da anni nello sviluppo di nuove soluzioni high-tech, lancia l’iniezione elettronica sulle nuove unità fuoribordo DF di 15 e 20 cavalli. Motori che si inseriscono sul mercato come il top nella loro fascia di potenza in termini di efficienza.
- La barca carrellabile. Il nostro paese che si affaccia su tre mari separati da una stretta penisola, e ricco di bellissimi laghi, di lagune, di fiumi, dovrebbe essere la sede ideale per il diporto nautico con barca leggera carrellata dietro auto, che può stazionare accanto a casa, pronta a partire in qualsiasi direzione e quando si vuole, senza costi di stazionamento portuale nè vincoli logistici di alcun genere.
Intervista a Dan Lenard. Dan Lenard insieme a Carlo Nuvolari da più di vent’anni firma barche di tutte le dimensioni, ma sempre di successo. Linee aggressive, inconfondibili e un pò spavalde, così come lo sono le parole di un progettista che non si tira indietro quando deve raccontare la sua visione del mondo della nautica. - MOD70, professore dà spettacolo. Il primo, spettacolare tour dei multiscafi oceanici lo vince “Foncia” dopo una lunga battaglia con “Spindrift Racing” di Yann Guichard, che si aggiudica il Trofeo Yacht Club Italiano dell’ultima tappa. L’interesse per questo tipo di competizioni, che hanno visto l’Italia sempre assente, cresce.
- La storia della città di Sciacca. La storia di una cittadina la cui architettura ha la classica impronta araba e che si affaccia sul Mar Africano, ottima base di partenza per l’isola di Pantelleria.
Cook Islands, le isole del makatea. Isole ricoperte di fitte foreste tropicali, alte palme da cocco che ombreggiano spiagge di sabbia bianca finissima con un bagnasciuga che entra nella laguna turchese protetta da lunghe barriere coralline che circondano completamente le isole. - Speciale Gommoni. Secondo appuntamento annuale con lo Speciale Gommoni, con tutte le novità del 52° Salone di Genova e articoli riguardanti verità e leggende metropolitane sul mercato, la Nordkapp RIB Mission, la stellatura della carena. Sei battelli provati per voi: Capelli Tempest 44, Coastal Boat 11, Selva S 700 Sport Line, Zar Formenti Makò 58, Mercury Inflatable Boats Ocean Runner 420, Suzuki Suzukino 380 XRC.
- “Strambate”. In questo numero, a cura di Roberto Neglia, si fa un celere resoconto di quanto visto in occasione del Nautico di Genova, dove nonostante la crisi si è vista molta vela, con iniziative dedicate anche ai giovani e il consueto trofeo per l’armatore dell’anno.
- Nella rubrica dedicata allo sport curiosità riguardanti la Rolex Middle Sea Race, la Barcolana, l’incidente di Oracle AC72, la Audi Sailing Series Melges 32 e il Campionato Italiano FIM Endurance.
- Su questo numero di “Nautica” svelati pregi e difetti delle seguenti imbarcazioni:
Bénéteau – Oceanis 41
Riva – 63′ Virtus
Oy Botnia Marin AB – Targa 32
Simonplast/Upwind – Tutor 23
Ranieri International – SR 23
Capelli – Tempest 44
Coastal Boat – Coastal 11
Selva – S 700 Sport Line
Zar Formenti – Makò 58
Mercury Inflatable Boats – Ocean Runner 420
Suzuki – Suzukino 380 XRC - Anche questo mese “Nautica” propone tutte le sue rubriche dedicate alla nautica e ai diportisti. All’interno della rivista, troverete la rubrica “Una barca per tutti” che, oltre ai piccoli annunci, contiene: Il Charter – Scuole e patenti – Il Consulente – L’Usato – Pagine Blu – Il Broker.
Editoriale
NAUTICO: LA PAROLA A GENOVA
La tristezza dell’incertezza
Il 52° Nautico di Genova non ha dato quei segnali di ripresa che, viste le premesse, non poteva dare, ma con qualche vendita ha testimoniato che la nautica comunque continua a vivere, tuttavia occorrono drastiche misure per rilanciarla. L’interesse degli appassionati à ancora vivo, ma in una realtà fatta, specie in Europa, soprattutto di tasse, è evidente che il comparto per tornare a vendere, per sopravvivere deve riuscire a riportare l’utente in barca. Attilio Befera e alcuni ministri hanno compreso che se vogliono dal comparto un contributo alla ripresa devono modificare alcune norme d’ostacolo, ma per prima cosa deve cessare l’eccesso di attenzione del Fisco sulla nautica. Grazie a Ucina il parametro di valutazione della barca sulla capacità reddituale dell’utente è stato accostato a quello del camper e questo dovrebbe sgomberare il campo dagli eccessivi timori che vivono i potenziali acquirenti. C’è però polemica sul fatto che la notizia non sia stata diffusa con l’apertura del Salone, portando a qualche vendita in più, mentre è stato preferito dare risalto alla protesta dei cassintegrati, licenziati e licenziandi, che comunque ci voleva. È evidente che i nervi sono a fior di pelle, specialmente di fronte al desolante spettacolo del Salone Nautico di Genova, il 52°, ridottosi in maniera assurda mentre la nostra industria di settore, divenuta negli ultimi cinquant’anni, la regina del mercato globale, è praticamente distrutta. Al momento ci rimangono circa una dozzina di importanti costruttori, alcuni peraltro acquisiti dai cinesi, di cui qualcuno, per la mancata ripresa delle vendite, si trova ora a dover far fronte a un mucchio di debiti e quindi col rinnovato rischio di chiusura. Solo per pochi eletti non c’è il rischio del fallimento. Ma anche questi tagliano le spese, specialmente in Italia, e puntano sulle esportazioni cercando di sfruttare la convenienza del cambio Euro-Dollaro attestato attorno a 1,30. Alcuni non hanno esposto a Genova, altri hanno annunciato che non lo faranno in futuro. È una politica giustificabile? Solo per chi punta alla delocalizzazione all’estero delle aziende, specie per costruire le grandi barche di cui finora siamo ancora leader mondiali. Per il resto, ancora una volta è una mancanza di lungimiranza. Senza mercato interno nessuna azienda, nel tempo, ha concrete possibilità di continuare l’attività.
E in questo scontro di interessi c’è anche la sopravvivenza del Nautico genovese che in questi decenni ha raggiunto la sua importanza quasi per inerzia, a ricasco di quella parte del mercato che tirava di più, senza difendere in alcun modo la fascia di nautica più popolare, l’utenza del futuro. Grande è bello era la parola d’ordine, dimenticando che pur vivendo in un’economia di mercato siamo di fatto la nazione più statalista d’Europa, dove la proprietà è un furto, come dice qualche ideologia, mentre negli Usa è sacra ed è la ragione per cui, pur avendo un debito pubblico spaventoso rispetto al nostro, tutti continuano a investirvi fior di capitali. Sono almeno venti anni che le barche piccole, com’è noto, non tirano più, tanto che sono uscite dalla maggior parte dei listini, mentre sulle grandi la demagogia ha costruito castelli di falsità, quasi mettendole all’indice dell’opinione pubblica. Ora la frittata è stata cotta e mangiata, e bisogna quasi ripartire da zero per ricreare un’utenza che vessata commercialmente e nell’occhio del Fisco è svanita nel nulla. Fiera di Genova e Ucina, se veramente vogliono salvare la Mostra, devono fare un esame di coscienza e riparare agli errori verso espositori e pubblico. Costi espositivi e di soggiorno in una città con pochi alberghi e difficoltà di comunicazione nell’ambito del territorio, mancata realizzazione di progetti di riorganizzazione, mancato arrivo di visitatori ed espositori nazionali e internazionali. È logico che monti la protesta ed essa non fa distinzioni tra prima e dopo, vuole subito. L’accusa a Ucina è di non aver puntato i piedi prima, l’accusa a Fiera Genova è di non aver saputo gestire le risorse, caricando la sua sopravvivenza generale tutta sul Nautico. I tempi dei cambiamenti oggi sono velocissimi e se le rendite di posizione sono un ostacolo c’è chi le abbatte. L’importante è comprendere che nel nostro caso la soluzione dei problemi non è nelle sedi delle fiere ma nell’esistenza di una passione nell’utenza. Se questa è sparita, va ricreata, con tanta promozione, dimostrando che nell’andar per mare è più bello il piccolo, lo scafo a dimensione d’uomo. Il resto verrà automaticamente.
Lucio Petrone
Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl
Indice articoli presenti in questo numero
1
Passione d’altri tempi
rubrica: Autonautica | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 194
2
Forban
rubrica: Barche d’epoca | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 246
3
Vegliatura 700
rubrica: Barche d’epoca | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 244
4
Electromotor – Dal 1955 per gruppi e motori, con ottime referenze
rubrica: Barche e cantieri | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 240
5
Alla ricerca dello spazio perduto
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 84
6
Con o senza fly?
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 74
7
Il bello, prima di tutto
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 88
8
Le impressioni del tester
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 82
9
L’high tech anche per i più piccoli
rubrica: Didattica e tecnica | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 80
10
In crociera con Antonio
rubrica: Esperienze di bordo | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 200
11
Atlantis Yachts, il rinnovamento passa per il web
rubrica: Giri di bussola | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 192
12
BRP distribuirà l’intero portafoglio prodotti
rubrica: Giri di bussola | annata: 2012 | numero: 607 | pagina: 192