Sommario

  • Tutte le novità esposte ai Saloni Nautici di Montichiari, Miami, Napoli e Pesaro
  • Silvio Dell’Accio, navigatore solitario, ci spiega come riuscire a capire quando si avvicinano uragani e cicloni tropicali, e come avvalersi dell’aiuto degli strumenti.
  • Nautica ha provato in mare per voi, scoprendone pregi e difetti, le seguenti barche: C.N. Stella Polare Starkel Cinquanta6, Marine Projects Princess V65, Rose Island Lobster 38, Sealine F 37, Nautica Po Calafuria 25 fly, Stabile Stama 28, Bayliner 2052 Trophy Walkaround, Quicksilver QS Rhino Rider
  • Nautica pubblica questo articolo di Dag Pike che è un’opinione autorevole sullo sviluppo delle imbarcazioni di domani e su come la nautica da diporto si ispiri ai nuovi progetti di traghetti veloci
  • Oltre al servizio con numerose foto del nostro inviato ad Auckland, Paolo Venanzangeli, sulle finali dell’Americàs Cup e il resoconto della sconfitta di “Luna Rossa” ad opera del team neozelandese, vi raccontiamo la storia dello schooner “America”, che nel 1851 vinse la Coppa delle 100 Ghinee e che diede il nome all’attuale Coppa America
  • Nell’ultima puntata del corso di regata tracciamo un riassunto dell’organizzazione del ponte e delle manovre, questa volta vista con l’occhio del prodiere.
  • Itinerario alla scoperta di Ustica, la meravigliosa “Isola Siciliana”, nera di lava, circondata da acque cristalline, avvolta da sempre in un’atmosfera davvero unica di riservatezza ed intimità.
  • Vi raccontiamo il nostro viaggio fra le bellezze naturali dell’arcipelago di Abrolhos, situato a circa 70 chilometri dalla costa sud dello stato di Bahia, primo Parco Nazionale Marino del Brasile.
  • La rubrica “Una barca per tutti”, che comprende i piccoli annunci, affronta i seguenti argomenti: il charter: agenzie e proposte di noleggio e itinerario in barca alle Maldive; scuole e patenti: indirizzi; l’usato: consigli e suggerimenti sulla manutenzione delle barche, le schede delle barche di una volta e intervista ad un broker; pagine blu.

Editoriale

Nel millennio della Comunicazione in rete…

QUALE FUTURO PER I SALONI NAUTICI?

La stagione dei saloni si è arricchita di una nuova manifestazione, il BoMa, Boat Market, il primo Salone dell’usato, che si terrà, dalla metà di aprile fino all’inizio di maggio, nel Marina della Fiera di Genova. In tal modo l’Ucina, che ne è l’organizzatrice, vuole sviluppare l’attività che già svolge a favore della nautica e mettere a frutto la propria struttura, collaudata ogni anno dal massimo evento promozionale costituito dal Salone genovese di ottobre. Frattanto, Fiera e Ucina stanno sviluppando i loro rapporti di collaborazione con la Messe di Düsseldorf, organizzatrice del Boot e del Salone di Kiel e, a maggio prossimo, del nuovo Salone Nautico di Beirut. Tale collaborazione consente di avvalersi, per la vendita degli spazi alla cantieristica estera, di tutta l’organizzazione, una trentina di uffici di rappresentanza – in Italia la Ditta Gaspare Honegger di Milano – già costituita nelle nazioni più industrializzate e nei mercati più importanti del mondo. Quindi, si guarda con attenzione alle problematiche della globalizzazione della domanda e dell’offerta, con un occhio a Internet. Il momento è duro per tutte le fiere, italiane ed estere e molti sono gli interrogativi sul futuro delle manifestazioni espositive. Ma il problema non sembra, per il momento, impensierire le strutture italiane. Infatti, nel panorama italiano cresce il Nauticshow, di Montechiari, di cui è esemplare la sede e l’organizzazione, ma importante anche il numero dei visitatori. Sono poi seguiti il Salone del Gommone di Pordenone, l’Exponautica di Erba, il Salone dell’usato e del brokeraggio di Porto Lotti, il Nauticsud e il Nautex, concomitanti (autentico autolesionismo), è saltato, almeno per il momento, il Salone del Mare, per problemi sorti tra la Mare Media S.r.l., società organizzatrice, e la Porto Riva di Traiano S.p.A.
Soffermandoci su Nauticsud e Nautex, possiamo dire che ambedue attraversano una pausa di riflessione, il primo nella trasformazione dell’ente in s.p.a., il secondo in attesa della disponibilità della nuova struttura fieristica di Rimini, al momento in costruzione.

Abbiamo trovato il Nauticsud più bello, più ordinato, alla ricerca di una qualità che spesso, in passato, è risultata carente. Il presidente, il prof. Raffaele Cercola sta cercando di imporre le nuove regole della società per azioni in cui è stato trasformato l’Ente Autonomo Mostra d’Oltremare e del Lavoro Italiano nel Mondo. Naturalmente sta incontrando forti resistenze, perché, in qualche caso, deve smantellare interessi che si sono via via costituiti nel tempo, e abitudini che non sono accettabili in una sana amministrazione. Egli punta su esposizioni specializzate di qualità, tanto da decidere di organizzare le altre mostre più campionarie e di shopping della Mostra nella vicina area commerciale del CIS di Nola.

Come ricorda il detto “molti nemici molto onore”, ma non va dimenticato che Cercola è un docente di marketing all’Università di Napoli e sicuramente è tra quelli che meglio riescono a recepire il messaggio dei tempi per quanto riguarda l’attività fieristica. Ha spiegato Cercola, in conferenza stampa: “Oggi la funzione delle fiere, che era quella di portare a livello locale l’informazione merceologica e tecnologica, è già stata superata dallo sviluppo della comunicazione conseguente all’affermarsi di Internet. La Rete porta l’informazione a domicilio e non è più necessario, perciò, spostarsi per andare a vedere ciò che propongono i mercati, e siamo appena all’inizio. Quindi, gli enti fieristici devono stare molto attenti nel programmare la loro politica, altrimenti rischiano il fallimento”. Sempre Cercola, che non può contare su sovvenzioni pubbliche, sta cercando di rilanciare tutta l’area del parco di proprietà dell’E.A. Mostra d’Oltremare per fornire un supporto alle esigenze economiche della sua struttura anche attraverso l’attività culturale, sportiva e di tempo libero.

Ma poco potranno Cercola e la Mostra, se la Regione Campania e gli enti locali non riusciranno a concretizzare la costruzione di nuovi approdi e la ristrutturazione di porti esistenti. La nautica napoletana soffoca. Infatti, a giudizio unanime, è proprio la carenza di posti barca che impedisce ogni prospettiva di sviluppo nautico e tutto il ritorno imprenditoriale e di lavoro. Ci sono progetti che languono da anni, ma senza esito. L’unico porto che finalmente sta partendo è quello di Castellammare di Stabia, da noi presentato proprio al Nauticsud del ’99.

Come se non bastasse, all’assoluta carenza di posti barca, la scorsa estate si è aggiunto, in molte località di Napoli e isole, il blocco dell’attività diportistica conseguente ad azioni giudiziarie nei confronti di gestori di banchine non in regola con concessioni e altri problemi amministrativi. Dura lex sed lex. Ma ci saremmo attesi, da parte della magistratura napoletana, un atteggiamento che tenesse più in considerazione anche i diritti dei diportisti che, com’è noto, svolgono la loro attività di tempo libero solo nell’arco di quei pochi mesi estivi. Il non poter disporre degli ormeggi pagati a caro prezzo e subire addirittura il sequestro dell’unità da diporto è quella goccia che fa traboccare il calice e causa il rigetto della nautica da parte di chi riceve solo difficoltà e sanzioni quando vuole andare in barca.

Passando al Nautex, anche qui troviamo una dirigenza capace e attenta, che, però, grazie a finanziamenti ricevuti ha in costruzione una nuova sede fieristica molto moderna e funzionale nella quale si organizzerà il prossimo Nautex del 2001.

Siamo certi che il Salone riminese ripartirà alla grande, anche perché è tra i più attivi d’Italia e organizza contemporaneamente manifestazioni fieristiche, tutte molto specializzate in tre strutture fieristiche diverse: Rimini, Parma e Pesaro.

Abbiamo detto del Salone del Mare, ma ricordiamo che insieme al Vela Show e al Salone Galleggiante dell’Adriatico, entrambi a fine mese, è uno dei pochi dove si potrebbe veramente provare la barca in acqua. Nell’ottica di quella specializzazione di cui parlava Cercola, questa potrebbe essere un’efficace carta da giocare.

Il Salone Nautico Galleggiante dell’Adriatico, che si svolge nel porto turistico di Jesolo, col prossimo anno dovrebbe trasferirsi a Venezia, in una manifestazione non solo espositiva di unità da diporto, ma anche culturale e crocieristica. C’è molta attesa per questa mostra del nord est, che può richiamare visitatori dalla Mittel Europa, ma specialmente dall’est, Russia compresa. Da quanto ne sappiamo punterà molto sulla specializzazione, ma spaziando anche sul mondo delle crociere, che ha in Venezia un terminal importantissimo.

Infine, dal 1 al 3 maggio si ripropone il simpatico Navigare nel porticciolo di Posillipo, a Napoli. Ma non dimentichiamo altri saloncini più a carattere locale, come Formia, Talamone e in altre parti d’Italia, mentre già si parla di una Barcolana sempre più importante, alla quale sta corrispondendo in maniera quasi spontanea una nuova area espositiva sul porto di Trieste.

Abbiamo fatto questa rapida carrellata sui saloni per sottolineare che essa è l’evidente espressione di una voglia di barca, anche latente, e la chiara dimostrazione di un settore cantieristico che ha ripreso fiducia e mira a un mercato sempre più allargato.

Abbiamo visto che c’è chi amplia i suoi orizzonti arrivando fino a Miami e a Fort Lauderdale, ma molti nostri produttori già da anni ragionano in termini europei. Sta ora al Governo, a tutte le forze politiche che trasversalmente si sono negli ultimi tempi espresse tutte a favore della nautica, accelerare la costruzione di nuovi posti barca e rendere la normativa sempre meno asfissiante.

Di una cosa siamo certi, che il futuro della nautica non può essere che positivo, poi sarà la capacità imprenditoriale a stabilire chi ne potrà seguire il prevedibile sviluppo.

Questo testo, se non si riferisce al numero di Nautica correntemente in edicola, viene pubblicato esclusivamente a fini storici e le opinioni espresse potrebbero non coincidere più con quelle della Direzione e/o della Redazione di Nautica Editrice Srl

Indice articoli presenti in questo numero

1
Certezza del diritto: Certezza del diritto
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 208

2
Porto di Balestrate: Sarà pronto entro 18 mesi – Al via il porto di Balestrate
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 210
3
Porto Verde a Siracusa: Nuovo Porto Verde a Siracusa
rubrica: Approdi e residenze | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 210
4
Nel millennio della comunicazione in rete: quale futuro per i saloni nautici?
rubrica: Attualità | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 102
5
Ford Excursion “2000”: Una “full-size” agile e potente
rubrica: Autonautica | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 220
6
Rover Seventyfive: Inglese di Germania
rubrica: Autonautica | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 222
7
Il nuovo: Imbarcazioni a motore e a vela
rubrica: Borsa nautica | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 305
8
Angelo Capponi Yacht Broker: L’usato al Circeo
rubrica: Broker & Charter | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 342
9
BSB Charter: noleggiare una barca
rubrica: Broker & Charter | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 328
10
Charter alle Maldive: Adoratori del sole
rubrica: Broker & Charter | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 326
11
Charter Media Ship a bordo delle imbarcazioni del cantiere Comar
rubrica: Broker & Charter | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 327
12
In crociera con Meltemi Travel
rubrica: Broker & Charter | annata: 2000 | numero: 456 | pagina: 325

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